Benedetto XVI, il 7 ottobre 2012, festa liturgica della Madonna del Rosario, ha invitato i fedeli a valorizzare il Rosario per un cammino di fede con Maria per meglio assimilare e vivere il Vangelo. La presente proposta vuole essere un’agile guida alla riscoperta delle radici della propria fede nella contemplazione dell’opera redentrice di Cristo meditando con Maria i venti misteri del Rosario.
La fede quindi è il tema centrale evidenziato nelle due brevi letture, parola di Dio e commento, e nella preghiera conclusiva.
Questo Rosario, nella sua semplicità, favorisce il coinvolgimento di tutta la persona: mente, cuore e volontà.
La struttura è classica: inizia con l’invocazione O Dio, vieni a salvarmi Signore vieni presto in mio aiuto... Continua con l’enunciazione del «mistero», a cui segue la Lettura biblica corrispondente; il Commento approfondisce e rende attuale la storia della salvezza che i brani della Scrittura propongono; quindi si introduce un breve momento di silenzio per confrontare la propria esperienza alla luce della Parola.
La preghiera del Padre nostro che, con l’aiuto dello Spirito Santo, ci unisce a Cristo e ai fratelli; la ripetizione litanica dell’Ave Maria costituisce il tessuto sul quale si sviluppa la contemplazione dei misteri di Gesù che ogni Ave Maria richiama e dà voce ai sentimenti di fede, gioia, lode e supplica. Il Gloria al Padre è la dossologia con cui glorifichiamo la SantissimaTrinità Padre,Figlio e Spirito Santo,culmine della preghiera cristiana.L’orazione conclusiva è la sintesi di quanto meditato, contemplato e pregato. Si premette alla preghiera ancora un momento di silenzio perché ognuno formuli l’intenzione personale.
Clemens Rosu, della Congregazione delle Figlie di San Paolo, attualmente fa parte del gruppo Paoline Editoriale Libri e Minimedia di Milano.
«Tutti, quando eravamo bambini, ci siamo aggrappati alla mano della mamma per sentire il calore della tenerezza e della protezione, che soltanto una mamma sa e può dare. Oggi “questo bambino” è ancora dentro di noi. E cerca una mano materna per camminare nel sentiero della fatica, della paura, della stanchezza e, talvolta, della sfiducia. Dio ha provveduto a donarci una Madre! Pregando il santo Rosario, Maria ci racconterà la vita di Gesù e dolcemente ci introdurrà nella gioia di una più grande fede, di una maggiore coerenza, di una più intensa gioia» (Cardinale Angelo Comastri, dalla Prefazione).
In questo libretto si passano in rassegna i venti misteri del Rosario, cioè i misteri della nostra fede, la storia della nostra salvezza, comune a tutti i cristiani.Ogni mistero è accompagnato da una breve meditazione tratta dai pensieri di don Luigi Bosio. Il libretto è un aiuto per pregare il Rosario misticamente: le brevi meditazioni ci aiutano ad immergerci nella contemplazione che è l'anima del Rosario. Senza la contemplazione, infatti, questa preghiera sarebbe come un corpo privo di vita. Don Luigi era un grande mistico innamorato della Madonna, e con la sua vita e con le sue parole ha sempre trasmesso la sua profonda spiritualità e il suo rapporto intenso con il Cielo.Come ha detto don Luigi: "Dobbiamo chiudere gli occhi, metterci in ginocchio, rannicchiarci nel nostro nulla. È Lui che parla ed è Lui che ascolta. Ora conoscete - dice Maria - che io sono in Gesù e voi in me".
La confezione contiene una piccola corona in cristallo e le istruzioni per l'uso.
Sussidio per la veglia funebre che propone, con misteri appositamente formulati, la devozione del Santo Rosario. Diverse possibilità di recitazione, ora in cinque meditazioni, ora in tre affinchè, secondo lo spirito del nuovo Rito delle Esequie, si possa meglio adattare la preghiera alle diverse circostanze.
Un piccolo strumento per accompagnare le famiglie, i gruppi di famiglie, ma anche le singole persone nella preghiera e meditazione dei venti misteri del Rosario.
Il metodo proposto è il seguente: - iniziare con l’invocazione: «O Dio, vieni a salvarmi; Signore, vieni presto in
mio aiuto»; - enunciare il mistero, seguito dalla proclamazione di un breve brano biblico
corrispondente; - prevedere un momento di silenzio per una breve meditazione; - recitare il Padre nostro, che aiuta a vivere la preghiera in comunione con
i fratelli di fede; - recitare dieci volte l’Ave Maria, che esprime giubilo, stupore e riconoscenza per il dono di Gesù, nato da Maria. - pregare il Gloria, lode alla Santissima Trinità, culmine della contemplazione. - concludere con una preghiera, volta ad ottenere i frutti specifici della
meditazione di quel mistero. Concludere il Rosario con la Salve Regina, le Litanie e l’orazione. I brevi commenti ai singoli misteri e le orazioni sono particolarmente
orientati alle caratteristiche e ai bisogni reali delle famiglie di oggi.
Destinatari
In particolare le famiglie, singole e gruppi di famiglie, parroci. Può essere valorizzato da tutti coloro che desiderano pregare col Rosario.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito parrocchiale. Insieme a Luigi Guglielmoni, per Paoline, ha pubblicato numerosi testi, frutto del loro servizio pastorale.
La Corona del rosario ha un posto importante nella vita e nell’attività apostolica di monsignor Luigi Novarese: egli l’ha sempre recitata intera, tutti i giorni, ovunque: passeggiando, durante gli incontri formativi, davanti al Santissimo e la trovava un'ottima forma di Adorazione Eucaristica nella meditazione dei Misteri. Tutte le sue decisioni le prendeva o le meditava durante la recita del Rosario che portava sempre con sé.
In base a questa esperienza prescriveva ai suoi figli spirituali di diffondere la pratica del Rosario quotidiano, di spiegarne i misteri e le preghiere e di recitarlo durante gli Esercizi spirituali e in tutti gli incontri formativi.
Autore
Luigi Novarese è fondatore dei Silenziosi Operai della Croce e del Centro Volontari della Sofferenza.