
Questo manuale TFA sostegno 2023 Insegnante di sostegno nella scuola secondaria di I e II grado si rivolge a coloro che intendono sostenere le prove per l’accesso ai Corsi di specializzazione per le attività di sostegno nella scuola secondaria e offre un'ampia ed esaustiva trattazione di tutti gli argomenti oggetto delle prove selettive e un'ampia gamma di test.
Il testo, allo scopo di offrire uno strumento sempre più utile per affrontare le prove, tratta approfonditamente le materie previste dal programma (come apprendimento e metodologie didattiche, intelligenza emotiva e pensiero creativo) e riporta argomenti e teorie che sono stati oggetto delle prove delle precedenti selezioni; è inoltre aggiornata alle Linee guida sulla gestione dei Disturbi e Linee guida per la redazione della certificazione di disabilità 2022.
La parte esercitativa, inoltre, è costruita in modo da rendere quanto più realistica la simulazione delle prove d’esame che ricordiamo sono diverse perché predisposte dalle singole Università.
Nella trattazione teorica, inoltre, vengono affrontati tutti gli aspetti che concorrono a delineare il profilo del docente specializzato per le attività di sostegno, con rimandi puntuali alla pratica didattica orientata all’inclusione.
Il manuale TFA sostegno si compone di quattro parti:
Parte I, L’autonomia scolastica e l'offerta formativa, in cui sono trattati i principi costituzionali e le riforme della scuola, l'autonomia scolastica, i documenti europei in materia educativa, la normativa concernente l'integrazione e l’inclusione;
Parte II, Competenze psico-pedagogiche e didattiche, centrata sulla psicologia dello sviluppo e in particolare dell’adolescenza, l'intelligenza, la creatività, il pensiero divergente, la pedagogia e l'apprendimento, la relazione educativa, i media e le tecnologie applicate alla didattica;
Parte III, Conoscenza dei bisogni educativi speciali e delle disabilità, dove vengono affrontati i BES, nell'ambito dei quali particolare approfondimento è riservato ai disturbi specifici di apprendimento e alla disabilità, le più diffuse psicopatologie dell'età evolutiva, la pedagogia speciale, le strategie didattiche e la valutazione degli alunni;
Parte IV, Strumenti esercitativi, divisa in tre sezioni: la prima propone test a risposta multipla che ricalcano gli argomenti oggetto delle preselezioni ufficiali, la seconda è dedicata ai quesiti a risposta aperta generalmente oggetto della prova scritta e la terza presenta esempi di test ufficiali somministrati nelle ultime sessioni d’esame.
Ulteriori materiali di approfondimento sono accessibili mediante il QR code inserito nel testo libro. Tra le espansioni on line anche il software con migliaia di quiz, anche delle precedenti prove preselettive ufficiali strutturato in modo da potersi esercitare sia sui singoli argomenti che in infinite simulazioni.
Libro di Quiz Concorso SNA 2023: Con bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2022, n. 103, è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di 352 allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale nella Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e per il successivo reclutamento di 294 Dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici.
Gli esami consistono in una prova preselettiva, tre prove scritte e una orale.
Questo testo, Concorso SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) – 352 Allievi Dirigenti
Quiz commentati, è diretto principalmente alla preparazione della prova preselettiva, ma rappresenta anche un utile strumento in vista delle successive prove d’esame.
Il libro, seguendo il programma del bando, contiene quesiti commentati di:
Diritto costituzionale, Diritto dell’Unione europea, Diritto amministrativo, Economia politica, Politica economica, Economia delle amministrazioni pubbliche, Management pubblico e innovazione digitale, Analisi delle politiche pubbliche;
Lingua inglese;
Ragionamento verbale e logico astratto. Per introdurre a questa disciplina coloro che non l'hanno mai studiata, sono state predisposte apposite videolezioni disponibili online.
Il testo presenta anche una parte dedicata ai test situazionali, nella quale, oltre a un'utile introduzione a questa particolare tipologia di quesiti e a numerosi modelli esplicativi su come affrontarli in sede d'esame, vengono analizzati casi che riproducono simulazioni di situazioni di lavoro e che richiedono l'esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo.
Sebbene la diagnosi psichiatrica e il "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders" (DSM), ormai alla sua quinta edizione, rappresentino il sapere dominante nel campo della psicopatologia e in quello dei servizi pubblici di igiene mentale, Luca Casadio ne discute la natura, l'utilizzo e le disfunzionalità. La proposta è quella di dar vita a un'altra forma di sapere, di tipo narrativo, che metta al centro le storie dei pazienti. Con l'aiuto di suggestivi riferimenti a romanzi e opere d'arte, i maggiori quadri diagnostici vengono quindi descritti come dei copioni narrativi, allo scopo di valutarne la vicinanza, o distanza, rispetto alle articolate e uniche storie di vita del soggetto. Con un contributo di Maria Laura Vittori.
I radicali degli anni Cinquanta e Sessanta non erano mondani né snob, non appartenevano a circoli elitari, e la sera non andavano a Via Veneto con Scalfari o Pannunzio. Eugenia Roccella racconta, con sagace umorismo, di radici isolane, di una famiglia tradizionale e un po' stramba, confinata nella Sicilia più interna, e di un giovane provinciale che, finita la guerra, arriva in una città stimolante e colta come Bologna, diventa carismatico leader degli studenti laici, si innamora di una donna fuori dagli schemi, e si immerge nell'euforica impresa della costruzione di una nuova cultura politica. Ha intorno un gruppo di ragazzi geniali e di belle speranze, e un giovane e promettente seguace che si chiama Marco Pannella. L'autrice narra di quella che fu una vera e propria fucina di intellettuali, in parte destinata a divenire classe dirigente della prima repubblica, uomini della tempra di Sergio Stanzani, Gino Roghi, Tullio De Mauro, Gino Giugni, Sergio Castriota, Stefano Rodotà. Narra di incontri amichevoli e conviviali con artisti, scrittori, giornalisti tra i quali spiccano i nomi di Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Adele Cambria, Lino Jannuzzi. È il racconto di un'educazione laica e libertaria, di una famiglia insolita, di un Sessantotto diverso, fatto di digiuni e sit-in, femminismo e nuove libertà. Un romanzo memoir che getta nuova luce su un ambiente poco esplorato, persone che hanno fatto la storia dei diritti civili in Italia, ma la cui storia più intima pochi conoscono.
«Dopo lo scandalo di Bruxelles non si potrà più dire che in Europa non succede nulla, che non vale la pena impegnarsi. Dal maggio 2019 è successo di tutto: la ferita della Brexit, la pandemia, la guerra, la corruzione. E l'Europa ha potuto fare solo una cosa: trasformarsi profondamente e finalmente tendere la mano ai propri cittadini.» Quando le promesse del progetto europeo sembravano essersi esaurite sotto la scure del crescente successo dei partiti populisti, le drammatiche crisi della pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina e lo smottamento interno causato da un grave episodio di corruzione hanno dato, sia pure tra difficoltà e contraddizioni, una nuova centralità all'Unione Europea. Dopo anni in cui l'Unione è stata percepita come un organismo sovranazionale guidato da freddi burocrati, interessati soltanto a imporre misure di austerity per far quadrare i bilanci nazionali, quella che emerge dalle crisi è al contrario un'Europa completamente nuova, dove solidarietà, protezione sociale, sostenibilità ambientale sono i motivi dominanti. Le regole del gioco a seguito della pandemia sono cambiate: il Patto di stabilità e crescita è stato sospeso, l'Europa ha ritrovato un ruolo nel campo delle relazioni internazionali e si è cominciato a parlare di Europa della difesa e dell'energia. Elisabetta Gualmini, dal suo punto di osservazione privilegiato, vede che il sogno di un'Europa come comunità di destini, messo in pericolo negli anni dell'ubriacatura sovranista e nazionalista e dalla corruzione nell'Istituzione, non si è ancora frantumato, e che anzi l'Europa, con i suoi anticorpi, può rinascere dalle proprie ceneri: non più matrigna ma madre.
Una vita nel solco di valori forti, di passione per il giornalismo e per la politica, inseguendo una visione e un sogno: un'Europa «unita, dalla parte dei cittadini e aperta al mondo». Il percorso umano, professionale e politico di David Sassoli diventa, in questo libro di Gianni Borsa, non solo un'occasione per ricordare una figura di grande spessore, ma anche un invito a guardare avanti, con impegno e fiducia, verso un'Europa che sia "democrazia utile", coesa, inclusiva, garante dello stato di diritto. L'impegno politico giovanile, la carriera giornalistica, l'incarico di presidente del Parlamento europeo sono tappe di un'esistenza sostenuta da un pensiero coerente e libero, in grado di fare tesoro degli insegnamenti del passato e di guardare con slancio al futuro. Un futuro da costruire insieme, a partire dalle esigenze di chi ha più bisogno, di chi spesso resta inascoltato. Il volume è arricchito dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto nel corso della vita, da interviste e documenti che mettono in evidenza la grande eredità umana, e non solo politica, che David Sassoli ci ha lasciato. «Il Parlamento europeo è l'Istituzione che più di ogni altra ha un legame diretto con i cittadini, che ha il dovere di rappresentarli e difenderli, e di ricordare sempre che la nostra libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare.» (David Sassoli)
Mentre scriviamo questo libro le truppe russe bombardano l'Ucraina. L'Europa sta accogliendo milioni di profughi che scappano dalla guerra. Nessuno avrebbe mai pensato che dopo la durissima esperienza della pandemia avremmo dovuto affrontare la situazione drammatica della guerra. Le manifestazioni contro la guerra sono represse duramente in Russia che continua a chiudere ogni forma di libera informazione. Da parte sua l'Ucraina ha scelto di non arrendersi e di difendere la propria terra con le armi, coinvolgendo nella resistenza anche la popolazione civile. Coloro che accennano ad una possibile concreta opzione nonviolenta sono, in tutto il mondo, una minoranza divisa e confusa. Il tema su cui vogliamo riflettere in questo testo è oggi molto attuale e dibattuto da sempre nella nostra cultura. Per questo crediamo sia importante e utile tornare a parlarne. Il libro è rivolto a chiunque sia interessato a capire il presente e come si possa migliorarlo attraverso la visione, la strategia e l'uso delle tecniche della nonviolenza. Una prima parte presenterà la visione della nonviolenza che costituisce il fondamento di tutta la proposta. Una seconda parte svilupperà le strategie applicative della visione nonviolenta, che nelle diverse contingenze storiche sono state elaborate e possono renderla operativa ed efficace oggi. La terza parte presenta le tecniche che la tradizione ha sperimentato e teorizzato. Possono essere lo strumento pratico nei diversi contesti, da quelli semplici e quotidiani, a quelli più complessi e problematici. L'obiettivo fondamentale è quello di aiutare a individuare la risposta più adeguata alle situazioni di violenza e sopraffazione nel rispetto della verità, della giustizia e dell'amore vicendevole. Con il dono di queste pagine vogliamo essere compagni di viaggio nell'itinerario di scoperta, o di ritorno, alla scelta della nonviolenza. La nonviolenza può aiutarci a ritrovare quegli aspetti fondamentali della vita che non devono mai andare perduti. Se li abbiamo smarriti possiamo, con la nonviolenza, riprendere la via del ritorno all'autenticità.
Il mondo dei giovani è spesso in balia delle proprie pulsioni, agendo frequentemente in modo istintivo e dannoso per se stesso e per la società. Ne derivano situazioni che hanno importanti risvolti psicologici e morali, ma anche conseguenze legali, spesso gravi. Nascondersi dietro la scusa: "Era solo un gioco" non protegge un giovane dall'essere condannato, ad esempio, per maltrattamenti o lesioni personali, così come affermare: "Io guardavo e basta" dall'accusa, ad esempio, di concorso nei reati sessuali. Ecco l'indice degli argomenti: 1. L'abuso di alcool come passatempo e strumento per socializzare 2. L'uso abituale di droghe per sentirsi vivi e per anestetizzare la vita 3. Prestazioni sessuali fra giovanissimi e abusi sessuali di gruppo 4. Le aggressioni a estranei per divertimento e le risse da strada come conferma di aggregazione 5. Il bullismo e il cyberbullismo 6. L'uso irresponsabile dei social: scambio di immagini sensibili e revenge porn 7. Molestie e atti persecutori quando la relazione a due finisce 8. Pornografi a tra giovanissimi e pedopornografia: un bombardamento di genitalità immediata e violenta 9. Condotte di autolesionismo e disprezzo della vita 10. Risvolti psicologici e legali della volontà di cambiare genere Su ciascun tema i due autori, con le loro competenze, spiegano da un lato quali sono le leggi, i reati e le procedure legali e dall'altro quali sono le motivazioni, i problemi e i possibili interventi educativi. Prefazione di Gustavo Pietropolli Charmet.
Le due forze motrici della nostra vita sono: la paura e l'amore. La paura ci protegge, l'amore crea e sviluppa la nostra vita. Come possiamo far diventare la paura un dono? Scrivere un libro sulle paure rappresenta un viaggio verso la nostra libertà e, per arrivarci, abbiamo bisogno di incontrare le tortuosità della vita. Spesso queste tortuosità si presentano sotto forma di dolori, mal di vivere, palpitazioni, incontri, scontri, paure... A cosa serve tutto questo? A scorgere le parti migliori di noi. Ecco perché la paura può essere un dono, può cioè proteggerci e farci notare che abbiamo bisogno di liberare le nostre potenzialità. Dietro le paure fobiche si nascondono i nostri talenti, la nostra voglia di libertà, il coraggio di vivere.
«Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L'ultimo capitolo della nostra esistenza, come l'ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l'esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell'esclusione e dell'abbandono.
L'uomo è un essere narrante, ci ricorda papa Francesco.
"Che siano in forma di fiabe, di romanzi, di film, di canzoni, di notizie..., le storie influenzano la nostra vita, anche se non ne siamo consapevoli". Narrare, infatti, significa oggettivare il quotidiano, i sentimenti e le emozioni che la vita suscita attraverso l'incessante scorrere degli eventi.
Oggi tutto questo trova grande sviluppo attraverso le piattaforme digitali, sia per la loro portata e diffusione, sia per le dinamiche relazionali che ne derivano. Fra le pagine de L’universo narrativo dei social media si indaga sui motivi, i bisogni, le finalità che spingono le persone a diffondere, attraverso i social media, le proprie storie. Ma l'Autore si sofferma anche sulle derive narrative presenti sul web, l'odio, la disinformazione, il rifiuto dell’altro, già fortemente radicati nella vita reale e che trovano la massima espressione attraverso le "gesta" dei cosiddetti "leoni da tastiera". La media education diventa quindi un progetto culturale necessario, da rilanciare e promuovere con forza per supportare e accompagnare tutte le persone, anche i cosiddetti "nativi digitali", a muoversi nell'odierna realtà.
La nuova edizione del più importante saggio pedagogico di Romano Guardini. In queste pagine ci guida alla scoperta del nucleo originale del «fenomeno dell'educazione» nelle diverse età della vita, ciascuna con i propri problemi e le proprie conquiste, con la lucidità e la sapienza di chi conosce il segreto della persona e della libertà, e la credibilità del grande educatore. Una lettura per tutti, in quanto formatori di persone e di se stessi.