
Il corpo che cambia, la scoperta della sessualità, il distacco dai genitori, la difesa della propria autonomia di giudizio, ma anche il mimetismo del gruppo dei coetani, nessun'altra età della vita va incontro a cambiamenti così radicali e a compiti di sviluppo così impegnativi come l'adolescenza. Sfrontati e fragili, idealisti e cinici, ostili e desiderosi di affetto, gli adolescenti sono una sfida per gli adulti, ma soprattutto per loro stessi, alle prese come sono con la costruzione del proprio io e del proprio ruolo sociale. Ogni generalizzazione, come insegna questo libro, produce soltanto pregiudizi.
La storia di ogni famiglia è scandita da eventi importanti e spesso critici: le nozze, la nascita del primo figlio, la scuola materna, la prima elementare, l'orientamento scolastico, il diploma, il lavoro. I Quando, collana diretta da due grandi esperti del settore, sono offerti come occasione di riflessione per affrontare ogni problema con una nuova consapevolezza. Per quanto tempo possiamo lasciare i nostri figli a guardare i cartoni animati? Quali programmi possono vedere, e quando? Meglio una cassetta o i Pokemon? La pubblicità è sempre diseducativa? È giusto avere la tv in cucina o in camera da letto? E mangiare o fare i compiti con la tv accesa? Quando i nostri figli sono con noi, come vedere "insieme" la tv? Cosa succede quando in famiglia la tv è accesa? Riflessioni e consigli fondamentali per imparare a usare la tv in famiglia: senza esserne schiavi. Destinato a genitori, nonni e educatori in genere. Un libro prezioso e pratico adatto a una riflessione "familiare" su uno dei temi più scottanti. Luciano Moia è giornalista dell'Avvenire, dove si occupa anche del mensile di vita familiare Noi genitori e figli. Sposato e padre di due bambini in età scolare, è autore di alcune pubblicazioni.
Da tempo gli Stati Uniti hanno individuato alcuni regimi come "rogue states", letteralmente "stati fuorilegge", ossia stati criminali. I criteri tipicizzati - assenza di democrazia, mancanza di rispetto per i diritti umani - sono dettati unilateralmente, e rispondono a interessi di egemonia americana sul mondo. Noam Chomsky smonta il discorso americano denudando l'interesse geopolitico, nonché il controsenso dell'esclusione di alcuni regimi dal consesso della comunità mondiale; in molti casi gli Stati Uniti sembrano non considerare affatto le principali norme di diritto internazionale, ad esempio l'uso illegittimo della forza militare al di fuori delle regole fissate dalla Carta dell'ONU.
Un saggio che analizza le opere di Buzzati, sia di narrativa (romanzi e racconti brevi) che di carattere giornalistico senza distinguere due generi che lo scrittore bellunese ha continuamente intrecciato con grande abilità. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo è una sintetica presentazione della figura e delle opere di Dino Buzzati, in cui si focalizza l'importanza e il significato della dimensione 'fantastica' presente nei racconti quotidiani, quasi di cronaca. Il secondo si sviluppa attorno a tre luoghi ' la montagna, il deserto e il mare ' che Buzzati scopre particolarmente carichi di mistero e che progressivamente diventano metafore di un messaggio profondo sull'esistenza dell'uomo. Nel terzo capitolo vengono evidenziati gli 'effetti' che la percezione del mistero provoca nella vita dell'uomo, orientandolo a una nuova, originale e più vera autocomprensione. Nella Conclusione viene definito quanto e in quali termini lo scavo buzzatiano dell'esperienza possieda i caratteri della 'religiosità'. Un saggio agile e di immediata lettura in grado di cogliere aspetti nuovi e interessanti della personalità di Buzzati uomo, giornalista, scrittore e appassionato alpinista.
Destinatari
Questo volume si rivolge a un vasto pubblico, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Utile in particolare a tutti coloro che desiderano conoscere un aspetto particolare, importante, ma poco noto, di Dino Buzzati, scrittore e giornalista bellunese.
Autore
Pietro Biaggi, nato a Bergamo nel 1968, dopo la maturità classica ha intrapreso gli studi teologici a Bergamo, perfezionandoli poi a Roma dove nel 1996 ha conseguito la licenza in teologia e il baccalaureato in scienze dell'educazione presso la Pontificia Università salesiana. Attualmente è docente di catechetica nel Seminario vescovile della sua città. I suoi interessi spaziano dalla storia della catechesi al legame tra arte ed evangelizzazione, alla letteratura contemporanea. Collabora con il Centro studi internazionale Dino Buzzati di Feltre (BL).
Raymond Carver (1938-1988) è un grande scrittore americano, qualcuno lo ha definito un 'classico del Novecento'. Da molti è considerato il padre del 'minimalismo', cioè del modo di pensare l'arte dello scrivere in termini di essenzialità espressiva. Le sue opere sono state tradotte in oltre venti lingue. Su di lui sono stati scritti vari saggi e realizzati siti Internet. Carver nei suoi primi scritti si presenta con uno stile asciutto e capace di entrare nella drammaticità del quotidiano per approdare, nei testi successivi e più autentici, a un'apertura alla speranza e alla comunicazione. Ma è nella poesia la radice profonda della sua ispirazione letteraria: uno spaesamento esistenziale, la paura della morte, il bisogno di comunicare in modo sincero, di essere amato e salvato. Il primo capitolo affronta la 'Questione Carver', come è nato il fenomeno dello scrittore, la storia personale alquanto insolita e travagliata. Nel secondo capitolo si analizza la prosa e nel terzo la poesia. Infine, una interessante e documentata Appendice di Tommaso Avati illustra il rapporto tra il mondo del cinema e Carver. Questo volume è il primo saggio monografico in lingua italiana che analizza l'opera di Carver.
Destinatari
Questa collana si rivolge a un vasto pubblico, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Il presente volume è utile in particolare a tutti coloro che desiderano conoscere uno scrittore che spicca nell'ambiente letterario americano per il suo stile 'precisionista' con cui ha saputo imporsi nel panorama mondiale.
Autore
Antonio Spadaro, nato a Messina nel 1966, è gesuita dal 1988. Laureato in filosofia, diplomato in comunicazioni sociali e dottore di ricerca in teologia, è professore incaricato presso il Centro di comunicazioni sociali (CICS) della Pontificia università gregoriana di Roma. Fa parte della redazione della rivista 'La Civiltà Cattolica', per la quale scrive regolarmente saggi di letteratura, ed è collaboratore di varie altre riviste. Ha pubblicato Tracce profonde (Roma 1993); Radio on (Napoli 1966); Lo sguardo presente (Rimini 1999); Pier Vittorio Tondelli. Attraversare l'attesa (Reggio Emilia 1999) e Laboratorio 'Under 25'. Tondelli e la nuova narrativa italiana (Reggio Emilia 2000). È ideatore e animatore dell'associazione Bombacarta, laboratorio reale e virtuale di scritture creative, della rivista elettronica 'Gasoline' e del gruppo SudCreativo. Tommaso Avati, figlio d'arte, nasce nel 1969 a Bologna. Si laurea a Roma nel 1998 presso la Libera Università Maria Santissima Assunta presentando una tesi sul minimalismo cinematografico e letterario in cui vengono evidenziate immagini e tematiche ricorrenti nella prosa di Raymond Carver e nel cinema di Robert Altman. Nello stesso anno gira negli Stati Uniti un documentario su Carver, visitando i luoghi in cui l'autore visse e intervistando la moglie Tess Gallagher. Attualmente vive e lavora a Roma dove svolge la professione di sceneggiatore e continuando a coltivare un vivo interesse per la letteratura americana.
il valore del desiderio e`per la psicoanalisi essenziale se non, addirittura, essere la psicoanalisi stessa lo studio del desiderio". In questo saggio se ne approfondiscono i temi che caratterizzano questa manifestazione umana. " IL DESIDERIO E`FONDAMENTALMENTE LEGATO ALLE RAPPRESENTAZIONI, AI SIGNIFICATI CHE LE COSTITUISCONO, ALLE LORO ARTICOLAZIONI CHE PORTANO AL SENSO NEL PENSIERO E NEL LINGUAGGIO. DOPO FREUD SI SA CHE IL SOGNO RAPPRESENTA IL DESIDERIO E LA SUA REALIZZAZIONE E, SECONDO LA DOPPIA POTENZIALITA DELL'INCONSC IO, DI OBLIO, DI RIMOZIONE, O AL CONTRARTIO DI RISORGENZE SIGNIFICANTI. SE IL DESID ERIO PORTA CERTAMENTE ALLA SODDISFAZIONE DEI PIACERI, ESSO MIRA PERR ESSENZIALMENTE A UN SUPERAMENTO, GRAZIE AGLI EFFETTI DELLA NEGAZIONE, VERSO UN IGNOTO, A PATTO CHE QUEST'ULTIM O SIA IDENTIFICABILE, ACCETTATO, E POSSA COSI`CONDURRE A DELEL DOMANDE, FONTE DI TUTTE LE RICERCHE E LE SCOPERTE, AL DI LA DELLE ILLUSIONI, DEI FANTASMI, DELLA REALTA STESSA.