Che cos'è la liturgia delle ore? Vorrei recitarla, ma come e quando si prega? La possono recitare solo i sacerdoti e i religiosi? Ho tentato varie volte, ma è così difficile! Come faccio a orientarmi nel Salterio? In quale settimana mi trovo? Come si ordinano le solennità e le feste? Tutte queste domande da oggi hanno una sola risposta: "Con acqua viva", una pubblicazione che rivoluziona e facilita la recita di lodi, ora sesta, vespri e compieta. Basta andare alla data del giorno corrente e tutto quello che devi fare ti viene indicato passo dopo passo, senza dover continuamente andare avanti e indietro per cercare gli inni, le letture brevi, l'antifona per il "Benedictus" e per il "Magnificat", l'orazione. Ogni mese "Con acqua viva" mette alla portata di tutti, soprattutto di quei laici che vogliono iniziare a celebrarla individualmente, la liturgia delle ore, la preghiera liturgica più importante dopo la santa messa.
Sommario
GLI «ACCÈNTI» DELLA «CIVILTÀ CATTOLICA»
GAUDETE ET EXSULTATE
Radici, struttura e significato della Esortazione apostolica di papa Francesco
LA COREA DEL SUD DOPO LA «RIVOLUZIONE DELLE CANDELE»
ANTROPOLOGIA NEI ROMANZI DI GIOVANNI VERGA
LA CORTE COSTITUZIONALE: DIFENDERNE IL RUOLO DI GARANZIA
L'edizione tascabile propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da tre autori: fr. Adalberto Piovano, monaco benedettino della comunità Ss. Trinità di Dumenza; fr. Luca Fallica, monaco nella medesima comunità; fr. Roberto Pasolini, frate minore cappuccino della provincia S. Carlo in Lombardia. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione in vista del Sinodo sui giovani. Abbonandosi all'edizione web, è possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceve quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
EDITORIALE
Verità di fede e di vita in frantumi
di Piero Mantero
MIRACOLI
³Una culla per Amanda, così Paolo VI salvò nostra figlia²
Il miracolo del papa santo di Andrea Zambrano
APPARIZIONI
Benedetta Rencurel, messaggera di riconciliazione
10 anni dal riconoscimento ufficiale delle apparizioni al
Laus
APPARIZIONI
Storia delle apparizioni mariane di Monte Peschio di Gragnano
prima parte
di Giancarlo Baldini
CORPUS DOMINI
Miracoli eucaristici dal mondo
SEGNI DEI TEMPI
Kirill e i segni dell¬πApocalisse
a cura di Massimiliano Sciò
MISTERI DELLA FEDE
Padre pio e il fazzoletto di Conegliano
Anno 50° dalla morte del santo
di Walter Arzaretti
MESSAGGI
Per il Suo Amore ha aperto il Cielo per voi / Come Principe degli Eserciti
Celesti rivolgo un
appello alla Milizia Terrena / Io sono Ges√π il giusto giudice / Continuate
a pregare per coloro che non sanno / La mia
croce sarà lo scettro che porterò nelle mie mani / Non soffocate il Sole
della
Vita che è in voi / Non vengo a cambiare la Parola, ma vengo per
ricordarvela /
La grande sfida / La mia Energia creativa opera sempre / La salvezza è
nella croce
CATERINA BARTOLOTTA
Caterina Bartolotta. Il potere del maligno
di Fernando Condi
TESTIMONI DI FEDE
I messaggi di Naju: una guida pratica per portare tutti in cielo
di Eric Muth
CARISMATICI
Don Corinno Mares: un sacerdote carismatico
prima parte
di Ugo Sauro
NATI AL CIELO
Padre Giampietro (Jo√¢o Pedro) Cornado
Missionario gesuita
DONI SOPRANNATURALI
Teresa Neumann e il dono della comprensione delle lingue
di Glenn Dallaire
ANGELI
San Giovanni Eudes e la devozione agli angeli
di don Marcello Stanzione
GHIAIE DI BONATE
I fatti e i misfatti dell¬πinquisitore
a cura di Alberto Lombardoni
(terza parte)
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Portare la propria croce, Lasciarsi guidare dallo spirito, Vivere in grazia di Dio, Offrire le sofferenze a Dio, Con la preghiera di ottiene tutto;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Per comunicare meglio».
Per il 2018 il Numero speciale avrà come tema: «Credere da giovani».
Il numero 3/18 di Limes, intitolato La Francia mondiale (qui il sommario), è dedicato a un paese che troppo spesso pensiamo di conoscere a fondo. “Cugini francesi” è infatti espressione abusata e fuorviante.
La Francia, cerniera tra mondo latino e anglosassone, è tra le realtà più stereotipate ma forse meno conosciute in Italia. Tale visione ingannevole ci impedisce di cogliere aspetti fondamentali di un paese chiave, la cui interazione con la Germania orienta ancora oggi il cammino dell’Europa.
Le analisi proposte da questo numero di Limes tentano di andare oltre la comoda e rassicurante visione di una Francia a noi sostanzialmente affine, indagando gli aspetti culturali, economici, strategici e storici alla base della specificità nazionale francese e dell’orientamento geopolitico della nazione transalpina.
La Francia mondiale sarà disponibile in edicola e libreria da giovedì 12 aprile, mentre la versione online sarà già disponibile per gli abbonati qualche giorno prima
Il numero verrà presentato all’Ispi di Milano e al Mercato Centrale di Roma.
Introduce il numero l’editoriale, Giove all’Eliseo.
La prima parte – La potenza necessaria – tenta di decostruire il cuore e la struttura del potere di Parigi, provando a toccare gli elementi primi della sua strategia. Si segnalano qui i contributi di Pascal Gauchon (“Non c’è Francia senza grandeur“), Alessandro Aresu (“Sovranismo e macronia: come lo Stato profondo governa la Francia“), Alberto de Sanctis (“La Marina non vince quasi mai ma proietta la potenza francese“) e Olivier Kempf (“Giù le mani dalla force de frappe“).
La seconda parte – Con chi, contro chi (e noi?) – è imperniata sul ruolo francese nello scacchiere mondiale ed europeo, sui movimenti in aree e regioni a Parigi più affini (e non), con uno sguardo anche all’Italia. Qui si sottolineano le analisi di Fabrizio Maronta (“L’Europa sovrana senza Macron“), Pierre-Emmanuel Thomann (“La coppia franco-tedesca è una comoda illusione“), Jean Dufourcq (“L’Africa francese è sempre più stretta“) e Carlo Pelanda (“L’inutilità dello sforzo francese di dominare l’Italia“).
La terza parte – Alla riconquista della Repubblica – è infine dedicata alla condizione in cui si trova oggi uno degli emblemi distintivi della cultura d’Oltralpe: lo Stato. Si richiamano i contributi di Dario Fabbri (“La Sesta Repubblica può attendere“), Francesco Maselli (“Parigi, lo Stato città“), Patrizio Rigobon (“La Catalogna Nord sogna una sua autonomia“) e un’intervista al presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni (“‘La Francia non deve temere l’autonomia della Corsica e nemmeno di altre regioni‘”).
In conclusione la consueta rubrica curata da Edoardo Boria, La storia in carte.
Era solo due numeri fa. L’Italia andava verso il voto, in una situazione complicata. E in un clima di divisioni e rancori che si respira anche altrove, in questo anno in cui molti Paesi importanti sono chiamati alle elezioni, abbiamo riproposto lo splendido discorso di Cesena in cui papa Francesco riprendeva il filo del bene comune, di un tessuto sociale da ricucire come urgenza più seria di oggi. Accanto, c’erano esempi e testimonianze di persone impegnate nella ricerca di questo filo, con una tenacia e una passione che andavano controcorrente rispetto allo scontento generale.
Bene, il voto è passato, almeno da noi. Che cosa resta di quel tentativo? Ha generato qualcosa? Sta costruendo, ora?
Il “Primo Piano” è dedicato a questo. Con una rassegna di fatti, episodi, incontri a tutto campo che rispondono da soli a questa domanda. Fatti piccoli, dirà qualcuno; inincidenti rispetto alle grandi manovre in corso per formare alleanze in Parlamento e creare un Governo. Ma chiunque, leggendo, è in grado di giudicare. Di decidere se l’esperienza di centinaia di persone in tutta Italia impegnate a capire senza affidarsi solo ai pareri di “chi sa di politica”, a incontrare l’altro al di là degli steccati predefiniti, a creare un clima di dialogo reale dove sembrava impossibile persino parlarsi, siano o meno un patrimonio prezioso per questo Paese, dove il bene comune resta il problema più grande anche dopo il voto.
Ma c’è di più. Perché la proposta di cui si dava conto in queste pagine era ancora più profonda. Don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, l’ha definita più volte così: «Un’occasione per verificare la fede». Le elezioni - la politica - come circostanza in cui si può vedere se e come la proposta cristiana è pertinente alla vita, e in cui la fede stessa può farsi più matura, consapevole, cosciente. Fino a conoscerne di più il punto sorgivo: Cristo. Proposta spiazzante, in un momento in cui al massimo si discuteva di partiti e programmi. Cosa è successo da questo punto di vista?
La “Pagina Uno” permette di vederlo più a fondo. Di comprendere meglio che razza di avventura può essere vivere la fede in questa situazione e che compito abbiamo noi cristiani in questo mondo. Anche in contesti che sembrano lontanissimi dall’Italia impegolata nella tornata elettorale, come l’Uganda e il Kenya raccontati nel reportage di Ignacio Carbajosa. O il Venezuela, di cui si parla più avanti.
È il racconto, sorprendente, di ciò che Cristo continua a generare nel mondo, ovunque ci sia un uomo disponibile ad accoglierLo. È il cuore del nostro lavoro, da sempre. E lo sarà anche in futuro, con una veste rinnovata. Dal prossimo numero, Tracce cambia faccia: una nuova grafica, una struttura diversa. A pagina 10 trovate le ragioni e un assaggio di quello che verrà. Intanto, buona lettura. E buon proseguimento.
LA RIFORMA DELLA CURIA ROMANA: I «COLLABORATORI» APOSTOLICI
MIGUEL ÁNGEL FIORITO
Una riflessione sulla religiosità popolare nell’ambiente di Jorge Mario Bergoglio
RACCONTI TECNO-TEOLOGICI
LA PRESENZA CINESE IN AFRICA
DIRITTI DELL’INFANZIA IN ITALIA
La struttura del giorno è così composta:
• 1a pagina: è presentato il giorno e il santo;
• 2a-3a-4a pagina: le letture del giorno;
• 5a-6a pagina: un commento alle letture, una
preghiera che personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno.
• Ordinario della messa.
• Orazioni delle domeniche e solennità. • Compieta del giorno
Rivista per la formazione liturgica permanente di ministri ordinati, persone consacrate e animatori laici della liturgia.