
Il Getsemani è un mare di indicibili dolori e infinite amarezze per Gesù che, sottomesso alla volontà del Padre, va incontro alla morte per la salvezza del mondo. Nella penosa notte del Getsemani Gesù è consolato da un angelo: “Apparve dal cielo un angelo per confortarlo” (Lc 22,43). Attraverso le esperienze di santi e beati, come Tommaso Moro e Caterina Emmerick, e le visioni di grandi mistici come Maria Valtorta, scopriamo il vero significato della consolazione angelica.
Note sull'autore
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
«Mi sono proporsto di sviluppare una contemplazione pasquale del mistero di Cristo e della sua Chiesa» (dalla Prefazione).
L'autore, attingendo ai testi della libturgia, guida il lettore ad accostare i misteri della vita di Gesù - incarnazione, tentazioni, vita pubblica, passione, resurrezione - e a meditare sulla missione della Chiesa alla luce della Pasqua.
Pagine che sanno coniugare la densità del pensiero teologico con la ricchezza della spiritualità.
Ritorna un testo classico per il tempo di Quaresima e Pasqua che raccoglie le meditazioni svolte dall'allora cardinal Ratzinger per Esercizi spirituali tenuti al Papa e ai membri della Curia romana all'inizio della Quaresima 1983, arricchite da alcune riflessioni sul mistero di Cristo, la Chiesa e il sacerdozio.
In un'edizione speciale ad alta leggibilità concepita come un "Calendario della Quaresima", giorno per giorno, dal Mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua, è raccolta una silloge di pensieri di guida e accompagnamento al periodo che precede la risurrezione di Nostro Signore Gesù: un'antologia di parole e versi tratta da omelie e documenti magisteriali che Papa Francesco ha riservato dal 2013 al 2019 al tema della Pasqua. Uno strumento di preghiera e meditazione per giovani e adulti, famiglie e comunità.
Questa Via Crucis ripercorre la Via Dolorosa di Gesù con meditazioni su Madre Teresa di Calcutta tratte dei testi del card. Comastri. In occasione dei 25 anni dalla morte di Madre Teresa, il card. Comastri ha organizzato alcuni eventi per ricordare la figura della grande Santa: una mostra itinerante, una veglia di preghiera con diretta streaming e diverse interviste televisive. L'anno giubilare ha avuto una certa risonanza, di cui questa Via Crucis si pone a conclusione.
Con la sua sagacia, il suo buon senso e la sua vasta conoscenza delle Scritture nel loro contesto storico, Amy-Jill Levine fa rivivere davanti ai nostri occhi i personaggi che hanno assistito alla crocifissione, soffermandosi su ciascuno di essi per vedere, ascoltare e sentire come l'hanno vissuta, come ne sono stati trasformati. Grazie agli spunti che offre, spesso Levine sfida ciò che credevamo di sapere e lo fa con un'ironia e una generosità di cuore che sono una benedizione persino per il più elementare tentativo di approccio alla Bibbia. Infatti l'autrice non si limita a spiegare il testo, ma ne rivela la ricchezza rapportandolo ora alla storia, ora ad altre pagine della Scritture, ora al contesto sociale dell'epoca. Ai piedi della croce può essere considerato una lettura indispensabile: invita i lettori a lasciarsi trasformare da questa sinfonia teologica della croce, per una più profonda comprensione del Signore Gesù. «Al contempo erudito e personale, questo libro è la miglior risorsa tanto per una lettura contemplativa, quanto per uno studio di gruppo. Levine fa un lavoro magistrale, mostrando ai lettori ciò che ciascun evangelista enfatizza, le cose su cui vuole che riflettiamo più attentamente e quali sono gli interrogativi veri sulla nostra esperienza del mondo» (John S. McClure).
È possibile rendere più accattivante l’ora di Religione? Sì, si può. E lo dimostra questo quaderno attivo che traduce il messaggio della Pasqua, il più grande mistero della vita cristiana, con le originali icone “scritte” da Isaac Fanous, fondatore della Scuola di Iconografia Copta contemporanea. Il sussidio è pensato sia per l’insegnamento, che può contare su una guida pratica bene fatta, che per gli studenti, che attraverso le immagini e i disegni possono conoscere più facilemnte i fatti principali della Pasqua e cioè: l’ingrasso in Gerusalemme, l’Ultima Cena, la preghiera di Gesù nell’Orto degli Ulivi, la crocifissione, la Risurrezione.
Il sussidio è composto da 24 coppie di carte per giocare con le regole del classico Memory. Giocando, si ripercorrono i racconti dei Vangeli che tramandano a tutti noi la grande storia degli ultimi giorni terreni di Gesù, dall’ultima cena alla risurrezione, e della Pentecoste. Giocare con questa storia è un modo per ri-raccontarla e ricordarla ancora una volta. La parola ricordare ha un significato bellissimo: ri-cuor-dare, ridare cuore a una storia per riviverla.
Una Via Crucis adatta ai ragazzi, che racconta la storia di un uomo buono, arrestato ingiustamente, abbandonato dai suoi amici, disprezzato dalal folla inferocita, picchiato, matrattoato, coronato di spine, trascinato di fronte agli occhi della madre, inchiodato sulla croce e morto tra atroci dolori. Un racconto che non cuole farli soffrire ma parlare loro della sofferenza, della morte, del peccato, senza spaventarli o trasmettere idee e rappresentazioni erronee e inquietanti. Perché i “bambini” guardano, ascoltano, e aspettano di essere presi in considerazione. Vogliono essere coinvolti nelle cose importanti e che qualcuno parli e spieghi. Essi comprendono molto di più di quanto noi possiamo pensare. Hanno la capacità di capire l’amore di Dio e vogliono scoprire il segreto della vita appassionante di Gesù. La passione di Gesù non è una storia dell’orrore, ma è la storia d’amore più bella che sia mai stata raccontata. È la storia di Gesù sulla Via della Croce, il suo percorso doloroso lungo la strada che lo conduce al monte Golgota, dando tutto se stesso per tutti gli uomini.
Via crucis secondo lo schema tradizionale; le meditazioni sono tratte dagli Esercizi Spirituali tenuti da Joseph Ratzinger alla Curia Romana.
Rileggere e riascoltare le parole di Benedetto XVI, mentre il Signore Gesù percorre la via della croce, ci aiuterà davvero a capire che vale la pena amare Dio, anche solo perché è grandissimo, infinito, eterno il suo amore per noi.
Le ultime parole pronunciate dal papa emerito Benedetto XVI prima di morire danno il titolo a questa Via Crucis: «Signore, ti amo!». Alla fine di tutta la sua lunga vita, con un’ultima semplice e profondissima preghiera, Joseph Ratzinger ci ha consegnato il segreto di tutta l’esistenza: vivere nell’amore di Dio. Anche nei suoi quasi otto anni vissuti da papa non ha mai smesso di insegnarci questo segreto. Rileggere e riascoltare le parole di Benedetto XVI, mentre il Signore Gesù percorre la via della croce, ci aiuterà davvero a capire che tutto corrisponde a questo amore, che vale la pena amare Dio, anche solo perché è grandissimo, infinito, eterno il suo amore per noi.
In questa Via Crucis sono estremamente importanti le immagini. Non sono una semplice raffigurazione, raccontano la passione di Gesù. Come un racconto coinvolge chi ascolta, queste immagini coinvolgono chi guarda. In ognuna di esse c'è almeno un particolare che costituisce una sorta di ponte tra l'evento di salvezza della passione di Cristo e lo spettatore. Nel cuore nascono delle domande, anche scomode: io da che parte sto? Che cosa penso? Come reagisco? Che cosa scelgo? Come mi comporto? Oppure affiorano immediatamente lo stupore, la gratitudine, l'adorazione. Non è concesso rimanere estranei o neutrali a quanto viene narrato. Attraverso le immagini possiamo intuire e scorgere il cammino di ascolto, di preghiera e di conversione tipico della lectio divina: una lettura attenta del brano, che cerca quasi di "vedere" in prima persona quanto descritto; una meditazione del testo che non vuole assolutamente lasciare fuori la propria vita, la vita della Chiesa, la vita del mondo; la preghiera, il dialogo personale con il Signore nella lode, nella gratitudine, nell'intercessione, nella richiesta di perdono e di aiuto nel cammino di conversione. Nel nostro testo viene proposto un momento di ascolto del racconto dell'immagine, che raffigura un particolare istante del cammino della Via Crucis, e una preghiera, che ci consente di interagire profondamente con lo stesso. Non è esclusa poi la possibilità di sviluppi più personali nella riflessione e nella preghiera, perché tutti coloro che guardano, grazie alla propria sensibilità, al proprio vissuto, possano comprendere ancora di più il "racconto dell'immagine".
Il cammino quaresimale ci invita a contemplare la croce di Cristo come la Parola definitiva che Dio ha offerto al mondo affinché esso viva e viva in eterno. È una Parola che riguarda ogni uomo.
Sei schemi di Via Crucis alla luce di “Evangelii Gaudium” per ogni settimana di Quaresima:
1. La Croce una Parola che ci precede
2. La Croce una Parola “in uscita”
3. La Croce una Parola per gli ultimi
4. La Croce una Parola che intercede nei conflitti
5. La Croce una Parola che consola e perdona
6. La Croce una Parola che attira tutti a sé.