Con l'inferno si è fatto ricorso alla paura, ovviamente con buone intenzioni. Ma la storia ha dimostrato che la "pastorale della paura" conduce al sicuro fallimento. La parola è giunta sin qui, e con essa la confusione o anche il terrore. Non è fuor luogo, quindi, il tentativo di chiarire questo tema.
la nostra epoca di smarrimento dei punti di riferimento culturali ed etici conduce ad elaborare le piu`diverse soluzioni sul tema dell aldila". Come e`lecito affrontare il tema della sopravvivenza dell anima? " SONO AFFRONATATI UNA MOLTEPLICITA DI TEMI ANNESSI ALLA MORTE DI NOI UOMINI E ALLE SOLUZIONI CHE CI OFFRE LA NOSTRA CHIESA ATTRAVERSO IL CULTO, LA DEVOZIONE E IL CORRETTO COMPORTAMENTO IN VITA. TEMI QUALI IL GIUDIZIO, LA RESURREZIONE, ARGOMENTI COME L'INFERNO, I DANNATI , LE PENE, IL PURGATORIO, I SUFFRAGI, IL LIMBO, IL PARADISO, LE BEATITUDINI SONO ALCUNE DELLE SOLUZIONI SPIRITUALMENTE E RAZIONALMENTE OFFERTE DALLA N
La duplice veste di studioso di islamistica e di conoscitore diretto dell'Islam permette a Paolo Dall'Oglio di osservare i molteplici aspetti della spiritualità di quel mondo.
La sua ricerca si pone in un contesto di avanzamento del dialogo islamo-cristiano, che ha conosciuto vari momenti, di euforia, scetticismo e perplessità, e ha il suo punto di partenza nella sura XVIII del Corano, in cui si narra la versione islamica della vicenda dei sette dormienti di Efeso, unitamente a quelle del viaggio alla Fonte della vita di Mosè e delle gesta di un leggendario Alessandro Bicorne.
Partendo da una traslitterazione completa de/testo e da una approfondita analisi, Dall'Oglio si muove in sintonia con l'Islàm mistico e popolare e in solidarietà con le sofferenze del mondo musulmano verso uno sforzo ermeneutico volto ad entrare in rapporto con un'esperienza di verità che genera una speranza.
«La costruzione di Dall'Oglio, che dà rilievo preminente alla evoluzione spirituale del Profeta, indubbiamente seduce. Essa ribadisce e mette in pratica il principio, più volte affermato ma, per quanto ci risulta, mai sviluppato a fondo, che l'autenticità religiosa dell'Islam non va tanto cercata in una impossibile concordanza col Cristianesimo sul piano dei dogmi, quanto colta invece nella coscienza dei musulmani riguardo alla sincerità della vocazione profetica di Muh. amrnad. Per tale considerazione, non meno che per l'acutezza dell'indagine personale, ci auguriamo che questo libro possa finalmente concludere la serie" degli infiniti "primi passi" sulla via della realizzazione del dialogo islamo-cristiano» (dalla Prefazione di Roberto Rubinacci).
«... Noi vogliamo sapere che cosa c’è dopo: questo è il problema escatologico. Vogliamo sapere cosa c’è dopo quella parte dell’avventura che è sperimentabile o prevedibile... È inevitabile porsi la domanda ed è necessario trovare la risposta... È la domanda che sovrasta tutte le altre e le domina: è la più semplice e la più alta, la più urgente e la più drammatica..È la domanda cui non pare possibile dare una risposta seria, se si resta nell’ambito delle conoscenze umane... Sperimentiamo qui la tragica stranezza della condizione dell’uomo: arriva a dare risposta a mille interrogativi, che in fondo non toccano veramente la sua esistenza, ed è sprovveduto di fronte all’unico interrogativo che conta».
(dal capitolo preliminare)
Il titolo di questo libretto indica con esattezza il suo contenuto. Linee: il disegno è appena abbozzato e il discorso, anche se compiuto, è estremamente sintetico. Di escatologia: ci si riferisce rigorosamente a ciò che la virtù teologale della speranza attende oltre la vita terrestre. Cristiana: non solo la riflessione è condotta tra discepoli di Cristo, ma Cristo è oggetto primo e diretto della ricerca, tanto che in questa prospettiva l’escatologia appare addirittura come un capitolo della cristologia.
Il libretto non è un trattato di escatologia cristiana, ma le domande che vi si pongono sono quelle vere e semplici che nel corso di una vita non si riesce a schivare. L'autore risponde con rara capacità di sintesi e chiarezza.
SUSSIDIO PER CONOSCERE CHE COSA LA FEDE E L INTELLIGENZA POSSONO DIRCI DELL ESISTENZA CHE CI ATTENDE DOPO LA MORTE. Le domande che assillano la nostra mente sul destino che ci spetta una volta che avremo lasciato questo mondo possono trovare nella nostra societa tante risposte che possono anche sembrare affascinanti, ma che spesso non hanno alcun fondamento. Certamente l uomo e`fatto per la vita, e la morte fisica non e`l ultima parola. Sia la ragione che la fede hanno fondamenti certi per affermare che i nostri cari defunti non sono spariti nel nulla e che la morte che ci attende non e`solo motivo di tristezza, ma anche di speranza. Don nov ello pederzini, un sacerdote con lunga esperienza pastorale in una delle parrocchie piu`frequentate di bologna, ha voluto presentare in termini semplici e comprensibili a tutti alcuni argomenti, in se stessi molto difficili, relativi alla vita oltre la morte". Il linguaggio utilizzato e`volutamente semplice e ricco di esempi. Molte sono le citazioni della sacra scrittura e dei documenti del magistero. Lo sti le grafico e`curato in modo da facilitare la lettura e attirare l attenzione sui passaggi importanti. "
Il libro, scritto da un autore che ha voluto restare anonimo, interpreta la tradizione spirituale, mistica e teologica, di santi come Veronica Giuliani, Caterina da Genova, Tommaso d'Aquino e illustra la dottrina cristiana del Purgatorio attraverso una serie di "visioni" affidate come ingenue meditazioni apocrife alla valutazione del lettore.
L'autrice presenta in modo discorsivo una sintesi di quanto la coscienza umana ha intuito sulla vita oltre la morte e di quanto la Bibbia rivela su tale argomento: sull'immortalita' dell'anima, sulla risurrezione, sullo stato intermedio, sul Purgatorio.
Un testo di escatologia cristiana. La domanda sul futuro è oggi un tema di particolare attualità. Ritorna infatti con vigore al centro della ricerca filosofica e teologica la tematica della speranza e dell'utopia. Il libro vuole offrire una visione d'insieme dell'escatologia cristiana in dialogo con le futurologie laiche, nelle quali i credenti possono scoprire non solo limitazioni o deficienze, ma anche stimoli validi e schemi rappresentativi suggestivi...