Un testo per la preghiera scritto da don Yoannis Lahzi Gaid, segretario personale del Santo Padre e speaker per la lingua araba nelle Udienze del mercoledì, scritto in occasione dell'ostensione della Sindone. L'intento dell'autore è quello di unire ciò che la scienza e la storia dicono sulla Sindone a quanto la Bibbia afferma sulla passione di Gesù! Questo libro si avvale di una preghiera autografa di papa Francesco, anch'egli pellegrino a Torino davanti alla Sindone a giugno 2015.
Il volume presenta il testo dei quattro Vangeli, degli Atti degli apostoli, e di trenta Salmi tra i più utilizzati per la preghiera.
Il nuovo, aggiornatissimo volume sulla Sindone, che ne illustra i due millenni di storia ed espone tutte le acquisizioni scientifiche più avanzate e attuali. E questo, oggi, il testo più completo e documentato al mondo, in grado di soddisfare le aspettative del lettore più esigente, ma anche di rispondere a tutte le domande degli appassionati non specialisti. La ricerca scientifica sulla Sindone è davvero debitrice al professor Baima Bollone che ne ha studiato, per più di mezzo secolo, ogni aspetto archeologico, storico, biologico. La sua competenza, unita alla grande passione di investigatore del mistero del Sacro Lenzuolo, lo hanno condotto a scoperte straordinarie, tra cui si sono dimostrate fondamentali la presenza di sangue, la sua natura umana e le caratteristiche del DNA. Con questo nuovo lavoro l'Autore spinge la propria indagine ancora più avanti, fin dove può arrivare la conoscenza.
Un pratico libretto che offre ai bambini - accompagnati dai genitori, catechisti e insegnanti - uno strumento per la preparazione all'ostensione della Sindone. Il percorso illustrato offre spunti per fissare lo sguardo sull'amore di Gesù che è salito sulla croce per vincere la morte ed essere il grande amico con cui camminiamo. Dal 19 aprile al 24 giugno nel Duomo di Torino verrà esposto il lenzuolo di lino che, secondo la tradizione, ha coperto il corpo morto di Gesù. Nel bicentenario della nascita di Giovanni Bosco, il mondo si preparare a una delle ostensioni più lunghe mai avvenute, che vedrà la visita dello stesso pontefice Francesco. Siamo di fronte a uno dei misteri più eccezionali della storia. Il modo in cui si è formata l'impronta sul lenzuolo è un mistero, ma ci sono tanti indizi che permettono di individuare l'identità dell'uomo del lenzuolo, così somigliante a quello raccontato nei Vangeli. Questo fascicolo accompagna i bambini, ma anche i grandi, dentro il mistero della reliquia più venerata dalla cristianità. Un viaggio straordinario che vuole rispondere alle domande più semplici sulla Sindone, quelle fatte dai bambini: che cos'è? Dov'è? Come è arrivata fino a Torino? Chi è quell'uomo? Età di lettura: da 10 anni.
L'Apocalisse di San Giovanni è uno dei testi tradizionali più rappresentativi della tradizione occidentale, ma anche fra quelli di più ardua comprensione. L'autore, trascurando volutamente le interpretazioni convezionali e le facili profezie, esamina la ricca messe di simboli cogliendo sorprendenti analogie non solo con gli scritti canonici dell'Antico e del Nuovo Testamento, ma anche con testi sacri dell'Islam (Corano) e del Giudaismo (Zohar), con testi apocrifi (Libri di Enoch, Apocalisse di Elia) e gnostici (Pistis Sophia). Prendendo spunto dalla teoria dei cicli cosmici (i Manvantara della tradizione indù e i quattro Yuga o età del mondo), l'autore prospetta una visione cosmogonica ed escatologica del mondo.
Questo testo del Vangelo di Marco è adatto soprattutto ai giovani e a chi è lontano dalla Chiesa, e a chi, seppur credente, sta attraversando un momento di indifferenza e di sfiducia.
"Non dirlo" è l'ordine che Gesù fa seguire a ogni miracolo che compie, la chiave del segreto di personalità che costituisce la trama della sua avventura terrena. Il Vangelo di Marco è il Vangelo d'azione, il primo, il più breve, il più imperscrutabile. Sandro Veronesi spreme fino all'ultima stilla il succo di questo testo e lo propone nella sua scintillante modernità. Scritto a Roma per i romani, il Vangelo di Marco è, nel racconto di Veronesi, una raffinata macchina da conversione, sintonizzata sull'immaginario dei suoi destinatari e per questo più simile ai film di Tarantino che ai testi con i quali gli altri evangelisti raccontano la stessa storia. È una miniera di scoperte sorprendenti, che riportano il Cristianesimo alla sua primitiva potenza componendo il ritratto di un enigmatico eroe solitario, il cui sacrificio ancora oggi rappresenta uno sconvolgente paradosso: che ci sia bisogno della morte di un innocente per potersi liberare del proprio nulla. Sandro Veronesi ha tratto da "Non dirlo" un monologo teatrale: proprio come il Vangelo stesso la sua destinazione è la comunicazione orale, "da bocca a orecchio, con la fondamentale messa in gioco del corpo e del contatto visivo tra autore e uditore".
Il libro si sofferma sulle dinamiche caratterizzanti la relazione tra Gesù e i suoi discepoli nel quadro della sua passione, morte e risurrezione. Nella prima parte del lavoro - incentrata su testi della seconda metà del vangelo si studiano le motivazioni che portano i discepoli a prendere sempre più "distanza" da Gesù, man mano che si avvicina alla sua passione, nonché i fondamenti su cui poggia l'invito ad una sequela rinnovata dopo la risurrezione del Figlio dell'uomo. Nella seconda parte del libro, quanto emerso precedentemente viene ulteriormente approfondito e acquista prospettive inedite, perché "riletto" nel contesto di tutto il vangelo secondo Marco.
"Chi legge l'Antico Testamento con la mente disincantata e vi si avvicina con l'atteggiamento sereno che avrebbe verso qualsiasi libro scritto dall'umanità non ha alcuna difficoltà a cogliere l'evidenza dei fatti." Questo libro è il risultato di anni di studio, pubblicazioni e conferenze. Un cammino che Mauro Biglino ha iniziato come traduttore per le Edizioni San Paolo e che lo ha portato a sviluppare una lettura alternativa dell'Antico Testamento capace di suggerire ipotesi davvero rivoluzionarie. Il primo passo del suo metodo è quello del "fare finta che": se si "fa finta che" gli autori biblici abbiano voluto tramandare semplicemente fatti storici realmente accaduti, se si tolgono dalla Bibbia le interpretazioni metaforiche e teologiche che dogmi e abitudini culturali le hanno attribuito, e si applica una lettura laica e letterale, il quadro cambia in modo radicale. Ci si rende conto che la Bibbia non parla di Dio, né di alcunché di divino, ma di una storia tutta "fisica" che svela un'ipotesi dirompente sull'origine dell'essere umano sulla Terra. A supporto di questa tesi, l'autore porta una traduzione attenta dei testi: "Il Dio spirituale, trascendente, onnisciente e onnipotente non trova riscontro in nessuna parola presente nella lingua ebraica". Porta contributi forniti spontaneamente da altri studiosi.
L'appartenenza a un luogo concorre a definire l'identità di una persona ed è principio di senso per chi lo abita oltre che filtro dal quale transita la sua visione del mondo. Ciò è vero anche per la figura storica di Gesù.
Da questo punto prospettico il volume analizza alcuni ambiti del Vangelo di Marco che consentono di riconoscere la relazione tra i «luoghi» del ministero e l'avvicinarsi del Regno: l'area geopolitica (Galilea, Nàzaret, Gerusalemme), quella topografica (cielo e terra, il monte, il mare, la strada, il villaggio, la città) e quella architettonica (la sinagoga, la casa, il tempio, la stanza, il cortile, la tomba).
Tra i metodi ermeneutici applicati, speciale rilievo viene dato all'approccio letterario, che valorizza il testo ed entra nell'universo narrativo di Marco, e a quello antropologico, che consente di collocare la vicenda narrata nel suo proprio mondo culturale e sociale. Un ruolo di primo piano riveste la dimensione cristologica. Questa storia appare costantemente percorsa da un'intelligenza «credente», consapevole di raccontare una vicenda unica ed esclusiva, quella del misterioso ingresso di Gesù, profeta, messia, figlio dell'uomo e Figlio di Dio, nel tempo e nello spazio degli uomini.
La lectio proposta nel volume approfondisce la parte del Vangelo di Luca che abbraccia gli ultimi capitoli prima del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù: "Ho scelto di iniziare questo percorso con il capitolo 17 - spiega l'autore - per sottolineare che ci muoviamo con la consapevolezza di fare un cammino comunitario, quasi fossimo insieme una sorta di micro Chiesa in cui il progresso del singolo non è mai disgiunto dal progresso dell'intera comunità, come succede, o dovrebbe succedere, in ogni comunità religiosa o monastica".
È davvero "bella notizia" sapere che Dio è all'opera per la nostra "salvezza", e che questa molto semplicemente consiste nel "cacciare gli spiriti immondi" dal cuore di ogni uomo, per fare posto allo Spirito di Dio. Egli è l'unica legge dell'Amore; vita nostra restaurata; ritrovamento della dignità perduta; scoperta che dimenticarsi, accogliere l'imprevisto, credere nella propria chiamata al divino e nella possibilità di superare ogni paura. "Salvezza" è credere che tutto ciò non è un perdersi ma un ritrovarsi. Anzi un ritrovare il gusto della vita, la capacità di amare. Il Vangelo di Marco possiamo dire sia tutto qui. Un grandioso, unico "esorcismo" dove non si vedono mitici esseri anneriti dal fumo infernale, ma uomini che soffrono per forze che li dominano, e gesti di Dio che vuole portare liberazione da ogni male e quindi armonia e amore tra i suoi figli. La struttura del libro si sviluppa facendo seguire ai vari brani del Vangelo di Marco riportati, un breve commento dell'autore e una preghiera.