
Due aspetti sembrano particolarmente importanti nell’istituzione dell’Eucaristia da parte di Gesù: l’atteggiamento di apertura, nell’azione di grazie, alla corrente di amore che viene da Dio e l’offerta di se stessi per una vittoria dell’amore sul male e sulla morte. La spiritualità sacerdotale dev’essere anzitutto una spiritualità di azione di grazie, che ci unisce al Cuore del Figlio, pieno di gratitudine verso il Padre. La spiritualità sacerdotale deve prendere meglio coscienza che l’istituzione dell’Eucaristia, il giovedì santo, è stata una straordinaria vittoria dell’amore sul male e sulla morte. Quando celebriamo l’Eucaristia, siamo invitati ad accogliere, con azione di grazie, l’amore divino che viene a noi per mezzo di Gesù e a metterci a disposizione di questo amore in tutta la nostra vita, per la sua vittoria continua.
Albert Vanhoye, cardinale dal 2006, gesuita francese, dottore in scienza biblica, è professore di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma sin dal 1963. È stato a lungo membro della Pontificia Commissione Biblica (1984-2001) e ne ha diretto i lavori dal 1990 al 2001. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di esegesi scientifica, nonché di spiritualità. Nelle edizioni dell’Apostolato della Preghiera ha pubblicato: "Per progredire nell’amore", "Vivere nella nuova Alleanza", "Mistero di Cristo e vita del cristiano" (2004), "Le letture bibliche delle domeniche. Anno A,B,C" (3 voll.), "Messa, vita offerta", e per ultimo, "Accogliere l’amore che viene da Dio".
Il Nuovo Testamento rivela in molti modi il cuore sacerdotale di Cristo, fonte e centro della nuova alleanza, e ci invita ad accogliere in noi questo cuore sacerdotale, perché esso è stato creato per essere accolto in ciascuno di noi, in modo da realizzare in ciascuno di noi la nuova alleanza, che Dio ha annunciato dicendo: «Vi darò un cuore nuovo» (Ez 36,26). Il cuore nuovo è il cuore di Cristo reso nuovo dalla sua passione e dalla sua risurrezione, cuore sacerdotale che ci fa partecipare al sacerdozio di Cristo.
Albert Vanhoye, cardinale dal 2006, gesuita francese, dottore in scienza biblica, è professore di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma sin dal 1963. È stato a lungo membro della Pontificia Commissione Biblica (1984-2001) e ne ha diretto i lavori dal 1990 al 2001. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di esegesi scientifica, nonché di spiritualità. Nelle edizioni dell’Apostolato della Preghiera ha pubblicato: "Per progredire nell’amore", "Vivere nella nuova Alleanza", "Mistero di Cristo e vita del cristiano" (2004), "Le letture bibliche delle domeniche. Anno A,B,C" (3 voll.), "Messa, vita offerta", e per ultimo, "Accogliere l’amore che viene da Dio".
Ministri di Dio, Custodi del popolo le “radici” bibliche del sacerdozio
di Charles Perrot e Filippo Serafini.
Immaginiamo qualcuno che conosce poco il cristianesimo e che voglia cercare di capire qualcosa di più sul sacerdozio della Chiesa. Immaginiamo anche che si rivolga, come sua prima fonte di informazione, ai testi che i cristiani ritengono essere il punto di riferimento essenziale e imprescindibile, cioè i Vangeli. Cosa potrebbe trovare in questi testi a proposito del sacerdozio? Probabilmente nulla se vi cerca il ritratto dei “sacerdoti” così come si presentano oggi. Non ci si può fermare a questa prima impressione e dedurne che la Bibbia non ha nulla da dire sul sacerdozio. È invece necessaria una riflessione sui dati biblici, così da affrontare la questione in modo appropriato e scoprire quali sono le radici del sacerdozio.
È quello che si propone di fare questo volume che, in un numero di pagine contenuto offre un contributo rigoroso ed esauriente sul tema, grazie anche all’apporto di due specialisti che all’argomento hanno dedicato parte della loro ricerca.
destinatari
Un ampio pubblico di media cultura, interessato a un’informazione approfondita sull’argomento e stimolato dal corrente anno sacerdotale.
Gli autori
Charles Perrot, sacerdote della diocesi di Moulins, è docente emerito dell’Institut Catholique di Parigi, dove ha insegnato per oltre vent’anni. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato il volume Ministri e ministeri. Indagine nelle comunità cristiane del Nuovo Testamento; I miracoli. Fatti storici o genere letterario? (con X.Thévenot e J.L. Souletie).
Filippo Serafini è professore di Sacra Scrittura e di Ebraico biblico alla Pontificia Università della Santa Croce. Con le Edizioni san Paolo ha pubblicato: Corso di Greco del Nuovo Testamento; Corso di Ebraico biblico (con la collaborazione di L. Pepi); Come e perché cambiano i Salmi.
Prendendo spunto dall’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI nel 150° anniversario del dies natalis del Santo Curato d’Ars, Monsignor Sanna, vescovo metropolita di Oristano, dedica la sua lettera pastorale al tema del sacerdozio.
la lettera pastorale del Monsignor sanna rivendica il ruolo del sacerdote quale indicatore dell’infinito, vale a dire di gesù cristo, volto del padre Misericordioso.
Destinatari
Sacerdoti Seminaristi
L’autore Ignazio Sanna ha conseguito la laurea in teologia e diritto canonico all’Università Lateranense e in filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma. All’Università Lateranense ha ricoperto gli incarichi di Professore Ordinario di Antropologia Teologica, Decano della Facoltà di Teologia, Pro-Rettore dell’Università. Ha svolto l’attività pastorale come Assistente Diocesano della Fuci di Roma (1973-1983), come Assistente Nazionale dei Giovani di Azione Cattolica (1983-1988), come Assistente Nazionale del Meic (2000-2007).Attualmente è membro della Pontificia Accademia di Teologia e del Comitato per il Progetto Culturale Italiano. Dal 22 aprile 2006 è arcivescovo metropolita di Oristano.Tra le sue pubblicazioni: Chiamati per nome. Antropologia teologica, Cinisello Balsamo 20044; La sfida del post-umano.Verso nuovi modelli di esistenza?, Roma 2005; L’identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Brescia 2006.
Dopo il successo di ?Stile sacerdotale? (tre ristampe in due mesi) Leonardo Sapienza ripropone in questo volume il tema dello stile di vita sacerdotale, focalizzandosi stavolta sul ruolo primario che la spiritualità deve avere nell'intenso programma della vita di un sacerdote. In particolare il curatore, sacerdote rogazionista e già autore di numerosi libri di preghiera e catechesi, sostiene che non vi può essere una vita sacerdotale intensa senza un'interiorità di vita spirituale e che la vita spirituale è per il sacerdote fonte di serenità e apostolato efficace.
Prima o poi, nella vita, tutti incontriamo un sacerdote. E tutti, pur ammirando il coraggio di una “scelta estrema”, constatiamo le difficoltà a vivere questa scelta in rapporto alla modernità.
Vittorino Andreoli compie – da non credente – un viaggio attento e rispettoso fra gli “uomini di Dio” del nostro tempo. Un itinerario in cui si raccontano la vita, le storie e le fatiche di tanti sacerdoti. Storie di preti anonimi, che vivono nelle periferie delle grandi città e nelle parrocchie di montagna. Uomini generosi, ma in crisi d’identità, di vocazione, di solitudine. Preti che talvolta fanno audience e talvolta suscitano scandalo. Preti di cui lo psichiatra si è occupato anche in veste professionale.
Sono pagine ricche di umanità, che non tralasciano domande scomode: perché seminari sempre più vuoti? Perché tanti preti stanchi e infelici, che non riescono ad avvicinare la gente e in particolare i non credenti?
Pagina dopo pagina, l’analisi si apre a una riflessione sulla nostra società: sulla grande “domanda di sacro” del nostro tempo e sulla fatica della Chiesa a rispondere, sulla necessità di ritrovare frammenti di senso al non-senso dilagante, sul bisogno di ritrovare luoghi e tempi per coltivare valori preziosi. Una lettura illuminante per credenti e non credenti. Un contributo originale al dibattito lanciato dalla Chiesa in occasione dell’“anno sacerdotale”.
Descrizione dell'opera
«Esplorare il sogno di Chiesa vuol dire esplorare "un oggetto assente" qualcosa che nel presente non c'è, oppure è percepito come scarsamente presente. I presbiteri hanno espresso il sogno sia immaginando "qualcosa" di nuovo nel futuro, sia immaginando che "qualcosa" di negativo del presente abbia termine. Da uno sguardo complessivo ai dati emerge che alcune categorie teologiche del Concilio ( "comunione") e alcuni orientamenti pastorali offerti dalla CEI negli ultimi decenni sono diventati parte costitutiva del "sogno"di Chiesa dei presbiteri; emerge anche la distanza "fisiologica" fra il sogno e la realtà del presente» (dalla Presentazione).
La ricerca si è proposta far emergere il sogno di Chiesa dei sacerdoti delle Chiese di Puglia e indagare l'evolversi della vision di prete nelle varie età della vita: un tentativo di avviare una modalità relativamente nuova per accostare il mondo dei presbiteri, in rapida evoluzione.
Sommario
Presentazione (A. Sabatelli). Introduzione (R. Cipriani). Il progetto di ricerca-formazione e uno sguardo complessivo ai dati (a cura del gruppo di ricerca). I sogni dei presbiteri pugliesi. Uno sguardo sociologico (W. Nanni). La Chiesa immaginata. Una lettura psicologica e pastorale (A. Sabatelli). Presbiteri e Chiesa in sogno. Prove di esplorazione in chiave pastorale (P. Zuppa). L'adesso dei sogni. Esperienze-primizie in atto nelle Chiese di Puglia (A. Sabatelli). Storie di vita. Alcuni preti si raccontano (G. Caliandro). La via dell'immaginazione nell'autocomunicaizone di Dio (L. Manicardi). Postfazione (S. Palese). Appendice 1. Perché la ricerca empirica in teologia? (J.A. van der Ven). Appendice 2. Materiali di lavoro.
Note sull'autore
La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita nel 2005 su richiesta della Conferenza episcopale pugliese, con la partecipazione dell'Ordine dei Frati predicatori, della Conferenza italiana dei superiori maggiori e dell'Unione delle superiori maggiori d'Italia in Puglia. Ha sede in Bari e opera presso l'Istituto di teologia ecumenico-patristica greco-bizantina San Nicola (Bari), l'Istituto teologico pugliese Regina Apuliae (Molfetta) e l'Istituto teologico interreligioso pugliese Santa Fara (Bari). Nella Facoltà confluisce il patrimonio accademico accumulato nel corso di decenni da ciascun Istituto, il cui lavoro prosegue, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la società pugliese. La Facoltà fa rete con gli Istituti superiori di scienze religiose di Lecce, Odegitria (Bari) e Giovanni Paolo II (Foggia) e con gli Istituti di scienze religiose Romano Guardini (Taranto) e S. Nicola il Pellegrino (Trani).
La necessità e l’urgenza di una sana direzione spirituale sono oggi messe in risalto da autorevoli interventi del Magistero, da numerose pubblicazioni e dalla persistente richiesta di illuminazione e di chiarificazione del tema da parte di varie componenti del Popolo di Dio. Il presente studio vuole offrire un contributo specifico alla riflessione in atto, prendendo le mosse da studi condotti per lezioni, conferenze e corsi, e, ancor più, dalla riflessione sull’esperienza di direzione spirituale fatta e ricevuta. Il lettore è condotto a rileggere la direzione spirituale soprattutto alla luce del discernimento spirituale, come «momento forte» per apprenderla ed esercitarla meglio. Questa quarta edizione si presenta arricchita per più di un quinto dell’opera: le novità riguardano non solo temi inediti, ma anche precisazioni e puntualizzazioni di contenuti già precedentemente trattati.
P. Maurizio Costa, nato a Genova nel 1937, è entrato nelle Compagnia di Gesù nel 1955; ha conseguito il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Dopo l’Ordinazione (Chieri, 1965) ha esercitato il ministero prevalentemente nel campo della Pastorale (Esercizi Spirituali, Direzione Spirituale, animazione di gruppi, ecc…) e in quello dell’insegnamento. A Roma, all’Università Gregoriana, è stato direttore del Centro Interdisciplinare per la formazione dei Formatori nei Seminari (CIFS) e professore di spiritualità. Attualmente risiede a Milano presso il Collegio Leone XIII con compiti prevalentemente pastorali. Tra le principali pubblicazioni: Legge Religiosa e Discernimento Spirituale, Brescia 1973; Voce tra due silenzi: La preghiera cristiana, Bologna 1998; Tra identità e formazione: la spiritualità sacerdotale, Roma 2003 e vari articoli soprattutto sulla spiritualità degli Esercizi Spirituali e della Compagnia di Gesù, sul Discernimento spirituale, e su problemi del sacerdozio e della vita consacrata. Inoltre ha curato un Commento all’Autobiografia di S. Ignazio di Loyola, Roma 1994.
PER DIO E PER L’UMANITA’
celebrazioni per l’anno sacerdotale a cura di luigi Guglielmoni e Fausto Negri.
L’Anno sacerdotale è un’occasione preziosa per riflettere e pregare sulla vocazione sacerdotale di ogni cristiano, chiamato «a cresimare il mondo», come ricordava il vescovo Tonino Bello, oltre che un’opportunità per intensificare la preghiera e la collaborazione con i propri sacerdoti, e la comprensione del loro indispensabile servizio alla Chiesa e al mondo. Sono questi i temi delle nove celebrazioni offerti da questo sussidio. La preghiera prende l’avvio dalla Parola di Dio e dalla sua incarnazione in sacerdoti, consacrati, laici che hanno coraggiosamente «giocato» la loro vita per Dio e per il prossimo.
Introduzione di monsignor Comastri.
Celebrazioni sul sacerdozio dei fedeli e sul sacerdozio ordinato.
Stile esistenziale, coinvolgente.
Le preghiere, le testimonianze e i segni possono essere liberamente sostituiti o adattati in relazione alle esigenze di ogni comunità o gruppo.
Destinatari
Parrocchie e gruppi giovanili. Le celebrazioni possono anche essere usate per la preghierae la riflessione personale.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale.
Insieme hanno pubblicato numerosi testi, fruttodel loro lavoro pastorale.
Lasciandosi guidare dal rito dell'Ordinazione presbiterale, l'Autore propone con un linguaggio semplice e chiaro una meditazione biblica e pastorale sull'identità, la missione, la spiritualità del prete. Lo sguardo spazia dal passato al presente, senza temere la tradizione, e guardando con speranza e coraggio al futuro. Un aiuto prezioso per seminaristi, sacerdoti e laici di tutte le età, che intendono vivere questo Anno Sacerdotale come tempo di preghiera e riflessione sul valore e l'importanza della vocazione al presbiterato nella Chiesa di oggi. NAZZARENO MARCONI, biblista, docente di Esegesi dell'Antico Testamento all'Istituto Teologico di Assisi, è Rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro. Particolarmente interessato alla pastorale biblica attraverso i mass media, ha collaborato al progetto ''Bibbia'' della LUX-RAI.
IL POPOLO DELLE MERAVIGLIE
Itinerario biblico-catechistico per l’Anno Sacerdotale di Ufficio Catechistico di Bergamo.
L’anno prossimo sarà, secondo l’invito del Papa, l’Anno Sacerdotale. Questo sussidio cerca di mostrare come si attui la dimensione sacerdotale del popolo di Dio/Chiesa, con particolare considerazione del tema del sacerdozio regale. Il seguente itinerario è suddiviso in tre parti che abbracciano l’arco di un anno pastorale, da ottobre al tempo pasquale. L’apertura è affidata ad un testo che funge da icona biblica per l’anno, tratto dalla Lettera agli Ebrei; seguono poi i due cammini per l’Avvento (3 Schede con richiamo a brani del Primo Testamento) e per la Quaresima (5 Schede tutte tratte dalla Prima Lettera di Pietro); infine la proposta di un ritiro,come chiusura dell’anno.
Ogni scheda è costituita da una parte di approfondimento biblico a cui fa seguito la parte pastorale più specificatamente catechistica, distinta in tre sottosezioni Credere(contenuti di fede) – Vivere(attualizzazione e provocazione) – Pregare(suggerimenti per la preghiera di gruppo). Lo strumento conterrà anche dei richiami alla recente “Lettera ai cercatori di Dio” promulgata dalla Commissione per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della C.E.I. ed è correlata di immagini simboliche utilizzabili negli incontri, infine ogni scheda dà arricchimenti bibliografici per l’approfondimento personale.
DESTINATARI
Giovani adulti sacerdoti comunità cristiane
HANNO COLLABORATO: Parte Biblica: Patrizio Rota Scalabrini; Parte Catechistica: Giuseppe Belotti, Pietro Biaggi, Massimo Epis, Silvano Ghilardi, Giuseppe Locatelli, Giovanni Rota
Il volumetto raccoglie una serie di riflessioni del vescovo di Mileto Nicotera-Tropea nei ritiri spirituali, tenuti ai suoi sacerdoti durante il suo primo anno di ministero episcopale. Con stile colloquiale e col supporto delle fonti bibliche e del magistero,traccia le linee portanti dell’identità del sacerdote. Utilissimo vademecum per ogni sacerdote in cura d’anime.
DESTINATARI Sacerdoti. Un volumetto molto adatto durante questo Anno sacerdotale.
AUTORE Luigi Renzo è nato a Campana (CS) il 28 giugno 1947. Sacerdote nel 1971, da Sua Santità Benedetto XVI è stato promosso vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea il 28 giugno 2007. Ha ricevuto la consacrazione episcopale nella cattedrale di Rossano Calabro, dove era parroco, l’8 agosto successivo. Ha conseguito il dottorato in teologia presso l’Università Lateranense. Nella Conferenza episcopale calabra è vescovo incaricato per le Comunicazioni Sociali e i Beni Culturali.