
A chi non piacerebbe leggere nella mente altrui, spostare oggetti con la forza del pensiero o prevedere il futuro? Il fisico Brian Clegg ci guida alla scoperta delle facoltà extrasensoriali e dei tentativi di dimostrarne l'esistenza. L'interesse della scienza per i fenomeni paranormali prende corpo verso la fine del XIX secolo, ma è solo intorno al 1930 che vengono condotti i primi studi. Da allora le ricerche sui fenomeni extrasensoriali hanno visto entrare in scena premi Nobel, illusionisti, impostori, cacciatori di impostori e militari, attratti dalla possibilità di utilizzare la parapsicologia contro il nemico, ma soprattutto spaventati dall'eventualità che il nemico se ne servisse per primo. A che punto siamo oggi? La situazione è tutt'altro che chiara. Il milione di dollari messo in palio dall'illusionista James Randi per chi riuscirà a dimostrare di possedere poteri paranormali è ancora lì. D'altronde, è proprio il rigore l'elemento mancante in gran parte delle ricerche effettuate finora. In ogni caso, conclude Clegg, l'esplorazione della mente umana e delle sue capacità è ancora agli inizi, e non abbiamo ragione di dubitare che ci riserverà molte sorprese.
In un indimenticato film di fantascienza degli anni Sessanta, Viaggio allucinante, un manipolo di scienziati-eroi, sottoposto a un processo di miniaturizzazione che lo riduce a dimensioni microscopiche, intraprende un periglioso viaggio, a bordo di un sottomarino, all'interno di un corpo umano vivente. Qualcosa di simile ci offre questo libro di González-Crussí. E non sarà solo un percorso attraverso i mondi strabilianti della nostra anatomia, ma anche un itinerario, fitto di sorprese, nella storia della cultura - tra medicina e filosofia, letteratura e psicologia -, accompagnati da un autore capace di regalarci a ogni passo aneddoti irresistibili (Spallanzani che per dimostrare la validità delle proprie teorie sui succhi gastrici ricorre all'empirismo più radicale: ficcandosi due dita in gola), racconti ai limiti dell'incredibile (il rude trapper che, quasi sventrato da un colpo di fucile, diventa una preziosissima cavia per l'indagine diretta del processo digestivo), osservazioni sul filo dell'ironia (per almeno cinque secoli i teologi si arrovellarono intorno a questo dilemma: quando il Cristo incarnato assunse la natura umana, proprio tutte le funzioni corporali divennero attributo della divina persona?).
Un libro che vuole esortare i genitori a vivere all'aria aperta e praticare attività con i propri figli: escursioni, arrampicata, campeggio libero, rafting e lunghissime e rigeneranti camminate. In palio c'è la bellezza della natura, vi pare poco? A volte l'eccesso di protezione è un deterrente per questa filosofia di vita. Ma la vita all'aria aperta è per i bambini e i ragazzi una necessità e una fonte per sviluppare la personalità e la fantasia. Niente più orologio ma, al suo posto, i ritmi delle stagioni: si mangerà quindi quando si sentirà la fame, si andrà a dormire quando si sarà stanchi e, alla sera, davanti al fuoco, tutti racconteranno le loro storie. E attraverso queste piccole cose che, racconta l'autore, si arriva a capire ciò che davvero è importante. Migliorare il proprio carattere. Essere aperti a nuove persone, attività, idee. La meta non conta, conta piuttosto la strada che percorriamo insieme. Non si tratta solo di noi! Un libro da leggere insieme ai propri figli e poi da lasciare a casa perché nello zaino... pesa!
L'uomo sta creando una "specie" completamente nuova, in parte materiale e in parte digitale. La robotica moderna non si occupa più di androidi identici agli esseri umani, come avviene nei film: la tecnologia è lanciata a creare macchine indiscutibilmente superiori agli uomini, per certi aspetti, in grado di fare cose che noi non potremo mai fare, e con le quali dovremo sicuramente condividere il nostro mondo. Sarà allo stesso tempo un nuovo problema e un'incredibile opportunità. Senza dubbio una rivoluzione dalle conseguenze difficilmente prevedibili. Illah Nourbakhsh - uno dei leader mondiali della ricerca robotica - ci racconta in questo libro dei "bot" del futuro prossimo e di quelli che verranno appena un po' più in là: ce ne spiega il funzionamento, ce ne racconta le caratteristiche, ci mostra i problemi che si troveranno ad affrontare i nostri figli con queste macchine: robot pubblicitari interattivi in grado di individuare i clienti, giocattoli robotici volanti guidati dagli sguardi dei bambini, robot multimodali che ci consentiranno di essere in più luoghi nello stesso momento completando automaticamente per noi i comportamenti più prevedibili, e persino nanorobot in grado di assumere forme fisiche diverse. Sembra fantascienza, e del resto è quasi impossibile tracciare una linea netta di demarcazione tra fiction e non fiction quando si parla di robotica.
Tempo, spazio e materia appaiono generati da un pullulare di eventi quantistici elementari. Comprendere questa tessitura profonda della realtà è l'obiettivo della ricerca in gravità quantistica, la sfida della scienza contemporanea dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimesso in questione. Carlo Rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce il lettore al cuore dell'indagine in modo semplice e avvincente. Racconta come sia cambiata la nostra immagine del mondo dall'Antichità alle scoperte più recenti: l'evaporazione dei buchi neri, l'Universo prima del big bang, la struttura granulare dello spazio, il ruolo dell'informazione e l'assenza del tempo in fisica fondamentale. L'autore disegna un vasto affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte. Soprattutto, comunica il fascino di questa ricerca, la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva sul mondo che la scienza svela ai nostri occhi.
Haylie Pomroy ha aiutato migliaia di persone a perdere fino a 10 chili in 4 settimane, semplicemente grazie al potere bruciagrassi dei cibi. La nutrizionista ci ricorda che gli alimenti non rappresentano il nemico, ma una medicina necessaria a riattivare il metabolismo rallentato e apatico al fine di trasformare l'organismo in una fornace bruciagrassi. Il suo metodo esclusivo prevede una rotazione settimanale di alimenti capace di scatenare questo processo. Mangerai molto - tre pasti e due spuntini al giorno - e nonostante ciò perderai peso. Non dovrai più contare le calorie e non rinuncerai a nessuna categoria di cibi. Utilizzata in diversi centri di cura non solo per dimagrire ma anche per combattere diabete, malattie metaboliche e croniche, questa dieta ha convinto celebrità e atleti per l'efficacia e la velocità dei suoi risultati. In 4 settimane vedrai calare drasticamente il tuo peso, e non stupirti se il tuo colesterolo si abbasserà sensibilmente e il tasso glicemico si stabilizzerà; ritroverai l'energia, dormirai meglio e sentirai meno lo stress. Con semplici schemi alimentari e oltre cinquanta ricette - compresi piatti vegetariani e senza glutine - questo libro è la soluzione per chi ha provato senza successo tutti i tipi di dieta, per chi una dieta non l'ha mai fatta ma vuole dare una sferzata al proprio metabolismo e per tutti quelli che vogliono mangiare in modo sano e naturale per essere più snelli, forti e in forma.
Come ha avuto origine la vita sulla Terra? È venuta prima la riproduzione cellulare per replicazione o il metabolismo? A queste domande fondamentali risponde Freeman Dyson, spirito inquieto, eccezionalmente colto, e lontanissimo dallo stereotipo dello scienziato chiuso nella propria torre d'avorio. Benché di formazione sia un fisico teorico, e fra i più brillanti, in questo saggio Dyson esamina e discute le principali teorie sull'origine della vita, spaziando tra i lavori di fisici, chimici, matematici e biologi, riuscendo a compendiare con estrema naturalezza Schrödinger e von Neumann, Margulis e Kimura. Si arriva così a elaborare un vero e proprio modello matematico, basato sulla teoria della "duplice origine" della vita, con il quale osservare il comportamento delle popolazioni molecolari nel momento cruciale della transizione, svelando paesaggi estremi e interessanti simmetrie nei territori di confine fra ordine e disordine, fra vita e non vita.
L'uomo viene al mondo senza libretto di istruzioni. Con il tempo, faticosamente, apprende una sua modalità di funzionamento, spesso squilibrata, in cui si identifica con ostinazione. Confonde le idee con i fatti. I desideri, i pre-concetti, i pre-giudizi non permettono di ascoltare quello che la vita propone. I semplici esercizi presentati in questo libro educano ad accogliere la realtà, senza nulla escludere, con cuore aperto, in piena presenza, a trovare la leggerezza di una mente attenta e cosciente, la gioia di vivere nel presente con pace interiore.
In questo saggio Tesla descrive, con uno stile chiaro e lineare, ciò che sarà il futuro dell'umanità e le battaglie che dovremo combattere per conquistare quello stato di coscienza e di sviluppo tale da permettere alla razza umana di compiere il prossimo balzo in avanti nella propria evoluzione. In particolare Tesla punta a inquadrare un problema fondamentale che da ora in poi riguarderà tutti da vicino: l'incremento dell'energia vitale degli esseri umani. Tale aumento di energia sarà fondamentale per la nostra evoluzione, ma andrà innescato e raggiunto nel modo giusto, attraverso la scienza e la ragione, nel rispetto della natura e di tutte le forme di vita, in un regime di pace e di armonia tra i popoli. Tesla ci fa comprendere le leggi fisiche e magnetiche che stanno alla base dei suoi brevetti e delle sue invenzioni, e proprio in questo senso il lettore potrà comprendere tutta la sua visionaria lucidità: qualche anno prima del 1900 Tesla aveva già predetto le due guerre mondiali e auspicato lo sviluppo di tecnologie impensabili per l'epoca, come la trasmissione wireless di qualsiasi tipo di dati o strumenti come l'iPod. Quando nei primi anni del '900 l'industria derivata dal petrolio stava appena muovendo i primi passi, Tesla fu il primo a teorizzare che sarebbe stato fondamentale individuare il prima possibile nuove forme di approvvigionamento energetico, gettando le basi per quella che molti anni dopo verrà definita "coscienza ecologica".
Il futuro della portualità italiana è europeo o non è. Come ogni altra "industria" del nostro Paese anche la portualità si trova di fronte alla necessità di rispondere alle sfide dell'innovazione tecnologica e organizzativa della sua filiera produttiva e della globalizzazione dei suoi mercati. Globalizzazione che nel settore marittimo portuale si presenta sotto la forma del gigantismo navale e di quello del gigantismo portuale, che tendono a escludere dal mercato dei traffici transoceanici i porti che non riescono ad adattarvisi. Il futuro è dei porti ubicati lungo le rotte che collegano i grandi mercati mondiali ma solo se capaci di trattare grandi volumi di traffico e di farlo a efficienza crescente. Da questa condizione di minorità si può uscire solo riordinando i porti in pochi sistemi multiportuali, sfruttando l'"occasione" della nuova strategia di costruzione della rete trans-europea dei trasporti, Ten-T, entro il 2030. La condizione è che l'Italia riformi radicalmente in senso europeo il suo quadro normativo: riducendo e gerarchizzando le sue autorità portuali, aprendo i mercati dei servizi portuali e di quelli tecnico-nautici a una maggior concorrenza, allineando al diritto europeo l'affidamento delle concessioni e il lavoro portuale, riformando il regime di esercizio del traffico ferroviario merci e dell'autotrasporto in un'ottica di più spinta sostenibilità ambientale. Prefazioni di Romano Prodi e Luciano Violante.
Non c'è dubbio che i nostri comportamenti dipendano dal funzionamento del cervello. Tuttavia, la tesi per cui l'impatto delle neuroscienze contemporanee ha indotto una esagerata "neurologizzazione" dell'umanità suscita accese discussioni. Il pericolo della neuromania sarebbe testimoniato dall'indebito uso del prefisso "neuro" per designare lo studio di qualsiasi attività umana. In realtà, se si escludono alcuni eccessi nella divulgazione, le conquiste delle neuroscienze offrono una visione equilibrata della natura umana, che prende in giusta considerazione le radici biologiche di comportamenti complessi e per lungo tempo preclusi all'indagine sperimentale (si pensi alla creatività o alle forme più elevate di spiritualità). Questo libro mostra come molte accuse di neuromania siano ispirate da una più o meno esplicita neurofobia, che può essere altrettanto pericolosa della neuromania.
Di Galileo si parla quasi ininterrottamente ormai da quattro secoli: dalla pubblicazione, cioè, del Sidereus Nuncius, l'asciutto resoconto delle scoperte astronomiche compiute dallo scienziato pisano, allora a Padova, con l'ausilio del cannocchiale. La realtà dell'ipotesi copernicana, già difesa in teoria, veniva messa per la prima volta sotto gli occhi di tutti: con un piccolo libro di circa sessanta pagine, uscito a Venezia il 13 marzo 1610, si voltava pagina una volta per sempre. Le "grandi cose" annunciate dallo scienziato pisano sul frontespizio e in apertura del testo si rivelarono decisive per l'affermazione della teoria eliocentrica, ma il cammino che portò alla sua definitiva accettazione come vera descrizione della struttura dell'universo fu ben più lungo e tormentato di quanto, forse, lo stesso Galileo aveva immaginato. Con gli anni, i suoi contributi scientifici sono diventati un punto di riferimento per gli scienziati, e la sua vicenda personale è divenuta il simbolo della lotta per la libertà della ricerca scientifica contro ogni dogma o vincolo imposto dall'esterno. Fisico di formazione, Heilbron presenta con non comune competenza i dettagli tecnici della scienza galileiana, inserendoli nel più ampio quadro degli eventi storici che l'hanno accompagnata e fornendo un'immagine inedita della personalità e della formazione umanistica di Galileo.