
La Medaglia Miracolosa è un dono specialissimo che la Madonna ci ha fatto: meditarne il significato e il messaggio riempie la vita di meraviglie e di grazie! Questo libro perciò non è utile per vivere i classici mesi mariani, ma per rendere “Mariana “ ogni giornata! Un libro per maggio, ottobre, novembre e... per dedicare a Maria ogni mese dell’anno, anzi ogni giorno!
Gesù non ti lascia mai solo nel dolore, nella fragilità, nelle tentazioni e nella debolezza. Quando magari senti il peso della sofferenza, della malattia, della solitudine, pensi che il Signore ti abbia abbandonato e non faccia niente per te, ma non è mai così.
Gesù è sempre con te, soprattutto quando sei debole, quando soffri, quando sei tentato. Lui c’è. È lì. Ti tende la mano, il suo amore ti sostiene, ti accompagna.
Preghiere di guarigione, liberazione, consolazione ti conduce, pagina dopo pagina, ad attingere forza dalla preghiera, ad aprire il tuo cuore all’ascolto e all’incontro con Gesù, il Salvatore, l’unico in grado di toccare la tua vita, di liberarti dal male, di guarirti e di consolarti.
Credi che Gesù ti guarisce, ti libera e ti consola? Vuoi davvero accogliere Gesù nella tua vita? Sei disposto a volgere lo sguardo a colui che ti guarisce, ti libera e ti consola?
Un salmo, un Padre nostro, un’Ave Maria, una semplice preghiera è come una fragile goccia d’acqua che, giorno dopo giorno, con l’impegno e la perseveranza, può bucare la pietra più dura. Meglio ancora, può diventare in te una fonte d’acqua viva che zampilla per la vita eterna.
Cos’è la preghiera? Perché pregare? Come pregare? A tutte queste domande Mons. Martinez dà delle risposte stupende, eppure estremamente semplici.
“La preghiera consiste nello stare con il Signore, nel relazionarci a Lui, nel presentarci a Lui così come siamo: con un amore molto grande o con un rifiuto. Nella lotta o nelle tentazioni apriamogli il cuore senza che vi rimanga nulla e pensiamo che, prima di tutto,
pregare significa amare il Signore e riposare nel Suo Cuore”.
La preghiera non sarà mai staccata dal nostro quotidiano, perché ogni avvenimento, così come ogni creatura che incontriamo, ci guida a Dio, perché tutto è strumento nelle Sue mani, tutto è messaggio d’amore da scoprire!
"Tutto è grazia, tutto è messaggio quaggiù del troppo grande amore che Dio porta alle anime nostre. […] Come il giglio ha la corolla rivolta verso il cielo, verso il sole per ricevere luce e calore, candore e profumo, così la tua anima sia sempre rivolta verso Gesù e si lasci custodire da Lui con santa semplicità e con grande fiducia".
(Madre Maria Stefania della Corte Celeste)
I pensieri di Madre Maria Stefania, fondatrice del monastero San Giuseppe di Locarno Monti, sono raccolti in questa piccola pubblicazione, sorgente di luce e di speranza per tutti coloro che cercano il senso della loro vita, che si interrogano sul mistero di Dio e della vita eterna. L'immenso amore divino trapela da queste pagine e dona pace e gioia interiore a chi sa leggere con il cuore.
Pura fantasia o vivo contatto con Dio quello che l'autrice ha vissuto e narra in questo libro? Solo la fede può dare senso a questa esperienza che ha avuto la sua origine da un intenso bisogno di Dio. Aprendo la porta del nostro cuore umano, Egli riversa in noi tutto l'Amore del suo cuore dando inizio all'intimo colloquio che fa della preghiera una viva ed efficace esperienza dell'Amore divino. La preghiera assume allora la sua forma più pura perché è Dio stesso che prende l'iniziativa creando un rapporto invisibile e sottile con la sua creatura come "il mormorio di un vento leggero" (1 Re 19,12) che parlò ad Elia. Questo libro può essere un aiuto prezioso per tutte quelle persone che stanno perdendo il senso della vita e, sfiduciate e deluse dall'amore umano, sono alla ricerca di Dio. Nella seconda parte dell'Opera, l'autrice continua quel dialogo spirituale iniziato in "Perle di spirito" offrendo al lettore altre "Perle d'Amore".
La preghiera, una regola minima", della Fraternità di Romena. " La lode del mattino e della sera della Fraternità di Romena, nata nel 1991 presso una splendida pieve immersa nelle colline aretine.
"Il compito di raccogliere questo materiale ha avuto inizio prima della morte di Papa Giovanni Paolo II. Quando ricevetti la notizia della morte di Karol Wojtyla mi interrogai su quale sarebbe stata l'eredità dei suoi insegnamenti e della sua azione. La mia esperienza romana durante il suo pontificato mi spinge a riassumerla in due sole parole: umiltà e grazia. Pertanto ho selezionato questa raccolta nel tentativo di mostrare la sua tranquillità e pressante profondità." (Jerome- Michael Vereb).