
QUESTO LIBRO VUOLE ESSERE UN AIUTO PER PREGARE. E DEDICATO ALL UOMO, IN MODO PARTICOLARE QUANDO E`NEL DISAGIO, SI SENTE SOLO O SENTE LA FATICA DI VIVERE. IN UN INTRECCIO DI IMMAGINI E PAROLE, DI CITAZIONI E TESTIMONIANZE, DI GRANDI AUTORI E DI PERSONE COMUNI QUESTO LIBRO HA UN VALORE INESTIMABILE PER CHI VUOLE RITROVARE QUALCOSA DENTRO DI SH NELLA MEDITAZIONE DE
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.
La novità di questo commento alla preghiera di Gesù è di essere strutturato nella forma classica della lectio divina: lectio, meditatio, oratio e contemplatio. Uno strumento per la meditazione personale e gli incontri di gruppo.
l opuscolo raccoglie le piu`importanti preghiere della chiesa accompagnate da immagini.
Quando parliamo di misericordia, ricorriamo istintivamente a un concetto di tolleranza, d'indulgenza, forse anche di debolezza. Non è così il concetto di misericordia nell'economia del Signore: la misericordia è un atto di potenza, è un atto forte, è un atto creativo reintegratore, è un intervento miracoloso, è qualche cosa che rigenera, che riprende ciò che è morto e lo fa rivivere. Questo gesto di Dio che salva l'uomo e lo riprende dall'abisso in cui è caduto, dalla condizione esiziale in cui si trova, nel Vangelo si chiama misericordia". (Paolo VI)
Si può insegnare la preghiera? Si può insegnare a pregare? A questi interrogativi radicali l'autore risponde di sì, pur essendo consapevole che alla base della preghiera ci può essere solo la fede: e la fede certo non si insegna. Il titolo di quest'opera di teologia spirituale è di ispirazione agostiniana: allude alla preghiera come voce tra due silenzi, il silenzio eterno del Padre, da cui la voce prende le mosse e a cui termina, e il silenzio del cuore dell'uomo, che la riceve e, attraverso la forza dello Spirito, la restituisce come dono di sé sempre più pieno.
Un piccolo testo per pregare con San Antonio, in lingua francese.
Riflessioni sullo Spirito Santo. Ogni pagina è pervasa da un'intensa e sincera passione per la magnifica realtà dello Spirito e per i giovani destinatari del messaggio.