
Lettura storico-teologica di Gesu di Nazareth.
Con il secondo volume si conclude l'edizione italiana di quest'opera. Collocati nel proprio contesto, i singoli termini vengono illustrati e chiariti mediante l'uso quotidiano, parlato e scritto, che di essi documentano i testi dell'oikoumene greca del I secolo avanti e dopo Cristo. In questa prospettiva, a fianco dei Settanta e delle opere di Filone e Flavio Giuseppe, particolarmente sfruttate sono le testimonianze papirologiche ed epigrafiche di testi non letterari.
Attraverso un'efficace titolazione, sobrie introduzioni, l'esposizione delle pericopi in traduzione originale e il commento versetto per versetto, il volume offre ai lettori anche non specializzati un agevole approccio al Vangelo.
Questa lettura degli Atti aiuta a scoprire come la Chiesa primitiva viveva concretamente la salvezza, e affronta la questione se gli Atti siano una documentazione minuziosa e fedele oppure una libera creazione indipendente da ogni precedente tradizione
Nel campo dell'esegesi biblica si sta diffondendo l'attenzione per gli aspetti narrativi: soprattutto con il riconoscimento del ruolo fondamentale strutturale che il narrare ha nel messaggio dell'Antico e del Nuovo Testamento, come formula non solo didatticamente efficace ma di per se stessa attualizzante, per la capacità di far entrare l'ascoltatore/lettore nell'evento narrato. L'ermeneutica biblica conduce proprio al disvelamento della Verità, che si consegna al lettore per essere attuata nella mimesi con il racconto divino. Il quarto Vangelo in particolare è strutturato a questo fine, come dice il primo epilogo.
Attraverso un'efficace titolazione, sobrie introduzioni, l'esposizione delle pericopi in traduzione originale e il commento versetto per versetto, il volume offre ai lettori anche non specializzati un agevole approccio al Vangelo.