Dopo un’ampia premessa in cui viene discussa l’ipotesi che l’evangelista, nella strutturazione del suo vangelo, possa essere stato influenzato dall’uso dei lezionari della sinagoga, lo studio analizza singolarmente le feste d’Israele nell’ordine in cui ricorrono nel Quarto Vangelo. Di ciascuna vengono esaminati l’origine, il significato e gli sviluppi nell’Antico Testamento, come pure la diffusione ed evoluzione nel giudaismo del I secolo e in quello rabbinico. Si passa quindi ad approfondirne la determinante presenza come sfondo temporale sacro su cui si sviluppa la vicenda di Gesù di Nazareth nel Quarto Vangelo.
In questo volume l’autore assume, nella sua piena verità, l’affermazione di Gesù che «la salvezza viene dai giudei», stimolando nuove vie di esegesi e di dialogo con il mondo ebraico, al di là e oltre gli stereotipi interpretativi di un rapporto di “sostituzione” o di “opposizione”.
Destinatari
Un libro destinato a un pubblico di studenti e accademici.
L’autore Renzo Infante ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico), il Dottorato in Teologia Biblica (Pontificia Università Gregoriana) e la Laurea in Filosofia (Università di Bari). Attualmente è professore associato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia e insegna Esegesi del Nuovo Testamento nella Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale di Napoli e nell’ISSR di Foggia. Ha approfondito questioni di esegesi giovannea, evidenziandone la continuità e gli aspetti innovativi rispetto alla matrice giudaica. Oltre a numerosi articoli e saggi di esegesi e teologia biblica, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Sulle strade della gioia, con il Vangelo secondo Luca (1998) e Lo sposo e la sposa. Percorsi di analisi simbolica tra Sacra Scrittura e cristianesimo delle origini (2004).
Corso Giovanni è il terzo dei 21 corsi che integrano il programma di formazione della scuola di evangelizzazione Sant’Andrea (il primo è Corso Nuova Vita, il secondo è Corso Emmaus, già pubblicati da Paoline). Lo scopo di questo corso è formare nuovi discepoli che sappiano far innamorare di Gesù. Gesù era un Maestro particolare, che sceglieva personalmente i suoi discepoli, li ammaestrava in privato e poi li inviava come apostoli per far conoscere il regno di Dio a tutte le genti.
Il corso segue uno schema ben preciso che si delinea attraverso quattro tappe: 1) Dio ha affidato a Gesù una missione umanamente impossibile da realizzare: salvare tutti gli uomini di ogni epoca e di ogni latitudine; 2) per fare questo Gesù ha scelto e formato personalmente i suoi discepoli; 3) i discepoli diventano capaci di continuare l’opera di Gesù attraverso il dono dello Spirito Santo; 4) i discepoli, diventati ora apostoli, chiamano a loro volta nuova seguaci di Gesù e li formano per essere pronti al difficile compito di realizzare il regno di Dio.
Da notare però che questo testo si indirizza anche a chi non conosce e non segue la Scuola di evangelizzazione Sant’Andrea.
Punti forti
Contiene la terza tappa della Scuola di evangelizzazione Sant’Andrea che illustra i cardini didattici di una nuova metodologia di evangelizzazione.
È il testo completo delle catechesi, fruibile anche da chi non frequenta la Scuola di evangelizzazione Sant’Andrea. evento che consiglia l’uscita in tale data: anno sacerdotale.
destinatari
l Sacerdoti, operatori pastorali, animatori, giovani, appartenenti a ogni realtà ecclesiale (parrocchie, movimenti, associazioni).
Autore
José H. prado flores meglio conosciuto come Pepe Prado, è un predicatore laico della scuola di evangelizzazione Sant’Andrea, predicatore in 52 Paesi nei 5 continenti (compreso il Vaticano), autore di oltre 30 libri su temi biblici, di evangelizzazione e di rinnovamento dello Spirito.
Corso Giovanni è il terzo dei 21 corsi che integrano il programma di formazione della scuola di evangelizzazione Sant’Andrea (il primo è Corso Nuova Vita, il secondo è Corso Emmaus, già pubblicati da Paoline). Lo scopo di questo corso è formare nuovi discepoli che sappiano far innamorare di Gesù. Gesù era un Maestro particolare, che sceglieva personalmente i suoi discepoli, li ammaestrava in privato e poi li inviava come apostoli per far conoscere il regno di Dio a tutte le genti.
Il corso segue uno schema ben preciso che si delinea attraverso quattro tappe: 1) Dio ha affidato a Gesù una missione umanamente impossibile da realizzare: salvare tutti gli uomini di ogni epoca e di ogni latitudine; 2) per fare questo Gesù ha scelto e formato personalmente i suoi discepoli; 3) i discepoli diventano capaci di continuare l’opera di Gesù attraverso il dono dello Spirito Santo; 4) i discepoli, diventati ora apostoli, chiamano a loro volta nuova seguaci di Gesù e li formano per essere pronti al difficile compito di realizzare il regno di Dio.
Punti forti
Contiene la terza tappa della Scuola di evangelizzazione Sant’Andrea che illustra i cardini didattici di una nuova metodologia di evangelizzazione.
La prefazione di mons. Gérald C. Lacroix, vescovo ausiliario del Quebec, responsabile nazionale della Scuola di evangelizzazione Sant’Andrea in Canada.
Si tratta del manuale per la persona che guida il corso.
Destinatari
l Sacerdoti, operatori pastorali, animatori, giovani, appartenenti a ogni realtà ecclesiale (parrocchie, movimenti, associazioni).
Autore
José H. prado flores meglio conosciuto come Pepe Prado, è un predicatore laico della scuola di evangelizzazione Sant’Andrea, predicatore in 52 Paesi nei 5 continenti (compreso il Vaticano), autore di oltre 30 libri su temi biblici, di evangelizzazione e di rinnovamento dello Spirito.
Dal secondo dopoguerra in poi non poche sono state le accuse di antigiudaismo mosse ai testi del Nuovo Testamento, in particolare al Vangelo di Giovanni. Ciò è dipeso da una mutata sensibilità nell’approccio alle questioni inerenti i rapporti tra ebraismo e cristianesimo, che ha retroproiettato interrogativi spinosi ai primi secoli dell’era cristiana. Si è pertanto resa indispensabile in ambito esegetico e storiografico una riflessione critica sul modo in cui si ricostruiscono le strutture sociopolitiche e religiose del giudaismo del I secolo e alla luce del quale si interpreta nel Quarto Vangelo la relazione conflittuale tra Gesù e i “giudei”, opportunamente collocati nei tempi e nei luoghi costitutivi della loro identità religiosa. Non è un caso, infatti, che tra i sentieri attualmente più battuti della ricerca sul vangelo giovanneo ci sia l’indagine dei profondi legami che esso manifesta con il suo milieu giudaico. Ma come e perché nasce il Quarto Vangelo? Esso è riducibile ad un riflesso della situazione della chiesa giovannea alla fine del I secolo, che rispecchierebbe l’ormai consumata rottura tra comunità cristiana e sinagoga? Oppure il testo può offrire anche elementi utili alla ricostruzione storica del rapporto tra Gesù e i suoi contemporanei? Come possono lavorare insieme esegesi, indagine storica e riflessione teologica per ricostruire tempi, luoghi e protagonisti del Quarto Vangelo? A tali interrogativi il volume “Giovanni e il giudaismo”, grazie ai contributi di insigni studiosi – incontratisi a Napoli presso la sezione san Luigi della Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – vuole dare risposta, guidando il lettore alla scoperta sia della ricchezza di temi che il Vangelo di Giovanni offre sia della complessità e pluralità dei campi di ricerca contemporanei, ancora poco recepiti in ambito italiano.
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi a essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria. Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un'esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d'oggi.
Descrizione dell'opera
L'autore, tra i più importanti studiosi viventi degli scritti giovannei, sviluppa la spiegazione delle tre Lettere di Giovanni su quattro livelli: 1) il testo viene presentato pericope per pericope in una traduzione propria; 2) le idee portanti e gli elementi letterari della pericope sono subito messi in evidenza; 3) l'indagine procede in maniera analitica versetto per versetto; 4) le implicazioni che il contenuto teologico della pericope ha per la fede e per la vita ecclesiale di oggi vengono opportunamente sottolineate.
La versione italiana del commentario, nato in lingua tedesca, è arricchita da un capitolo finale di bibliografia aggiornata, che include anche i titoli più recenti.
Sommario
Prefazione all'edizione tedesca. Prefazione all'edizione italiana. I. La Prima lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere letterario e unitarietà. 2. Struttura. 3. Rapporti col Vangelo di Giovanni. 4. Gli oppositori. 5. I destinatari. 6. Carattere teologico. 7. Autore. 8. Epoca e luogo di composizione. Traduzione e commento. L'introduzione della lettera: proposito e contenuto dello scritto (1,1-4). Excursus: il «noi» nel prologo della Prima lettera di Giovanni. 1. Prima serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (1,5-2,27). 2. Seconda serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (2,28-4,6). 3. Terza serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (4,7-5,13). La chiusura della lettera: esortazioni e riassunto finali (5,14-21). II. La Seconda lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. III. La Terza lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. Abbreviazioni e sigle dell'edizione italiana. Bibliografia. Indice dei passi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Johannes Beutlersj (Amburgo 1933), entrato nella Compagnia di Gesù nel 1954 e ordinato sacerdote nel 1963, è stato professore di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico (Roma), dopo aver insegnato all'Istituto di filosofia e teologia Sankt Georgen (Francoforte sul Meno) e alla Pontificia Università Gregoriana, di cui è stato vice rettore dal 1998 al 2000. Tra i massimi studiosi degli scritti giovannei, fra le sue pubblicazioni sull'argomento ricordiamo: Martyria (1972), Habt keine Angst - Gv 14 (1984), Studien zu den johanneischen Schriften (1998), L'ebraismo e gli ebrei nel Vangelo di Giovanni (2007).
''Gesù fu appeso alla vigilia di Pasqua. Quaranta giorni prima un banditore andò gridando nei suoi confronti: deve essere lapidato perché ha praticato la magia e sviato Israele portandolo all'apostasia. Se qualcuno conosce qualcosa a suo favore venga e la dica. Ma non si presentò nessuno a suo favore e fu appeso alla vigilia della Pasqua'' (Sanhedrin B 43a). I capitoli 18 e 19 di Giovanni sono la più severa denuncia mai apparsa nei Vangeli contro un'istituzione religiosa che, anziché porsi a servizio di Dio, ha usato Dio per i propri interessi, deturpandone il volto e rendendolo simile a se stessa, rapace e disumana, un Dio che accetta come culto il sacrificio degli uomini: ''Viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio'' (Gv 16,2). (dall'Introduzione) ALBERTO MAGGI direttore del Centro Studi Biblici ''G. Vannucci'' a Montefano (Mc), cura la divulgazione, a livello popolare, della ricerca scientifica nel settore biblico attraverso scritti, trasmissioni e conferenze in Italia e all'estero.
Un'epistola in grado di confortare i cuori afflitti
Un prezioso ritratto di Cristo
Ambiguità, oscurità e non detto dietro un linguaggio e uno stile semplici
Lutero commentò la Prima lettera di Giovanni con l'eloquente, e veritiera, affermazione: "Questa è un'epistola straordinaria, in grado di risollevare i cuori afflitti. Inoltre ha lo stile e il modo di esprimersi di Giovanni: ci dipinge Cristo in maniera davvero splendida e delicata".
Dal canto suo la critica moderna presenta spesso le lettere dell'apostolo, e il suo Vangelo, come il punto più alto del pensiero teologico ed etico del Nuovo Testamento.
Nonostante il linguaggio e lo stile semplice, per i lettori odierni le epistole giovannee non sono tuttavia prive di oscurità.
Il viaggio all’interno dei tre testi condotto da Dwight Moody Smith contribuisce nondimeno a svelarne molti preziosi tesori.
Queste «gocce di Vangelo», piccoli pensieri nati sui versetti dell’evangelista Giovanni, provengono da una lunga serie di brevi trasmissioni radiofoniche quotidiane. Sono stati pazientemente trascritti e poi rivisitati dall’autore. Conservano il sapore e il tenore di quelle conversazioni spontanee e quasi improvvisate, ma Gennari le completa, con il suo stile inconfondibile. In questo secondo volume vengono presentate le pagine di Giovanni 13-21: il libro della gloria
Destinatari
Il libro è per tutti.
Autore
GIANNI GENNARI teologo e giornalista. Autore di vari volumi di teologia e spiritualità. Lavora a «Paese sera» negli anni ’80 e in Rai dal 1977. Apprezzato sia come vaticanista del Gr-1 della Rai che come curatore della rubrica quotidiana di apologetica «Lupus in pagina» sul quotidiano Avvenire.
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Giovanni secondo la nuova traduzione della CEI. La versione a caratteri grandi (formato 14x21) testimonia l'attenzione delle EDB per il pubblico degli ipovedenti. È disponibile anche la versione tascabile (cm 10,5x15), per rispondere a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità.
L'analisi retorica considera l'organizzazione di un testo biblico come un dato oggettivo che diventa, in quanto tale, portatore del senso più profondo. La specificità dello studio consiste dunque nel porre un forte accento sulla composizione della Prima Lettera di Giovanni e, attraverso gli elementi interni ad essa, giungere a decodificarne il messaggio. Si parte dall'esame degli elementi formali del testo, per poter capire come è organizzato. Il commento prende in considerazione anche la critica testuale, l'analisi grammaticale, la ricerca lessicografica e del contesto biblico, per giungere a proporre un'interpretazione coerente e documentata.
Quale messaggio emerge quindi dalla composizione della Lettera? La sequenza centrale è incentrata sull'unico comandamento «di credere nel nome del Figlio di Dio, Gesù Cristo, e di amarci gli uni gli altri». Al suo interno, il «comandamento» corrisponde alla «giustizia» dei «figli di Dio», modellata sull'esempio di Cristo.
Così al centro del quadro sta la figura di Gesù Cristo - il giusto Figlio di Dio, che conferma la sua figliolanza donando la propria vita per i fratelli - messa a confronto con Caino - l'ingiusto figlio di Adamo, che nega la sua figliolanza provocando la morte del proprio fratello. Sullo sfondo si collocano tutti gli altri fratelli (inclusi i lettori), lasciati alla propria libertà di decidere quale «giustizia» scegliere.
Pur partendo dall'analisi minuziosa, il commento si apre ad ampie prospettive di sintesi sugli scritti giovannei, sul Nuovo Testamento e sull'Antico, e fornisce, soprattutto nei paragrafi dedicati al contesto biblico e all'interpretazione, ricche indicazioni di teologia biblica e sicuri elementi per comprendere il vissuto della comunità giovannea.
Sommario
Introduzione. I. La promessa della comunione con il Padre e con i fratelli. La sezione A (1Gv 1,1-10). 1. La certezza della testimonianza sulla Parola della vita. La sequenza A (1Gv 1,1-10). II. Credere nel Figlio e amare i fratelli. La sezione B (1Gv 2,1-5,12). 2. Il comportamento dei figli a imitazione di Gesù. La sequenza B1 (1Gv 2,1-17). 3. L'identità di Gesù Cristo e dei cristiani. La sequenza B2 (1Gv 2,18-3,1). 4. La giustizia dei figli. La sequenza B3 (1Gv 3,2-24). 5. L'origine di Gesù il Figlio di Dio e dei figli. La sequenza B4 (1Gv 4,1-10). 6. La fede dei figli nel Figlio. La sequenza B5 (1Gv 4,11-5,12). 7. Insieme della sezione 1Gv 2,1-5,12. III. Il compimento della comunione. La sezione C (1Gv 5,13-21). 8. La certezza del dono della vita eterna nel Figlio di Dio. La sequenza C (1Gv 5,13-21). IV. L'insieme del libro. 9. Composizione e interpretazione della Prima Lettera di Giovanni. Conclusione. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia. Indici.
Note sull' autore
Jacek Oniszczuk, nato in Polonia il 6 luglio 1966, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1988. Ha conseguito la licenza (2001) e il dottorato (2006) in teologia biblica a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, dove dal 2006 insegna teologia biblica.
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Giovanni secondo la nuova traduzione della CEI. La versione tascabile (cm 10,5x15) risponde a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità. È disponibile anche la versione a caratteri grandi (formato 14x21).