Gregorio di Nissa è unanimemente riconosciuto come una delle figure più attraenti del secolo IV, come l'uomo di più vasta cultura filosofica e teologica dell' epoca, e come uno dei pensatori più rilevanti della patristica greca. Si tratta di un grande teologo e, nello stesso tempo, di uno degli autori di teologia spirituale più importanti di tutta la storia. Non suscita, dunque, meraviglia che la sua figura e i suoi scritti abbiano attirato l'attenzione degli studiosi con un interesse e una universalità in continua crescita. Con l'intento di fornire una sintesi scientificamente aggiornata delle acquisizioni della ricerca e stimolare ulteriori approfondimenti sulla materia è nata la presente opera: un dizionario sul pensiero, la teologia, gli scritti, l'ambiente storico-culturale in cui visse Gregorio di Nissa. Alla fine del Dizionario si è introdotta una sezione intitolata "Percorsi di lettura", che raccoglie tematicamente diverse voci, permettendo al lettore di farsi un'idea piùcompleta dello stato attuale della ricerca nel concreto ambito trattato, a partire dalla varietà degli approcci degli Autori dei diversi articoli, che fanno riferimento a tale tema.
Uno strumento aggiornato ed esaustivo per conoscere la vita, l'opera e l'influenza di Agostino di Ippona (354-430 d.C.), uno dei più grandi personaggi della storia della Chiesa e del pensiero occidentale. Frutto del lavoro di un'équipe internazionale di circa 150 studiosi, comprende 500 voci che coprono tutte le aree di ricerca degli studi agostiniani: - la vita, con particolare riferimento al complesso contesto politico e alle eresie che caratterizzarono l'epoca in cui visse (dall'arianesimo al donatismo, dal manicheismo al pelagianesimo); - gli scritti; - il pensiero; - l'autorità: gli effetti esercitati dal pensiero agostiniano su temi etici e sociali di attualità, come l'aborto, l'adulterio, la contraccezione, il suicidio, la guerra, ecc. - il ruolo culturale: il ripensamento critico cui Agostino ha sottoposto le dottrine classiche e cristiane - da Platone a Plotino, da Ireneo a Origene e Tertulliano -, e la sua influenza su teologi di epoche successive (da Girolamo ad Ambrogio a Gregorio Magno fino a Tommaso d'Aquino, Martin Lutero e Calvino). Già pubblicato nelle lingue inglese, spagnola e francese; l'edizione italiana è ampliata, rivista e aggiornata.
L'episodio dell'ingresso nella Terra Promessa seguito dall'età dei Giudici e della monarchia può non apparire ai lettori di oggi una fonte per spiegare la fede cristiana. Ma i Padri della Chiesa trovarono prontamente nella narrazione dei parallelismi, o “figure”, in grado di illuminare la comprensione del Nuovo Testamento. Il volume raccoglie i commenti patristici ai Libri di Giosuè, Giudici, Rut, Samuele: tra gli altri, brani tratti dalle omelie di Origene, dai commenti di Gregorio di Nazianzo e del Venerabile Beda, alcuni testi dalle Questioni sull'Ettateuco di Agostino, Questioni sull'Ottateuco di Teodoreto di Cirro e Trenta Questioni su 1 Samuele di Beda.
Nell'ambito della letteratura sapienziale dell'Antico Testamento i Padri della Chiesa attribuivano i libri dei Proverbi, di Qoelet e del Cantico dei Cantici a Salomone - attribuzione oggi respinta dalla maggior parte degli esegeti - ed unanime era la convinzione che il contenuto di questi libri fosse espressione della più elevata sapienza sul profondo significato della vita in un tempo che non aveva ancora conosciuto l'incarnazione di Dio in Gesù Cristo. Come per tutti i Libri dell'Antico Testamento, anche nel commento dei Proverbi, del Qoelet e del Cantico dei Cantici, i Padri - da Gregorio di Nissa ad Agostino, da Origene a Beda il Venerabile a Gregorio di Nazianzo ad Ambrogio - propongono una lettura dell'Antico Testamento rilevante e attuale per i cristiani del loro tempo e che si rivela di straordinaria ricchezza spirituale per la Chiesa di oggi.
Attribuito per lungo tempo a Gregorio Magno, questo commento al Primo Libro dei Re è in realtà opera di un monaco del XII secolo, Pietro Divinacellus, che nell'esegesi del testo biblico si sarebbe ispirato agli scritti di Gregorio Magno. Si tratta questa di un'acquisizione recente, degli anni Novanta. Del testo la prima traduzione in lingua moderna è quella curata da A. De Vogué per le Sources Chrétiennes e terminata nel 2004. La presente, prima traduzione italiana, è dunque la seconda in assoluto e si riferisce ai sei libri che coprono un commento ai primi sedici capitoli circa del Primo Libro dei Re che vengono identificati con il Primo Libro di Samuele. Consapevole della polisemia del testo biblico, Pietro Divinacellus, partendo dalla comprensione del senso letterale, accede al senso tipico - con il quale fatti e personaggi dell'Antico Testamento vengono letti come profezie e prefigurazioni del Nuovo - che diventa a sua volta fondamento del senso morale.
L'indice analitico generale è uno strumento utile, anzi necessario per chi voglia rintracciare le linee del pensiero e della vita intellettuale e spirituale di Agostino, un Autore singolare di ingegno superiore, grande per la scienza e la vastità degli scritti. li presente indice riprende tutti gli indici particolari di cui sono dotati i singoli volumi dell'Opera Omnia di sant'Agostino. Tale materiale è stato raccolto tramite informatizzazione, archiviato, rielaborato, controllato e ordinato. Complessivamente, le voci, o lemmi, in stretto ordine alfabetico, sono oltre 5.500, esclusi i nomi propri e le sottovoci. L'intento è quello di dare la maggiore facilità di trovare informazioni alle molte categorie dei lettori di Agostino, a chi lo ama, a chi lo studia, a chi ne parla, a chi lo commenta, anche a chi lo discute.
Curata da Innocenzo Gargano, Nicolangelo D’Acunto, Lorenzo Saraceno e promossa dalla Congregazione Camaldolese, l’opera rientra in un piano di riscoperta globale del pensiero medievale, volto ad indagare i presupposti teologici e spirituali di una grande tradizione di pensiero che attinge all’eredità dei Padri. Pier Damiani era, infatti, l’esponente di maggior spicco di quel gruppo riformatore che si stava mettendo alla testa di un vasto e vario movimento di riforma della chiesa che avrebbe mutato i rapporti tra papato e impero. In questo senso rivisitare gli scritti dl maestro, teologo ed eremita consente di recuperare un esempio paradigmatico di sintesi del pensiero antico finalizzato alla costruzione del nuovo. Tutti i volumi della serie sono rilegati in tela, con tavole a colori fuori testo, di formato 14,5x23.
Nell'anno in cui si celebra il millenario dalla nascita di san Pier Damiani, è significativo raccogliere tutte le pubblicazioni che documentano la fioritura immensa degli studi damianistici concentrati sugli scritti, che nel corso dei secoli sono stati incessantemente sollecitati da teologi, giuristi, filosofi ed esegeti a rispondere sugli interrogativi più disparati. Tale repertorio, oltre a costituire una sorta di implicito bilancio storiografico, aspira a fornire agli studiosi che si cimenteranno con l'opera e la figura del Damiani una guida sicura nel mare degli studi che quella vita e quegli scritti riguardano da vicino.
L'epistolario di Cipriano raggruppa tutta la corrispondenza prodotta lungo tutto il periodo del suo episcopato (248-258). Si tratta di una testimonianza importantissima sia per la ricostruzione degli avvenimenti dell'epoca e della storia della Chiesa sia per quel che riguarda l'attività di Cipriano dagli inizi della persecuzione di Decio fino agli ultimi giorni della sua vita. Curato da Carlo Dell'Osso, il presente volume fa parte della serie Scrittori Cristiani dell'Africa Romana, collana prevista in 10 volumi, che pubblica in edizione latino-italiana tutte le opere di Tertulliano, Cipriano, Arnobio, Minucio Felice e gli Atti dei martiri. Insieme all'opera di Agostino, con la pubblicazione di quest'opera si completa la pubblicazione del corpus completo della letteratura cristiana latina d'Africa. La serie è diretta da Claudio Moreschini.
Nell'odierno clima di trapasso epocale dalla modernità al postmoderno, l'Autore visita il vissuto e il pensiero di due personalità tra le più elevate dell'ottocento europeo: Teresa di Lisieux e Kierkegaard, cristiani e geni di quel secolo fecondo e sconvolgente. Le grandi questioni dell'uomo: amore, libertà e verità, il male e la morte, erompono dai lori scritti, tutti autobiografici, e s'inerpicano verso la luce del Verbo, il Logos cristiano che le illumina, per trasmettere nell'oggi dell'uomo sulle onde dello Spirito l'Evangelo della speranza e della ripresa dell'Inizio. L'Autore in questo studio introduce l'itinerario di due grandi anime del secolo romantico, mendicanti d'amore, e ne scorge le dimensioni d'incidenza nel contesto socioculturale del mondo contemporaneo, globalizzante e oppressivo, quanto piuttosto bisognevole di comunione e di dialogo, all'albeggiare incerto del postmoderno, perché si apra ad una solidale 'epoca storica di umanità globale', dischiusa alla 'cameretta del Vangelo, in cui il credente si ritiri, per parlare con Dio'. (K. Rahner)
La vita spirituale e terrena, le opere espiatorie e le visioni di Suor Anna Caterina Emmerick. La prima biografia completa in italiano tratta dalle fonti dei suoi biografi contemporanei.
La domenicana Osanna Andreasi da Mantova (1449-1505) e' una della mistiche piu' rappresentative del Rinascimento italiano, ancora poco nota al grande pubblico. Questo libro propone l'edizione critica delle Lettere scritte al suo confessore e i Colloqui spirituali.