Secondo l'autrice non vi è alcun limite a quello che possiamo realizzare sfruttando le incommensurabili e insondate potenzialità della mente. Grazie al pensiero positivo, infatti, ogni individuo può cambiare radicalmente il proprio atteggiamento nei confronti di se stesso e della vita, per debellare quegli stati d'animo negativi che rappresentano un insormontabile ostacolo per la realizzazione di sé e per godere di rapporti sociali profondi e gratificanti.
Gli scritti raccolti in questo ottavo volume delle Opere sono tutti posteriori alla rottura scientifica con Freud ed esprimono il pensiero proprio di Jung. Alcuni saggi cercano di figurare un modello della psiche fondato sul concetto di libido intesa come energia psichica. Altri definiscono le modalità di emergenza della tendenza all'individualizzazione; altri ancora discutono i ritmi vitali dell'esperienza psichica e i presentimenti inconsci della morte individuali e collettivi. Infine i due ultimi testi sulla sincronicità costituiscono un tentativo di elevare alla dignità di una ricerca scientifica certi fenomeni di correlazione psicofisica altrimenti inspiegabili dalla scienza cau-salistica.
In questo volume Luce Irigaray dialoga con Sartre, Merleau-Ponty, Lévinas, e inoltre con Hegel e Heidegger, nell'intento di far emergere nella storia della filosofia occidentale una dialettica dell'intersoggettività fondata sulla differenza sessuale. L'autrice affronta il tema della relazione tra l'uomo e la donna al livello delle percezioni sensoriali e del rapporto con la natura: il corpo e il cosmo.
"Perdonare non è facile. Non basta volerlo. Perdonare è un'arte e, come tale, richiede metodo e applicazione. Il segreto di quest'arte sta nel comprendere che non si può ridurre il perdono a un atto di volontà o a un dovere etico, poiché esso è il risultato di un processo che coinvolge tutte le dimensioni dell'essere umano. Saper perdonare significa liberarsi dall'oscura inquietudine del risentimento per fare del perdono una fonte di gioia e uno strumento di crescita psicologica e spirituale." (J. Monbourquette)
Oggetto del libro non è la psicologia, ma lo psicologo. Il lavoro quotidiano sul campo, l'attività didattica e di ricerca nelle università; la storia e l'attualità dello psicologo, si confondono, ma non coincidono con la storia e l'attualità della psicologia come disciplina teorica. Questo ampio rapporto si basa sui risultati di oltre 600 ricerche condotte di recente presso psicologi, studenti di psicologia, professori e clienti in varie parti del mondo in una prospettiva storica ma orientata all'attualità e al futuro della professione.