Un libro forse unico, in quanto Anna Maria Cànopi, attraverso il sacramentale dell'Icona e la sua scrittura racconta, tra immagini di icone mariane bellissime che parlano al cuore oltre che agli occhi, il percorso di meditazione e preghiera che la Madre vive attraverso il silenzio dell'incontro con Dio e dal quale nasce e sgorga un fecondo ministero spirituale, sia con l'assiduo servizio di lectio divina, sia attraverso le sue numerose pubblicazioni.
Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l'espressione più: nobile del loro carisma originario. Fu quest'alta coscienza di sé che ha permesso all’Ordine - soprattutto alla sua parte più mariana, quella femminile — di produrre "personalità mariane" o "marieformi" di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, san Giovanni della Croce (1542-1591), che, nella sua opera poetica e in prosa, descrisse il cammino della vita spirituale con immagine della sposa del Cantico dei cantici, chiamata come Maria a lasciarsi guidare dallo Spirito attraverso la "notte oscura" della fede.
Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l'espressione più: nobile del loro carisma originario. Fu quest'alta coscienza di sé che ha permesso all’Ordine - soprattutto alla sua parte più mariana, quella femminile — di produrre "personalità mariane" o "marieformi" di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, santa Teresa di Gesù (1515-1582), che, nel suo cammino di perfezione si è Incontrata con Cristo nell'orazione, lasciandosi inabitare, come Maria dalla presenza del Figlio di Dio fatto Uomo.
Il testo descrive le apparizioni della Madonna ad una madre di famiglia, vedova e madre di tre figli, in alcune delle quali era presente lo stesso autore, avvenute tra il 1959 e, per quanto consta, in coincidenza con le feste mariane, fino all’anno 1988. La Madonna non è un essere astratto che arriva dalle nuvole: è una Madre viva e non c’è bisogno di vederla con gli occhi, ma poterla vedere con gli occhi è un grande dono e una grazia che hanno i veggenti. La Vergine è talmente “Madre”, talmente premurosa per la nostra sorte, che non può fare a meno di apparire e di esortarci alla preghiera, al sacrificio e alla penitenza: ciò accadeva nei secoli passati e accade con la stessa cura anche oggi, in varie parti del mondo. La veggente di cui si parla in questo scritto è una modesta ma forte figura di donna, Laura Mignanti, nata nei dintorni di Roma (Tolfa) nel 1908 e deceduta nel 1994. Fin da bambina riceve visite e apparizioni di Gesù. Riceve anche numerose apparizioni della Vergine. La presenza di Maria nel luogo delle apparizioni (e non solo) si manifesta attraverso un ineffabile profumo che inonda la stanza ed emana da visibili goccioline che trasudano dalla tela del quadro che la raffigura.
Note sull'autore
Mario D’Antino è un giurista, presidente onorario della Corte dei Conti. Ha ricoperto nella sua carriera di magistrato numerosi incarichi istituzionali, professionali e di diretta collaborazione con ministri ed è stato insignito di prestigiose onorificenze. È stato professore a contratto in varie università e presidente di importanti commissioni. È autore di moltissime pubblicazioni in materie giuridiche, etiche e religiose.
Sei adorazioni eucaristiche per percorrere il cammino dell'Avvento con Maria. - «Rallegrati, piena di grazia» (Lc 1,26-38) - «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,39-45) - «L'anima mia magnifica il Signore» (Lc 1,46-56) - «Maria custodiva queste cose nel suo cuore» (Lc 2,1-7) - «Egli è qui per la risurrezione di molti» (Lc 2,21-35) - «Devo occuparmi delle cose del Padre mio» (Lc 2,41-52). Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
La vita cristiana è vita di comunione con la Santissima Trinità, con Dio "Padre+Figlio+Spirito Santo", secondo le parole del segno della croce, con il quale l'uomo è battezzato e qualificato come cristiano. Ma - come afferma il Ragazzini - «queste Tre Divine Persone mi hanno toccato e comunicato la loro vita - sia pure solo in germe - nel seno di Maria. È per mezzo del suo Concepimento Verginale che tornò a fiorire in terra - e fiorisce tuttora nella mia anima - la vita divina». Il battezzato e la Madonna fanno dunque unità fra di loro, per cui realmente il Battesimo ci fa figli di Dio e di Maria. È con Lei, dunque, che si inizia questo itinerario mariano della nostra anima a Dio, fino alle somme vette del mistero di Dio Uno e Trino, a nostra santificazione per entrare nel Regno dei cieli, là dove troveremo la celeste Mamma nostra, di Dio e del Paradiso intero.
Il calendario da muro 2023 - Un anno con Maria unisce bellezza e praticità. Una galleria di immagini della Vergine Maria lo rende un elemento di arredo unico per qualsiasi stanza della casa; il formato grande valorizza le immagini e offre spazio per segnare gli impegni quotidiani. Ma c'è di più: se si desidera conservare un'immagine che si ama particolarmente, trascorso il mese, è possibile staccarla e incorniciarla o collezionare tutte le immagini, per sentire sempre accanto a noi la presenza dolce di Maria. Questo calendario offre inoltre l'opportunità di trascorrere ogni mese sotto lo sguardo amorevole della nostra Madre, per scoprirla madre, moglie, donna «feriale, innamorata di normalità», come amava definirla don Tonino Bello.
Gioia, dolore, gloria e luce. Le parole che caratterizzano i 4 gruppi di Misteri del Rosario, in questo libretto assumono la freschezza di una fede giovane e operativa, grazie alle meditazioni della nuova Beata Sandra Sabattini. Frasi semplici ma incisive che una delle amiche e coetanea di Sandra ha estratto dal Diario spirituale della giovane riminese, fidanzata, studentessa di Medicina, morta a soli 22 anni e proclamata Beata il 24 ottobre 2021. Un modo originale di pregare il Rosario, scoprendo la straordinaria spiritualità di questa "santa della porta accanto" che riusciva a vivere con gioia ed entusiasmo anche i gesti più semplici della vita quotidiana.
Da un trentennio la Vergine dell’Eucaristia parla nella terra di Manduria confidando a Debora quanto occorre al suo popolo per superare prove e afflizioni di questo tempo in cui l’uomo si è allontanato da Cristo Salvatore.
In questo libro, oltre ad analizzare diffusamente le apparizioni, l’autore ne propone una chiave di lettura basata sul filo che lega le tre M di Maria, Montfort e Manduria e che rivela prospettive meravigliose e verità universali che hanno attraversato il tempo per proteggere l’umanità dalle continue e subdole insidie dal maligno.
Walter Salin è un artista italiano che opera nel campo della musica, del teatro e della comunicazione mediatica. Ricercatore e studioso, ha pubblicato vari studi, saggi e romanzi a testimonianza di un personale percorso di ricerca interiore, fondato sul principio di non contraddizione e orientato alla ricerca di quell’unica Verità che la cultura contemporanea sta adombrando o surrogando in nome di interessi elitari esplicitamente contrari agli insegnamenti evangelici trasmessi dagli Apostoli e dai testimoni della Fede in Cristo.
Tre donne - un'innamorata, una giovane madre, una senzatetto - s'incontrano per caso ai piedi di una statua della Vergine. Parlano del più e del meno, si scambiano consigli, si confidano le loro rabbie e le loro follie. Evocano i loro ricordi d'infanzia. La giovane madre aveva giurato a se stessa, da piccola, che da grande sarebbe diventata Maria: ed eccola qui ora, incinta, senza saper come, meravigliata che le sia riuscito così bene. Ma quando la nascita del piccolo la immerge negli affanni della maternità, la giovane donna ritorna di notte per affidare il suo bambino alla statua. Come farle capire che diventerà una madre accettabile solo accettando di essere quella che è? Ai piedi di una Maria silente, le tre donne si districano tra illusioni, sogni infranti e nuda realtà. E se le loro parole senza concessioni finissero per ridare figura umana a quella schiacciante icona? Un testo pieno di humor e di saggezza in cui lucidità e tenerezza, esaltando la solidarietà femminili, ridanno il coraggio di esistere. Sono monologhi e dialoghi quasi romanzeschi che rasentano il surreale, il comico, l'assurdo. Vi affiorano i sapori dell'infanzia, il gusto dell'ideale, il retrogusto della disillusione, la crudeltà della realtà, la tenerezza della vita, ciò che è vano e ciò che è essenziale. Impossibile non riconoscere i tratti del volto di Maria. Una Vergine molto, molto reale.
Se non è possibile scrivere una biografia completa di Gesù, dal momento che le notizie su di lui contenute principalmente nei testi evangelici e in altri documenti del tempo sono limitate soltanto agli anni della sua vita pubblica e della predicazione, per ciò che riguarda la vita di Maria ci troviamo di fronte a difficoltà ancora maggiori.
Nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli la sua presenza è discreta, parla poco. A Cana, dove suo Figlio opero il primo miracolo la trasformazione dell'acqua in vino, simbolo della Nuova Alleanza dice solo nove parole al Figlio: "Non hanno più vino". E poi ai servi, indicando Gesù: "Fate quello che vi dira". Sul Calvario, nel momento estremo della Passione, sta in silenzio sotto la Croce.
dall’introduzione
di Vincenzo Sansonetti
Il Rosario è la preghiera dei "poveri" che Gesù dichiara "beati": cioè coloro che sono umili, che non pongono la propria sicurezza in se stessi ma in Dio. Quanto più preghiamo il Rosario, tanto più avvertiamo che quella storia, che si dipana nei venti Misteri (della gioia, della luce, del dolore e della gloria) riguarda tutti: nella loro luce si rivela chi siamo veramente, qual è il nostro destino. La meditazione dei Misteri fa scorrere come in un film i principali fatti del Vangelo e le parole più significative di Gesù e di Maria.È una preghiera estremamente semplice, facile, limpida, che ogni persona può vivere quotidianamente senza sforzo. I brevi e chiari pensieri del Rosario sono illustrati da opere pittoriche di grandi artisti (Luca Giordano, Antonello da Messina ecc.).