Le missioni organizzate dai gesuiti nei territori dell'impero portoghese nella seconda metà del '500 sollevano inedite questioni di carattere morale. Casi di coscienza e interrogativi sull'amministrazione dei sacramenti si inquadrano nel tentativo di stabilire un nuovo ordine in grado di replicare ai Tropici, anche con modalità aggressive e intransigenti, i principali caratteri delle società europee. Attorno al rito del battesimo si elaborano le teorie di legittimazione del colonialismo, al matrimonio si attribuisce il compito di integrare coloni e popolazioni locali, mentre la confessione si dimostra lo spazio privilegiato per colmare la distanza fra codici e norme dell'Europa cristiana e quelli di un mondo che si presenta all'espansionismo lusitano nella sua multiforme, sorprendente differenza.
Atti del X Convegno storico di Greccio: Greccio, 4-5 maggio 2012. La Cina fu per secoli la terra più lontana, irrangiungibile. Furono proprio i francescani, con l'impeto della propria epopea missionaria in Cina, a offrire all'Europa cristiana una migliore conoscenza dell'Asia e delle sue civiltà. Il libro aiuta a delineare le principali vicende, le azioni più memorabili, la persistenza di condizioni storiche, culturali e religiose che rendono ancora oggi l'Asia, e la Cina in particolare, un esempio di alterità irriducibile.
Tra le proposte più significative rivolte ai ragazzi e ai giovani, per offrire loro percorsi educativi in grado di rispondere alle sfide del nostro tempo, assume una particolare rilevanza quella dell’oratorio, realtà ricca di tradizione e nello stesso tempo capace di garantire un continuo rinnovamento per
andare incontro alle odierne esigenze educative. L’oratorio esprime il volto e la passione educativa della comunità, che impegna animatori, catechisti
e genitori in un progetto volto a condurre il ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. La presente Nota in primo luogo ribadisce l’impegno educativo delle comunità ecclesiali nei confronti dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, riconoscendone la soggettività e valorizzando i talenti di cui sono portatori e sviluppa una riflessione
in termini di pastorale integrata per rendere ancora più visibile il volto missionario ed educativo della parrocchia, quale risposta al secolarismo che determina sempre più l’abbandono della fede e della vita ecclesiale da parte delle nuove generazioni.
In una situazione di pluralismo e di complessità, la catechesi avverte nella sua prassi l'esigenza di un deciso cambiamento di rotta. L'autore vuole presentare la catechesi missionaria come prospettiva efficace della Nuova Evangelizzazione in un'Europa sempre più multiculturale e plurireligiosa, facendo riferimento alla questione dell'inculturazione del messaggio della fede e alle sue implicazioni socio-culturali. Punto di partenza è la conversione al Vangelo, un cambiamento serio dello stile di vita. Dalla conversione l'inizio di un percorso efficace di formazione, perché il credente si conformi sempre più al Vero Uomo: Cristo Gesù. In questo senso la catechesi missionaria può rappresentare un punto di svolta decisivo.
Le “Sorelle dell’Immacolata” costituiscono una giovane Congregazione religiosa non molto numerosa, ma già diffusa nel mondo. Amabilmente il fondatore don Domenico Masi la chiamava
il “Granellino di Senape”, ma era orgoglioso del bene che la Congregazione poteva fare nella Chiesa. Partite da Miramare di Rimini nel 1925, le “Sorelle” si sono moltiplicate con il crescere delle necessità a cui hanno cercato di rispondere. La solidità, non solo spirituale ma anche organizzativa, dell’Istituto è stata riconosciuta e sancita con l’approvazione pontificia nel 1960. Il fondatore ha sentito vivo nello spirito l’amore di Cristo per l’umanità e ha capito subito che con l’amore avrebbe portato avanti la sua opera. Quando in seguito al conflitto mondiale c’erano tanti orfani egli, a imitazione di Cristo, si è dimostrato Buon Samaritano. Ha sempre tenuto gli occhi aperti per cogliere eventuali bisogni ai quali veniva incontro non solo con la fantasia, ma con efficacia operativa.
La missione delle “Sorelle” è quella di annunciare al mondo l’amore di Cristo per l’uomo. Gli uomini sono gli stessi, i problemi ed i bisogni cambiano. Sono perciò in continua fase di ricerca e di attenzione per essere presenti dove un uomo stende la mano.
L'autore
Valerio lessi (1957), giornalista e consulente di web marketing, vive e lavora a Rimini. È stato redattore al «Il Resto del Carlino» e al «Il Messaggero», vicedirettore a «La Voce di Rimini». Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Con questa tonaca lisa (2001), libro-intervista con don Oreste Benzi; Una donna felice. Il ‘’segreto’’ di suor Maria Rosa Pellesi (2007); Genio di carità. Maria Domenica Brun Barbantini (2008); Un faro sulle strade degli ultimi. Giovanni Battista Quilici (2008); Don Oreste Benzi. Biografia (2008); Giuseppe Gemmani. Una fede ‘’Invincibile’’, una creatività operosa (2009); Da Betlem al mondo. Giacinto Bianchi missionario e fondatore (2010). Tra le altre sue pubblicazioni: Enrico Bartoletti, Vescovo del Concilio - Testimone di speranza (Ed. Paoline, 2009); Don Oreste Benzi. Parroco, cioè padre (Ed. Paoline, 2011).
Storia, teologia, catechesi, pastorale, interculturalità e altre tematiche attuali, configurano uno spettro di studi che la Facoltà di missiologia della Pontificia Università Urbaniana ha offerto e continua a offrire agli universitari provenienti dalle diverse parti del mondo. Questo libro riproduce i lavori di ricerca svolti in occasione del 25° anniversario della creazione della facoltà (1986-2011). La comunità accademica, riunita in una ricerca collettiva, ha focalizzato l'attenzione su tre momenti chiave della formazione missionaria: la missione come opera del missionario, la missione come munus della Chiesa e la missione come testimonianza al mondo.
"L'autrice esplora la struttura profonda della vita trinitaria cogliendo 'la kenosi d'amore vissuta dalle tre divine Persone nei loro rapporti l'una verso le altre, e nei confronti di noi loro creature. È di qui - sulla traccia, soprattutto, di autori come Sergej Bulgakov - che prende ispirazione il saggio di Tiziana Longhitano. Con una peculiarità accentuata: quella di voler penetrare, con la sensibilità sofiologica consentanea al 'genio femminile', nel significato non solo teo-logico e, dunque, in divinis, ma anche e di conseguenza antropologico ed ecclesiologico e, dunque, nella nostra vita, della kenosi quale forma Christi dell'esistenza cristiana. E ciò, da un lato, rileggendo l'intera Tradizione della Chiesa, in Oriente come in Occidente, per rilevarvi la presenza e l'efficacia crescente di questa coscienza; e, dall'altro, via via evidenziandone le ricadute nella delineazione dello stile della vita." (Dall'Introduzione di Piero Coda)
La raccolta di saggi editi e inediti del prof. Gianni Colzani rappresenta il percorso intellettuale di un missionario. L’amore per la missione e per la Chiesa sono i due assi portanti che hanno guidato la scrittura di questi testi. In essi, l’attenzione al presente della vita e della missione dei credenti in Cristo si coniuga con la ricerca scientifica, spaziando dai fondamenti biblici dell’evangelizzazione alle questioni missiologiche ancora aperte e discusse. Il risultato è un’indagine composita e rigorosamente documentata su personaggi, documenti, contesti e problemi teoretici, presentati con lucidità e con chiarezza espositiva.
Gianni Colzani, docente della Pontificia Università Urbaniana di Roma e della Facoltà Teologica dell’Italia centrale (Firenze). Numerose le sue pubblicazioni, tra le quali si segnalano: Convertirsi a Dio (UUP 2005); Missiologia contemporanea (San Paolo 2010); La speranza scelta pastorale della Chiesa italiana (EDB 2008). Recentemente ha curato la pubblicazione degli Atti del II Sinodo speciale per l’Africa: La Chiesa in Africa (UUP 2012). Dal 2008 al 2010 ha diretto la rivista Euntes Docete della Pontificia Università Urbaniana.
Sandra Mazzolini, docente della Pontificia Università Urbaniana. Ha pubblicato Chiesa esalvezza. L’extra Ecclesiam nulla salus in epoca patristica (UUP 2008), Vaticano II in rete. IV: Una lunga preparazione andata in fumo? (Claudiana – il Mulino 2012).
Il volume è frutto dei lavori svolti dal Convegno Internazionale sull'Africa organizzato dalla Pontificia Università Urbaniana (14-16 maggio 2012).
Gli Autori dei contributi danno vita ad un articolato discorso attraverso il quale il lettore è come posto in ascolto dell’Africa, per poterne conoscere contesti, attese e potenzialità nel dinamismo di trasformazione globale del volto del mondo contemporaneo e per poter cogliere lo spirito che anima il cristianesimo africano.
Ne è risultato un quadro complesso nel quale sono state fatte emergere "voci" forti. In evidenza: l'attenzione alla persona, alla vita, alla famiglia, alla società, alla costruzione della comunione attraverso il dialogo inter-etnico e inter-religioso; le sfide rappresentate dalla crescita demografica, dalle povertà, dalle crisi dei valori, dalla fragilità delle governance politico-economiche.
Le tematiche affrontate e le analisi svolte costituiscono quindi un momento di verifica per la stessa Chiesa in Africa che, nell’ultimo Sinodo, aveva assunto l'impegno a operare per la riconciliazione, la giustizia e la pace.
Autori Alberto Trevisiol (curatore), Barthélemy Adoukounou, Jean Yawovi Attila, Ghaleb Bader, Gianni Colzani, Fernando Filoni, David Kaulem, Giuseppe Iuliano, Baudouin Mubesala Lanza, Eberhard Mwageni, John Njue, Antoine Ntalou, Stephen Okello, Godfrey Igwebuike Onah, Théodore-Adreien Sarr, Ambrogio Spreafico, Tedros Abraha, Cataldo Zuccaro.
Il progetto formativo del Centro Volontari della Sofferenza per il 2012 ha come tema "L'universalità dei popoli e delle esistenze". Un invito ad approfondire la logica dell'universale concreto, l'essenza della singola persona e dei popoli di tutta la terra, secondo cui l'unicità storica della persona di Cristo comporta l'universalità della sua azione di salvezza. Uscire da se stessi, andare verso gli altri. Lasciare i territori della supremazia sociale e culturale, entrare discretamente nella patria altrui. Quando fissiamo lo sguardo oltreconfine impariamo a conoscere lo spazio dell'amore. È questo il cambio radicale che Gesù testimonia, nella sua intera esistenza.
L'esperienza che trapela dalle oltre cento lettere raccolte in questo libro e scritte da padre Aldo Trento dal Paraguay ai suoi amici in Italia trasmette la febbre di vita che arde in quest'uomo semplice e appassionato che, davanti al dolore di tanti fratelli e sorelle raccolti dalle miserie delle favelas di Asunción, non fugge via ma si pone con la faccia e le mani di un Altro. Il parroco della parrocchia San Rafael e il direttore della Clinica per malati terminali è Lui, Cristo, il Rio Sole, la luce divina che splende su questa terra ancestrale e benedetta dove il popolo guaraní aveva trovato la sua tierra sin mal nelle antiche reducciones dei gesuiti.Oggi quel popolo vive in condizioni di schiavitù morale e fisica e il sole che splende sul Chaco, un tempo il loro territorio di caccia, si trasforma nell'Altro Sole, l'ostia dell'Eucaristia che splende nell'ostensorio con cui padre Aldo benedice tre volte al giorno i suoi malati. Le cure mediche ad alto livello, le attenzioni umane, l'ordine e la pulizia fanno il resto; così la Clinica per malati terminali si trasforma per tanti nell'anticamera del Paradiso, mentre nel cortile gli oltre 300 bambini salvati dalla strada giocano, studiano, imparano un lavoro che darà speranza al loro futuro.
Una introduzione panoramica alla missione cristiana. Il saggio, che si contraddistingue per l'essenzialità e la vivacità nell'esposizione, coniuga in maniera originale l'attenzione alla storia, alla teologia e all'attuale congiuntura nel tempo della globalizzazione.