I principi di filosofia dell'educazione di Jungmann trovano una particolare applicazione in questo Christus als Mittelpunkt religiöser Erziehung. Qui essi si saldano con la sapienza teologica dell'autore. La sua concezione antihegeliana lo porta a rifiutare qualsiasi procedimento deduttivo concentrandosi invece su quelle esigenze della ragione umana che nessuna tecnica pedagogica può risolvere e che nessun sentimentalismo moralistico può sostenere. Da qui nasce il motto metodologico jungmanniano: l'educazione è introduzione alla realtà totale.
Famiglie alle prese con il caso serio della fede. È questo il percorso offerto ai Gruppi familiari nell'Anno della fede indetto da papa Benedetto. Il filo conduttore è rappresentato dal Credo apostolico, cogliendo la sottolineatura di sant'Agostino che invitava a ripeterlo sempre, "nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore". Sono i momenti normali di una famiglia: il letto, la piazza, i pasti, nei quali avere nel cuore il "simbolo del santo mistero". Questo significa infatti credere: metterci il cuore. Sembra semplice, ma non lo è: quando ci riuniamo nell'assemblea domenicale è facile proclamare il Credo a voce alta, di corsa, soprappensiero; ma una volta usciti di chiesa, entrando nelle piazze percorse da gente affrettata, sedendoci a tavola con indifferenza, coricandoci al termine di una lunga estenuante giornata, riusciamo a dare una "forma umana" al nostro credere? Il percorso offerto ai Gruppi familiari aiuta ad approfondire gradualmente, di scheda in scheda, il Credo più antico della tradizione cristiana, leggendone i contenuti in chiave familiare, per fissarne il significato per la vita quotidiana di ciascuno, nella relazione di coppia e in quella genitoriale, e per la storia del mondo.
Questa pubblicazione, promossa dal Seminario Arcivescovile di Bologna, vuole essere un segno di gratitudine nei confronti di chi ha preceduto nel servizio presbiterale i seminaristi e gli ordinati dell'Arcidiocesi di Bologna.Vuole anche essere - secondo l'auspicio formulato dal Consiglio presbiterale Diocesano nella Proposta di vita spirituale per i presbiteri diocesani, EDB, 2003, n. 37 - un "guardare alle figure sacerdotali eminenti della storia della Chiesa e in particolare a quelle del presbiterio bolognese, che con il loro esempio e la loro intercessione, costituiscono una vera scuola di santità e un forte motivo di identità, ispirazione e incoraggiamento tra le fatiche e le sfide del ministero".
Sollecitato da Benedetto XVI, che con il motu proprio Porta fidei ha indetto l’Anno della Fede, questo opuscolo raccoglie elementi preziosi e dimensioni dell’esperienza globale della vita cristiana e ecclesiale, perché la fede ritorni al suo centro e irradi la forza che viene dai suoi riti, secondo le intenzioni del Signore.
Dalla Presentazione di mons. Di Stefano, Segretario – Centro Azione Liturgica, Roma L’opuscolo è diviso in 12 parti:
1. I temi della fede 2. La Bibbia 3. Il Padre 4. Il Figlio: Gesù Cristo 5. Lo Spirito Santo 6. Le Beatitudini 7. La Risurrezione 8. La Salvezza 9. La Chiesa 10. Maria, donna di fede 11. I Sacramenti 12. La fede nella vita quotidiana
L'autore analizza la scelta preferenziale per i poveri in quanto esigenza cristiana e al tempo stesso civile, in piena sintonia con la Costituzione italiana.