
Raccolta di alcune riflessioni che sgorgano dalla vita o dalle lettere di Paolo, e dall'esperienza dell'autore. Queste riflessioni sgorgano dalla vita o dalle lettere di Paolo, e dall'esperienza dell'autore, l'Abate Edmund Power a cui è affidata la cura pastorale nella Basilica dell'Apostolo delle Genti. Il metodo è quello monastico della lectio divina.
Scopo di questa ricerca non è presentare una biografia di san Paolo, ma offrire una guida a chi vuole avere una conoscenza più approfondita della vita di Paolo, delle sue lettere e del suo messaggio. Tale carattere introduttivo, pertanto, rende il volume utile all'insegnamento e all'approfondimento personale della vasta e complessa problematica sull'apostolo Paolo e sul suo pensiero. L'opera ha un carattere "narrativo" nel testo, strettamente "scientifico" nelle note, dove vengono affrontati i numerosi problemi riguardanti la vita, l'opera e il messaggio di Paolo.
La lectio divina, proposta e insegnata dai Padri della Chiesa, è la via maestra per incontrare la Parola nelle parole. “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (Romani 8, 35). È questa la meta della lectio divina: scoprire che la Parola mi ama, mi sostiene, mi manda. Una proposta di lectio divina per l’Anno Paolino, per aiutare gli universitari a scoprire la gioia di “essere amati da Dio”.
Raccolta di meditazioni sulla figura di San Paolo in linea con la Chiesa. Queste meditazioni, scritte da noti biblisti e presentate nel corso del programma Orizzonti cristiani" della Radio Vaticana nella Quaresima del 2009, approfondiscono la figura di San Paolo in linea con la Chiesa, che nell'Anno Paolino rimedita la fede e le opere dell'Apostolo delle genti per trarre nuovo slancio alla propria missione. "
Ascoltando alcuni tra i più noti testi di Paolo sul tema dell’amore, i due autori reagiscono presentando in modo vivace le dinamiche del pensiero occidentale e di quello orientale, muovendosi poi nel dibattito verso una sintesi affascinante che cattura il lettore. Ravasi pone in modo originale il tema dell’amore e del dolore, della crisi e della fede; Panikkar, fedele al proprio personalissimo percorso interiore, presenta la visione orientale come totalizzante e cosmica. In particolare, spicca il commento all’Inno alla Carità di 1 Corinzi 13: «Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante».
Gianfranco Ravasi , nato nel 1942, sacerdote della diocesi di Milano, è prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. È docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Raimon Panikkar (Barcellona, 3 novembre 1918), sacerdote cattolico, è autore di più di quaranta libri e di diverse centinaia di articoli. Laureato in filosofia (Madrid, 1946), chimica (Madrid, 1958) e teologia (Roma, Pontificia Università Lateranense, 1961), ha insegnato, dal 1967, religione comparata ad Harvard e storia delle religioni e filosofia della religione all’università di Santa Barbara, in California.
Attualmente vive a Tavertet, in Catalogna, quando la sua attività di studioso non lo porta in tutto il mondo in occasione di convegni e conferenze. Panikkar, che viene spesso in Italia (Città di Castello, settembre 2003 – Milano-Udine-Venezia, marzo 2004, dove si è confrontato con Emanuele Severino), ha ricevuto nel 2001 il premio Nonino “a un maestro del nostro tempo”.
Descrizione dell'opera
Tra le lettere paoline, la Seconda ai Corinzi è ritenuta quella più personale per l’appassionato coinvolgimento dell’Apostolo che si coglie tra le righe. Vi si percepisce infatti lo zelo per l’annuncio del vangelo, il desiderio di scrivere nei cuori dei destinatari parole di salvezza, affinché essi siano resi partecipi con la grazia dello Spirito Santo della novità dell’amore trinitario di cui Paolo si sente ambasciatore e servo.
Come per le altre lettere, è tuttavia difficile cogliere il contesto storico e socio-culturale in cui il testo è maturato. Il volume tenta di ricrearlo per poter decifrare il messaggio dell’Apostolo: i rapporti tra Paolo e la comunità di Corinto segnano infatti ogni riga dello scritto. La teologia della lettera è stata individuata dal commentatore in tre grandi temi: il contesto trinitario, il ministero apostolico, il servizio nella comunità della nuova alleanza.
Sommario
Introduzione. 1. Corinto. 2. Paolo a Corinto. 3. La Seconda lettera ai Corinzi. Commento. Il saluto e la benedizione (1,1-11). Prima parte (1,12-7,16): l’identità dell’apostolo. 1. Il vanto di Paolo e i rapporti con i Corinzi (1,12-2,13). 2. L’autenticità del ministero di Paolo (2,14-7,13). 3. Il clima di fiducia e comunione tra Paolo e i Corinzi (7,4-16). Seconda parte (8,1-9,15): la colletta da inviare a Gerusalemme. 1. Appello alla comunità di Corinto per la colletta (8,1-24). 2. Lo scopo della missione e il significato teologico della colletta (9,1-15). Terza parte (10,1-13,10): Paolo e gli avversari. 1. Le accuse (10,1-18). 2. Il confronto con i super-apostoli (11,1-21). 3. La debolezza dell’apostolo (11,22-12,10). 4. Il comportamento di Paolo e di Tito (12,11-18). 4. Il prossimo viaggio pastorale (12,19-13,10). La conclusione epistolare (13,11-13). Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Giacomo Lorusso (Gravina in Puglia - BA 1959), presbitero della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle fonti, insegna esegesi biblica presso la Facoltà Teologica Pugliese. Ha pubblicato il volume Il ministero pasquale in 2Cor 1-7 (Roma, 2001) e articoli a carattere esegetico su varie riviste. È membro del comitato di redazione della Rivista di Scienze Religiose.
A distanza di otto anni dall’impegnativo volume scientifico che ricostruisce la vicenda dell’Apostolo (Vita di Paolo, 2003), il domenicano Jerome Murphy O’Connor, grande esperto di Paolo e delle sue lettere (soprattutto 1-2Corinzi e 2Timoteo), come pure noto paolinista televisivo e radiofonico, ripropone in chiave “divulgativa” i frutti della sua ricerca, restituendoci un Paolo dal carattere forte, dagli eccessi d’ira mal celati, e dal destino poco trionfante.
Il centro del volume sta nel collocare il pensiero e l’azione di san Paolo nel contesto della complessa personalità dell’apostolo. L’autore tratteggia una cronologia narrativa della vita di Paolo in un contesto biografico che prende corpo dagli elementi intellettuali, emotivi e religiosi dell’apostolo: appassionato, contraddittorio e fallibile, con un caratteraccio insopportabile.
Jerome Murphy O’Connor è riconosciuto in tutto il mondo come un’autorità negli studi di Paolo. Domenicano, è docente di Nuovo Testamento presso l’École Biblique et Archéologique Française di Ge rusalemme. Tra le sue numerose pubblicazioni, in italiano sono disponibili La teologia della seconda lettera ai Corinti, Brescia 1993; La Terra Santa.Guida storico-archeologica, Bologna 1996, e Vita di Paolo, Brescia 2003.
La straordinaria avventura missionaria di Paolo di Tarso. Un commento a tutto il Corpus Paolino che sara un indispensabile sussidio per la pastorale. Una nuova traduzione fedele del testo greco originale degli scritti di Paolo e della sua scuola" ad opera di noti studiosi italiani. Attraverso questi scritti antichissimi tradotti e commentati, introdotti sotto il profilo storico e letterario e spiegati in maniera essenziale brano per brano, gli autori facilitano l'accesso al messaggio di speranza che essi racchiudono, un messaggio di estrema attualita per l'uomo contemporaneo. Il volume si configura quindi come un utile strumento per l'omiletica, la catechesi, la pastorale e l'attivita missionaria. "
"L'Epistola ai Romani" più che un acuto commento all'omonima epistola di san Paolo è un'originale analisi e riflessione sul pensiero paolino, che porta a una nuova formulazione della filosofia cristiana. Fondato su una profonda conoscenza della teologia cristiana, su un costante atteggiamento di responsabilità nei confronti della 'polis', e sulla rielaborazione di correnti di pensiero quali il platonismo, lo gnosticismo e il calvinismo, "L'Epistola ai Romani" lanciava una sfida radicale al razionalismo biblico e al positivismo ottocentesco. La coscienza moderna, ridestata dall'esistenzialismo di Kierkegaard e Jaspers a una visione più drammatica della situazione umana, trova in queste pagine una nuova interpretazione della religione.
San Paolo è senz'altro il più grande missionario di tutti i tempi. Non conobbe personalmente Cristo, ma per la Sua folgorante chiamata sulla via di Damasco, ne divenne un discepolo fra i più grandi. L'ansia apostolica non gli concesse tregua nei suoi spostamenti e gli fece percorrere migliaia di chilometri, per terra e per mare. Perorò soprattutto la causa dei pagani convertiti e per questo fu chiamato l'«apostolo delle Genti». Insieme a Pietro fu colui che diffuse il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo di allora. Le sue 14 'Lettere' fanno parte della 'Vulgata', versione latina della Bibbia e costituiscono i cardini dottrinali della Chiesa. Indirizzate a comunità di cristiani dell'epoca (Filippesi, Colossesi, Galati, Corinzi, Romani, Tessalonicesi, Efesini), oppure a singoli discepoli (Tito, Timoteo, Filemone), in esse Paolo espose l'annuncio del Vangelo, che lui definiva: 'non ricevuto né imparato da uomini, ma rivelato da Gesù Cristo'.
Destinatari
Ragazzi, soprattutto, ma anche adulti.
Autore
ALESSANDRO MASSOBRIO, professore genovese, insegna Italiano e Latino presso un Liceo scientifico della sua città. È anche giornalista e in tale veste ha collaborato con vari giornali e numerose riviste. Membro del Serra Club, è consigliere d'amministrazione dell'Accademia Linguistica delle Belle Arti.
Una indagine storica che racconta la figura affascinante e misteriosa di Saulo di Tarso, destinato a divenire San Paolo. San Paolo spesso ce lo immaginiamo come l'uomo che, sulla via di Damasco, ha una visione di Cristo e cade da cavallo. Ma, al di la dell'agiografia e dell'iconografia, come restituire al lettore l'immagine autentica del destino dell'ebreo Saulo di Tarso che si autodefiniva Paolo, l'apostolo di Cristo Gesu"? Come far conoscere e comprendere questo personaggio appassionato del primo secolo della nostra era, dal pensiero vigoroso e dall'attivita missionaria intensa? Per "