
L'uomo è il risultato di una scelta di Dio o quello di una lenta evoluzione? Ma in questo caso, perché solo l'uomo si è evoluto mentre tutti gli altri animali sono rimasti allo stadio iniziale, privo di coscienza? La colpa commessa nel Gan Eden mangiando del frutto proibito, che però Dio aveva posto proprio "in mezzo" al giardino, e il conseguente allontanamento dal Paradiso terrestre come e con quanta severità devono essere valutati? Quali sono i compiti e le mete dell'uomo sulla terra? Questi e numerosi altri interrogativi sempre attuali, sempre pressanti, si pone questo nuovo commento della Torà che non vuole essere un testo di arida dottrina, anche se tiene presente la saggezza e le risposte dei Maestri del passato, ma che, con uno stile semplice e piano, costruisce paralleli che rendono l'insegnamento di ieri estremamente attuale e moderno. Invito alla lettura della Torà costituisce effettivamente un invito rivolto al lettore perché rifletta sui problemi della vita e sull'eterna validità di un Libro che, stilato migliaia di anni fa, continua ad essere fonte inesauribile di insegnamenti e di meditazione.
Nel settembre 1946 una rivista di Buenos Aires in lingua yiddish pubblicava questo libro presentandolo come l'ultimo messaggio scritto da un combattente del ghetto di Varsavia mentre il cerchio della morte si stringeva intorno a lui. Pochi conoscevano allora con precisione la storia della rivolta ebraica a Varsavia e della atroce tragedia che con essa si consumò, ma subito il testo dell'ignoto combattente, che, simile a un nuovo Giobbe, chiama in causa il Signore e il suo silenzio di fronte al trionfo dell'orrore, cominciò una lunga e singolare peregrinazione per il mondo, giungendo in Israele e in Germania. Quando il vero autore si fece vivo presentandosi come ebreo lituano emigrato in Palestina allo scoppio della guerra, iniziarono grandi dispute.
Gli Esseni sono una setta giudaica che viene già descritta da alcuni autori del primo secolo della nostra era. Secondo alcuni autori esoterici, gli Esseni hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione del cristianesimo. L'autore mette a confronto il ritratto degli Esseni degli studiosi con quello degli autori esoterici. In appendice vengono presentati alcuni passi scelti del voluminoso insieme dei manoscritti di Qumran.
Che cosa significa essere ebrei? Mentre l'ombra del nazismo si allunga sulla Europa, il fondatore della psicoanalisi scrive il saggio su Mosé e il monoteismo per capire che cosa ha fatto degli ebrei quello che sono oggi. Questo libro, che nel 1992 ha vinto il National Jewish Book Award, interpreta il saggio su Mosé come una sorta di storia psicoanalitica degli ebrei, dell'ebraismo e della psicologia ebraica. Il saggio su Mosé ha sempre suscitato reazioni discordanti ed estreme: è stato attaccato da biblisti e antropologi, fino ad essere dipinto come un attacco malevolo alle stesse fondamenta dell'ebraismo. Ma quali erano i reali sentimenti di Freud per le proprie radici ebraiche?
Quinto quaderno sull'Ebraismo. Esperienze e testimonianze.