Il volume presenta una riflessione teologica sul pensiero e sugli insegnamenti di Paolo VI sull'arte in stretto rapporto con la fede.
Papa Giovanni XXIII è ricordato come "il papa buono", ma è stato anche il papa che ha indetto e iniziato il Concilio Vaticano II, un momento di grande rinnovamento per la Chiesa, al quale fa costante riferimento anche papa Francesco. Questo volume propone un nuovo profilo storico di papa Roncalli, scritto da uno specialista, pronipote del papa, che ha imparato a conoscere in famiglia il racconto di una vita straordinaria e che via ha dedicato oltre vent'anni di studi alla scuola del cardinale Loris Francesco Capovilla, segretario particolare del pontefice.
Angelo Roncalli, prima di diventare papa fu nunzio apostolico e patriarca di Venezia e diede un forte impulso al dialogo della Chiesa con le altre religioni. Questo testo di grande attualità aiuta a capire le scelte che papa Francesco sta compiendo nel campo dei rapporti internazionali e nel rapporto con le altre culture. Roncalli, infatti, disegnò sin dal periodo in cui fu nunzio a Istanbul, modelli di relazioni internazionali e interreligiose che hanno segnato non solo il suo pontificato e il Concilio, ma anche gli orientamenti attuali.
Questo libro offre in modo sintetico gli elementi principali della proposta spirituale di san Giovanni XXIII che ancora oggi affascina persone di ogni età e provenienza.
Il 20 marzo 1963 Palmiro Togliatti tiene a Bergamo un discorso che ha come titolo "Il destino dell'uomo". È in corso la campagna elettorale, ma il segretario del Pci si tiene lontano dalle schermaglie tattiche del momento, e si impegna in una operazione politica di altissimo livello, cercando di costruire il terreno per una collaborazione tra il movimento operaio e il mondo cattolico sui grandi temi del nostro tempo, a partire dalla necessità di salvare l'umanità dalla minaccia della guerra nucleare. Bergamo è una città di fortissima tradizione cattolica, ed è anche la terra d'origine di papa Giovanni XXIII. È dunque chiaro l'intento di costruire un ponte con tutto il movimento riformatore che sta cambiando in profondità gli orizzonti culturali della Chiesa cattolica, con l'impulso decisivo del pontefice, che segna davvero una "svolta" nella storia della Chiesa. Dopo pochi giorni, l'11 aprile, viene promulgata l'enciclica "Pacem in terris", nella quale giungono a piena maturazione i nuovi orientamenti dottrinali della Chiesa cattolica, con un impatto fortissimo sulla società italiana e sull'intera comunità internazionale. A cinquant'anni da questi due eventi il volume propone una riflessione storica sull'attualità di Togliatti e di Giovanni XXIII e sulla loro convergenza di metodo e di approccio. Il libro pone l'accento non tanto sulle ideologie, quanto sulle forze reali e sulle possibilità di un incontro che avvenne sul terreno della comune condizione umana...
Il volume, che si inserisce nella collana "Monumenta Studia Instrumenta Liturgica", raccoglie gli studi del progetto di ricerca "I Gonzaga e i Papi. Roma e le corti padane fra Umanesimo e Rinascimento (1418-1620)", realizzato dall'Università Europea di Roma per il distretto culturale "Regge dei Gonzaga", il cui obiettivo è stato quello di analizzare da un punto di vista prettamente istituzionale, religioso e liturgico, le molteplici relazioni diplomatiche tra il Papato e la dinastia mantovana dei Gonzaga in un'epoca di profondi mutamenti culturali ed ecclesiologici. Particolare attenzione è stata dedicata all'inserimento della famiglia principesca nella gerarchia romana, con dieci cardinali e un'elezione papale mancata di poco, e all'attuazione di un progressivo controllo delle istituzioni religiose mantovane e dei loro patrimoni. Altri contributi sono dedicati infine ai modelli di santità nella società aristocratica (in particolare a Luigi Gonzaga e Osanna Andreasi), a conflitti di interesse tra ambito laico ed ecclesiastico, ad aspetti artistici e letterari, alla diplomazia pontificia e a singole questioni prosopografiche. Il volume, arricchito anche da un'appendice fotografica con i ritratti dei principali esponenti della famiglia, fornisce dunque uno spaccato del microcosmo della signoria mantovana di particolare interesse per i liturgisti e gli studiosi di storia della Chiesa.
Il giorno 22 aprile 1998, dopo un lungo cammino di fede, un'anima in adorazione riceveva l'immagine interiore della Croce Gloriosa con il compito di diffonderla nel mondo. Angela, che ha ricevuto un dono profetico simile a quello di Geremia, racconta la sua straordinaria esperienza in cinque libri intitolati Dalle tenebre alla luce. Queste pagine raccolgono quanto da lei ricevuto riguardo a Giovanni Paolo II.
In una vivace biografia, tutta la poliedrica e ricchissima personalità di un protagonista luminoso del recente passato.
Nel volumetto, padre Sapienza, ripropone alcuni tratti ed episodi inediti della vita di Papa Paolo VI. Ritroviamo un Giovanni Battista Montini visto sotto i vari aspetti di uomo, sacerdote e papa; una figura quanto mai immensa e, ancora oggi, tutta da comprendere. Secondo alcuni studiosi "Montini è il più grande intellettuale della Chiesa del Novecento, un Papa ingiustamente sottovalutato". Il testo, che viene qui presentato è una conferenza tenuta a Genzano il 12 settembre 2013, in occasione del 50° anniversario della visita pastorale di Paolo VI a quella comunità l'8 settembre 1963. Nelle pagine, tra i tanti riferimenti riportati, è possibile scoprire anche alcune lettere intercorse tra il papa e don Primo Mazzolari.
Il 4 dicembre del 1968 usciva nelle edicole italiane il primo nume- ro del nuovo quotidiano cattolico nazionale "Avvenire", nato dalla fusione tra due importanti testate preesistenti, "L'Italia", edito a Milano, e "L'Avvenire d'Italia", pubblicato a Bologna. La fondazione del quotidiano dei cattolici italiani non fu solo un evento di rilievo nel panorama della stampa nazionale, ma rappresentò una pagina, ancora quasi sconosciuta, nella storia della Chiesa italiana. La ferma volontà di Paolo VI, autentico fondatore del giornale, si scontrò in quella circostanza con le reazioni perplesse e diffidenti di quasi tutto l'episcopato nazionale. Contrarietà ed ostacoli giunsero soprattutto dalle principali diocesi interessate dalla fusione dei due quotidiani che diedero vita ad "Avvenire": Milano, che editava "L'Italia", e Bologna, ove aveva sede "L'Avvenire d'Italia". Alla luce della documentazione esaminata, in maggior parte inedita, è ora possibile ricostruire la complessa e per molti versi sorprendente vicenda che ha condotto alla nascita di "Avvenire" e all'affermazione del giornale cattolico durante gli anni del pontificato di Paolo VI, il quale non fece mai mancare la sua fiducia e il suo sostegno al quotidiano, ritenendolo un indispensabile strumento di evangelizzazione.
Papa Francesco ha definito Giovanni XXIII "un uomo capace di trasmettere pace; una pace naturale, serena, cordiale; una pace che con la sua elezione al pontificato si manifestò al mondo intero e ricevette il nome della bontà". Questo libretto raccoglie testimonianze su Giovanni XIII e alcuni suoi pensieri e la perla del suo decalogo "Solo per oggi". Completa l'opera una breve scheda biografica.
Il "papa buono" che ha saputo conquistare i cuori di tanti uomini e tante donne e che con l'apertura del Concilio ha rinnovato la Chiesa. Età di lettura: da 6 anni.