Il risponde all'esigenza di una nuova evangelizzazione dell'Europa proposta da Giovanni Paolo II.
Uno studio sulle Fonti delle conoscenze attuali sulla civilta precolombiana del Messico centrale basate sugli scritti del XVI secolo di missionari francescani.
Con rigore scientifico il testo ripercorre l'itinerario religioso, civile e umano di don Costa, con il contributo di qualificati studiosi particolarmente sensibili ai problemi e alle vicende del movimento cattolico e della storia della Chiesa nell'età contemporanea.
Arricchiscono il volume le testimonianze di coloro che avevano avuto, a diversi livelli, rapporti di amicizia o di collaborazione con il sacerdote ligure.
Sulla base di queste diverse chiavi di lettura, si colgono i momenti e gli aspetti della ricca personalità di don Costa: dalla militanza giovanile nel Partito Popolare di don Sturzo, alla presenza attiva e vivace nella Fuci - Federazione universitaria cattolica italiana, al suo convinto antifascismo, testimoniato dall'adesione alla Resistenza e dal suo impegno morale e civile nel secondo dopoguerra nell'Azione Cattolica, nel rapporto diretto con i giovani.
Nei secoli XII e XIII si manifestano fenomeni di eterodossia collocabili in una peculiare dialettica: da un lato, si assiste al moltiplicarsi di esperienze religiose in mille direzioni e, dall'altro, cresce l'intolleranza ecclesiastica verso ogni forma di autonomia, in concomitanza con una volontà di inquadramento complessivo di ogni aspetto della vita degli uomini. La sintesi non fu sempre possibile, né sempre si realizzò. Ne derivarono esclusioni, anche violente, e integrazioni proficue. Una parte prevalse, l'altra soccombette: storicamente vinti furono gli eretici, vincitori gli uomini di chiesa. La storia degli eretici è letta qui in connessione con la storia delle gerarchie ecclesiastiche, tese alla elaborazione di una dottrina della salvezza razionalizzata e pacificata. Poiché il conflitto fu tra individui e gruppi dalle idee e dai comportamenti diversi e antagonistici, il libro ruota intorno a figure-cardine individuali e collettive: da Pietro di Bruis a Dolcino di Novara attraverso valdesi, umiliati, catari, amalriciani, apostolici e "santi" eretici.