
Pensato in prima istanza come manuale per gli studenti dei seminari e degli istituti superiori di scienze religiose, il volume è un valido aiuto per chiunque desideri una solida introduzione in materia.
Il roveto in fiamme che non si consuma è l’immagine di Maria, la Theotokos senza peccato. Il presente saggio teologico di Mariologia ortodossa, si colloca in una prospettiva di profondo dialogo con la mariologia cattolica e in particolare con il dogma dell’Immacolata Concezione e presenta la profonda riflessione di uno dei teologi ortodossi più noti e apprezzati. La presentazione di Renato D’Antiga, ortodosso, e la Postfazione di Stefano De Flores, cattolico, completano il testo che rappresenta sicuramente un contributo originale alla riflessione sul mistero di Maria e alla venerazione dei fedeli.
Destinato a studiosi e studenti cattolici e ortodossi, professori di teologia e quanti sono interessati ai rapporti ecumenici in campo mariano.
Sergej Nikolaevic Bulgakov (1873-1944), teologo e sacerdote ortodosso tra i più noti, nel 1923 venne esiliato dall’Unione Sovietica e si trasferì a Parigi dove fondò l’Istituto Teologico San Sergio. Fra le numerose opere segnaliamo: L’agnello di Dio (1933), Il Paraclito (1936) e La Sposa dell’Agnello (1945).
La devozione del Rosario e la sua celebrazione comunitaria in compagnia di don Tonino Bello.
Nel corso della storia della Chiesa la devozione per la Madre di Gesù, grazie alla sua particolare posizione nell’opera di salvezza, fiorì rigogliosa assumendo talvolta forme persino troppo esuberanti.
La posizione di Maria nella dottrina della Chiesa e la sua venerazione hanno costituito motivo di tensioni. In questi quattro interventi il noto teologo svizzero cerca un accordo per superare gli opposti estremismi, ed esprimere in modo nuovo e in conformità ai tempi ciò che è sempre valido nella venerazione e devozione alla Madre di Dio.
Hans Urs Von Balthasar nasce a Lucerna nel 1905. Dopo gli studi di germanistica e filosofia all’Università di Zurigo, nel 1929 entra nella Compagnia di Gesù. Per la sua formazione teologica è decisivo l’incontro con Henri de Lubac e con la mistica Adrienne von Speyr. Fonda e dirige la Johannes Verlag per pubblicare scritti dei Padri della Chiesa, valorizzare esperienze cristiane e diffondere opere di teologi al cui centro fosse il mistero di Dio rivelato in Cristo. Con il trascorrere degli anni Von Balthasar diventa un punto di riferimento per la teologia cattolica. A riconoscimento di tale funzione, nel 1988 viene nominato cardinale. Muore poco dopo, il 26 giugno 1988. Fra le sue numerose opere ricordiamo la monumentale trilogia: Gloria, 7 voll., Teodrammatica, 5 voll., e Teologia, 3 voll., Jaca Book, Milano 1975-1992, e i saggi teologici, 5 voll., Morcelliana, Brescia 1968-1979.
Nel 1630, Campanella, esasperato dalle persecuzioni contro i suoi libri e la sua persona, persecuzioni in cui è sempre coinvolto il maestro del Sacro Palazzo, Nicolò Riccardi, per tutti il "Padre Mostro", medita una sorta di ritorsione, forse ancor più che contro la persona del suo avversario, contro l'accanirsi della censura, e decide di fare la stessa cosa e, dal libro del "Mostro" intitolato "Ragionamenti sopra le litanie di Nostra Signora" ricava un elenco di proposizioni che ritiene erronee, ridicole o decisamente eretiche, le commenta e le sottopone a una rigorosa censura.