Prestigiosa opera dedicata a Fatima, frutto di un lavoro di ricerca in vari campi condotto da un comitato scientifico presieduto da S. E. Mons. Carlos Moreira Azevedo e da Luciano Cristino, direttore del Servizio di documentazione del Santuario di Fa'tima. L'opera e' l'unico studio ufficiale, su Fa'tima, promosso dalla Conferenza Epsicopale Portoghese. 120 esperti nelle aree della storia, della teologia, dell'arte, della sociologia, delle tradizioni popolari, illustrano 128 voci attinenti al Santuario di Fatima e ai misteri rivelati ai tre pastorelli.
Vicenda personale e storia si incrociano in questo racconto a metà tra tragedia e vicenda di fede. Lo sfondo è duplice: l’infanzia alla ricerca della fede e la tragedia rwandese. Su tutto l’apparizione della Madonna a un gruppo di ragazzi: per l’autrice è la prova della verità della sua fede ritrovata; per il popolo rwandese e per il mondo una testimonianza indimenticabile. La Madre di Dio annuncia e descrive in modo particolareggiato ciò che sta per accadere: il genocidio di un popolo. Forse mai politica e religione si erano intrecciate in modo così stretto; mai un’apparizione si riferiva, nella sua profezia, a un fatto così concreto.Anche una delle veggenti perderà la vita durante la strage.
La Chiesa riconosce ufficialmente questa apparizione come vera e la pone accanto a Lourdes, Fatima, Guadalupe.
Destinatari
Un libro dedicato a un ampio pubblico, che colpisce non solo i devoti di Maria, ma inquieta tutti, per la forte immediatezza dei testi profetici.
Gli autori
Immaculée Ilibagiza è nata in Rwanda e ha studiato Ingegneria Elettronica alla National University. Ha perso la maggior parte della sua famiglia nel genocidio del 1994. Quattro anni dopo, è emigrata negli Stati Uniti, dove ha iniziato a lavorare alle Nazioni Unite a New York. Adesso passa tutto il suo tempo a tenere conferenze e a scrivere libri. Nel 2007 ha fondato l’associazione benefica Viva Per Raccontare, che si occupa di aiutare gli orfani ruandesi. Ha ricevuto una laurea ad honoris causa dalle Università di Notre Dame e di St.John, e nel 2007 le è stato conferito il Premio Internazionale di Mahatma Gandhi per il Perdono e la Riconciliazione. Ha scritto insieme a Steve Erwin Viva per raccontare e Guidata dalla fede.
Steve Erwin è nato a Toronto e vive a Manhattan. Scrittore e giornalista del New York Times è co-autore dei due best-seller, "Viva per raccontare" e "Guidata dalla fede".
“Da quando Dio ha un cuore umano,
il male non ha più l’ultima parola.
Il messaggio di Fatima
ne è un’ulteriore conferma.”
Dalla Presentazione di Papa Benedetto XVI
Tra il 2000 e il 2003 il cardinale Tarcisio Bertone raccolse, per volontà di papa Wojtyla, la testimonianza definitiva di suor Lucia, l’ultima dei tre pastorelli di Fatima. Da quegli incontri emerge l’evento prodigioso che segnò l’intero Novecento: le profezie sulla Seconda guerra mondiale, le deviazioni della Russia diventata atea e comunista, il lungo enigma del “Terzo Segreto”, ufficialmente svelato da Giovanni Paolo II nel 2000. Attraverso una rigorosa ricognizione dei documenti che riporta, tra gli altri, le pagine autografe di suor Lucia e l’interpretazione teologica dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Ratzinger, Bertone, che con lui ha condiviso la storia della pubblicazione e di interpretazione della Terza Parte del Segreto, mette in luce la rilevanza di un messaggio che è fra i più “politici e profetici” del XX secolo e tocca il destino dell’intera umanità. In Fatima c’è il “mistero di sangue” che ha segnato la vita di Karol Wojtyla, quel “vescovo vestito di Bianco che cammina fra i cadaveri dei carbonizzati”, e c’è Benedetto XVI che, quasi a sigillo dei suoi primi cinque anni di pontificato, va pellegrino nel santuario portoghese. Da Segretario di Stato, Bertone si sofferma sull’accidentato cammino della Chiesa nel mondo contemporaneo, e allo stesso tempo sulla centralità della devozione mariana per due papi tanto diversi tra loro come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. A distanza di quasi un secolo il messaggio della Madonna di Fatima non ha perso la sua efficacia: continua a essere una provocazione spirituale per un Occidente in bilico tra relativismo e indifferenza, tentato di vivere come “se Dio non esistesse”. Materia incandescente di riflessione e invito personale alla conversione, alla penitenza, alla preghiera.
L'angelo di Fatima si manifesta sotto la figura di un giovane di 14-15 anni, più bianco della neve che il sole faceva diventare trasparente come se fosse di cristallo, e di una grande bellezza come dichiara Lucia. La novità dell'apparizione angelica di Fatima sta nel gesto dello spirito celeste di offrire l'ostia e il calice del sangue eucaristico ai tre pastorali affinché facciano la santa Comunione. Un tale gesto angelico non è contenuto nei Vangeli e da diversi teologi è considerato "assai misterioso" ma Don Marcello Stanzione ne offrirà una esauriente spiegazione.
2010di speranza. Da questo villaggio situato nel cuore della tormentata regione balcanica parte un nuovo slancio e una rinnovata speranza per la Chiesa e per il mondo perché finalmente si inauguri una stabile situazione di pace fra gli uomini. Attraverso questo libro l’autore intende offrire una riflessione sul tema della pace come valore che si può conseguire attraverso un’intensa vita di preghiera e pratica dei sacramenti, specialmente la confessione e l’eucaristia, e attraverso il dialogo vero e profondo con Cristo, nostra Pace. L’amore al prossimo è il metro che misura la nostra apertura alla pace, ma solo se lo si edifica sul modello dell’amore di Cristo agli uomini manifestato sulla croce.
Libro : la Medaglia miracolosa. Festa della medaglia: 27 novembre.
Il gemellaggio tra Fatima e Balasar. Con dvd allegato Il monello di Dio". "
Il testo racconta le Apparizioni della Madonna avvenute dal 1981 al 1983 a Kibeho, in Ruanda. I veggenti sono tre ragazze. In realtà furono di più, ma soltanto queste tre furono ritenute autentiche anche se può esserci del vero anche negli altri giovani veggenti, ma a causa di alcune contraddizioni sono stati esclusi.
Queste Apparizioni si differenziano da quelle avvenute in Europa per alcuni aspetti. L’Autore ne spiega il motivo adducendo realtà culturali differenti a cui la Madonna cerca di uniformarsi per essere compresa.
I messaggi della Madonna vertono sempre sul bisogno di conversione, di penitenza, di preghiera.
Le Apparizioni precedono di alcuni anni i fatti sanguinosi del genocidio in Ruanda. Le ragazze, infatti, ebbero una visione profetica di quei massacri. Videro scorrere fiumi di sangue, persone che si uccidevano a vicenda, corpi decapitati, cadaveri abbandonati, un baratro spalancato, violenze orribili.Tutte cose che poi si verificarono.
Kibeho non fu risparmiata dal genocidio. Più di 10.000 Tutsi rifugiatisi nella parrocchia di Kibeho furono massacrati nell’aprile 1994 e quelli asserragliati in chiesa furono bruciati vivi. Un anno dopo, più di 8.000 Hutu furono massacrati sulla piazza stessa delle Apparizioni. Le vittime del genocidio accertate furono 3.070.000
Il riconoscimento ufficiale delle Apparizioni di Kibeo da parte della Chiesa avvenne nel 2001.
punti forti
Testo interessante per la conoscenza di Apparizioni diverse da quelle che si conoscono avvenute in Europa. Il contesto della cultura africana cui si adatta la Madonna nelle sue Apparizioni. Apparizioni come “profezia” del genocidio delle etnie Hutu e Tutsi che si verificherà alcuni anni dopo.
destinatari
Quanti si interessano delle Apparizioni della Madonna nel mondo.
autori Angelo Maria Tentori, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vicenza, appartiene all’Ordine dei Servi di Maria. Ordinato sacerdote nel 1959, ha svolto il suo ministero in Italia, Messico, Stati Uniti, Sud Africa e Australia. Teologo specializzato in mariologia, conduce su Radio Maria programmi mariani. Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: La Madonna a Ghiaie di Bonate? Una proposta di riflessione (Milano 1999), La bella Signora delle Tre Fontane. Storia della Vergine della rivelazione (Milano 20003), Sorriso tra gli abeti. La Vergine dei poveri di Banneux (2004), La tutta misericordiosa. Le Apparizioni di Pellevoisin (2006).
Le rivelazioni di cui si parla in questo libro riguardano principalmente l’adorazione di Gesù nel Sacramento dell’Altare. Nel curare questa edizione sono stati adottati due principi, derivati dalle prescrizioni delle sacre scritture. Il Primo è che “é bene nascondere i segreti dei re e rendere pubbliche le opere di Dio!” (Tobia, 12: 6-7). Il secondo è che “non possiamo smettere di parlare di ciò che abbiamo visto e sentito” (le meravigliose opere di Dio) (Atti, 4: 20). Poiché è proclamato quello che Dio ha fatto, che Egli viene glorificato, e le anime vengono toccate e convertite. “Toccate”, “convertite”: questo è il potere e l’obiettivo delle rivelazioni private.
Bernadette è stata la prima pellegrina di Lourdes. La "Signora" che le è apparsa nella grotta di Massabielle, e le si è rivelata come l'Immacolata Concezione, le ha mostrato come muoversi nella grotta, le ha insegnato a pregare, l'ha introdotta nel rapporto personale con Lei. In queste pagine, l'autore ci fa conoscere la grotta di Lourdes nella sua dimensione storica, simbolica e spirituale: un luogo unico al mondo, un cammino di Vangelo.
La fede in cammino. Proposta di riflessione per un pellegrinaggio a Lourdes.