Questo volume è il seguito abbastanza lontano nel tempo di quello dedicato or sono più di venti anni a I Vescovi di Gerace-Locri (Chiaravalle Centrale 1981) e precede un altro, o, forse, due, sulle vicende di questa diocesi in età moderna e contemporanea. Esso, infatti, si ferma al 1480, anno in cui, con la mutazione del rito da greco in latino, la nostra Chiesa Locrese impresse alla storia di tutto il suo territorio una svolta riguardante non soltanto la vita religiosa, ma tutto il tessuto della società, quindi la cultura, il modo di pensare e di operare della gente.
I testi raccolti in questi Atti trattano di storia, cristologia, spiritualità ed ecclesiologia delle Chiese sire, sia in prospettiva storica sia in un'ottica attenta alla vita odierna di queste comunità. Tutto questo patrimonio di valori ecclesiali non è solo la ricca eredità di un passato lontano, ma anche un fermento vivo anzitutto nei cristiani appartenenti a queste Chiese. Pur oggi minoritarie, per motivi diversi, tanto in occidente quanto in oriente, esse sono un fattore significativo e stimolante per tutti coloro che credono nella ricerca ecumenica e nel dialogo tra culture differenti.
Dagli archivi delle associazioni diocesane, dalla stampa cattolica locale e dalle lettere pastorali dei vescovi emerge un quadro interessante delle attese dei cattolici italiani, del loro interrogarsi sul futuro del Paese, e nella sua natura di nazione cristiana. L'Azione Cattolica in particolare si spenderà in questa stagione mantenendo la sua fisionomia religiosa, ponendosi in un delicato momento della vita nazionale su un piano di approfondimento culturale e di educazione civile, alla quale tutti i cittadini venivano richiamati nella prospettiva di una positiva convivenza democratica.
Il culto dei santi fin dai primi secoli del cristianesimo ha rivestito un ruolo centrale dal punto di vista non solo religioso, ma anche sociale, politico e culturale. Se nel periodo delle origini si trattò di un fenomeno esteso all'intera area del Mediterraneo, a partire dal medioevo ha acquisito in Occidente caratteristiche sempre più specifiche, destinate ad accentuarsi nel mondo cattolico dopo la Riforma protestante e il Concilio di Trento. Affidandosi a sei specialisti del settore, il volume propone una trattazione sistematica della santità e del culto dei santi, considerati nella loro interazione, mettendo a fuoco i prodotti culturali - letterari e artistici che essi hanno ispirato, e che nello stesso tempo li hanno perpetuati.
Alcide De Gasperi (1881-1954) nel biennio 1946-47 fu al centro di eventi fondamentali per la storia d'Italia ed evitò il prevalere di un asse clerical-reazionario contro la sua politica di tessitura democratica. In questo periodo infatti, de Gasperi compì il suo viaggio negli Usa, firmò a Parigi il trattato di pace, presiedette il tripartito con socialisti e comunisti e nel giugno del '47 aprì la strada al periodo delle alleanze centriste. L'autore in questo libro tratteggia le relazioni e gli eventi che si susseguirono durante l'Assemblea Costituente, soffermandosi sui temi che stavano a cuore al Vaticano: i rapporti tra Stato e Chiesa, il matrimonio e la libertà in materia scolastica.
Le istituzioni ecclesiastiche rappresentano un elemento fondamentale per la comprensione della Chiesa cattolica. Argomenti come l’esercizio del primato del papa, le assisi conciliari, la funzione del collegio cardinalizio, i patriarcati orientali, l’episcopato, il clero o i religiosi sono di una rilevanza tanto ampia da interessare un pubblico molto vasto.
Questo libro è utile per qualsiasi lettore interessato alle vicende della Chiesa. Compendio semplice e al tempo stesso rigoroso, espone la complessa evoluzione delle principali istituzioni della Chiesa cattolica dalle origini fino ai giorni nostri. Un’opera che dà una spiegazione a molte curiosità e fa apprezzare la varietà e la saggezza delle istituzioni della Chiesa.
José Orlandis è stato per molti anni cattedratico di Storia del Diritto all’Università di Saragozza, e decano della facoltà di Diritto Canonico e Direttore dell’istituto di Storia della Chiesa all’Università di Navarra. Ha oltre duecento pubblicazioni all’attivo.
Il libro prende in considerazione il prezioso e suggestivo contributo che Giovanni Paolo II, uomo e pontefice, ha lasciato con la sua riflessione sulla questione umana e cristiana della morte. Una morte compresa come risposta radicale ad una chiamata ancora più radicale che Dio rivolge all'uomo.
Proprio oggi che la polemica tra darwinismo e creazionismo cresce sempre più, la grande domanda sulle origini dell’uomo diventa incandescente in tutta la sua intrigante inquietudine. Come tenere insieme i dati della scienza, che ci parlano di una catena lunga milioni di anni dai primi ominidi fino a noi, con l’affermazione della fede sulla creazione dell’uomo da parte di Dio? Per rispondere a questa domanda senza sacrificare né le ragioni della scienza né le ragioni della fede occorre una competenza particolare, in entrambi i campi. Come quella dell’autore di questo libro. Il libro, così, con stile chiaro e a tratti brillante, si offre come una risposta serena, aggiornata e convincente a una delle più complesse questioni che sfidano il senso della nostra vita.
Fiorenzo Facchini è titolate della cattedra di paleoantropologia presso il Dipartimento di biologia evoluzionistica sperimentale dell’Università di Bologna, dove è anche il responsabile del Museo di antropologia. È inoltre sacerdote della diocesi di Bologna. Ha pubblicato molti articoli specialistici e numerosi volumi. Collabora con il quotidiano Avvenire.
Il volume - che raccoglie gli Atti del XLII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia - propone una riflessione sulle minoranze religiose e sull'adozione di specifici comportamenti culturali e sociali. Se gli "eretici" medievali furono spesso sconfitti e dimenticati, nel mondo moderno le minoranze religiose si trasformarono in maggioranze, le maggioranze in minoranze: nel primo Cinquecento, infatti, una straordinaria mobilità religiosa travolse l'Europa, modificando realtà sociali e politiche, cultura, mentalità e comportamenti. Gli studi qui raccolti affrontano il tema sotto diversi aspetti.