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Un viaggio tra fede e storia per scoprire il potere e la bellezza della Croce. Questa raccolta di crocifissi storici e miracolosi è un invito a riscoprire il profondo significato di fede racchiuso nella Santa Croce, su cui Cristo, il Salvatore, ha dato la vita per il mondo.
Più di semplici opere d’arte, questi crocifissi in legno, gesso o marmo rappresentano l’Uomo-Dio nato da Maria e sacrificato per noi. Attraverso racconti di prodigi e miracoli, questo libro ci mostra come il Crocifisso continui a manifestare la presenza viva dello Spirito, guidando il cristiano sulla via della salvezza e della santità.
Il libro nasce dall'esperienza di più di 30 anni di pellegrinaggi ai santuari mariani ed è animato soprattutto da due finalità. La prima è custodire la dimensione prioritaria del pellegrinaggio che è la preghiera, la seconda è prendere coscienza che quando andiamo in pellegrinaggio entriamo a far parte di un popolo che ci ha preceduto e ha tracciato una storia. La storia del «popolo di Lourdes» inizia quando l'Immacolata chiama una giovane ragazza: da qui nasce la chiamata, a tutta la Francia e al mondo intero, a pregare, a fare penitenza, a intercedere per il Papa, «a costruire una cappella e andare in processione». Lourdes, osservava papa Giovanni Paolo II, è «la cattedra di una singolare scuola di preghiera, in cui Maria insegna a tutti a contemplare con ardente amore il volto di Cristo». Prefazione di Michel Daubanes..
Queste pagine nascono dal desiderio di custodire la dimensione prioritaria del pellegrinaggio che è la preghiera, e di ricordare a ogni pellegrino che venendo a Fatima egli entra a far parte di un popolo. E la storia del popolo di Fatima inizia con la chiamata di tre bambini che subito si estende, con sguardo al mondo, al popolo portoghese provato in quegli anni dalle conseguenze della Grande Guerra e della guerra religiosa avviata dal governo repubblicano. Alla Signora del Rosario, che chiedeva di pregare per la pace, di fare penitenza, di intercedere per il Papa, questo popolo ha dato una risposta di straordinaria apertura al Mistero; e in questo modo, come ha osservato papa Francesco, gli eventi di Fatima hanno intessuto un manto di Luce che la Madonna, a partire da questo Portogallo ricco di speranza, ha esteso sopra i quattro angoli della Terra.
Si offre al lettore un libro prezioso per imparare a mettere Dio al centro della propria vita, ha commentato in Prefazione suor Ângela de Fátima Coelho, vice-postulatrice della causa di Canonizzazione di suor Lucia dos Santos.
C'è una parola che dice meglio di tutte lo spirito del Giubileo: pellegrinaggio, cioè mettersi in movimento, in tutti i sensi, per raggiungere una nuova visione delle cose e vivere un nuovo rapporto con Dio e l'umanità. In questo libro, l'autore racconta il Giubileo, la sua storia, i valori in gioco in questo tempo forte, ma soprattutto le strade da percorrere - letteralmente - per vivere davvero quest'esperienza. Si parte dalla scoperta dei luoghi della carità e della povertà, si passa alle Porte sante delle basiliche romane, si ascolta la voce del papa che spiega a cosa mira quest'anno di grazia e poi si scoprono le vie della salvezza: quelle che portano a Roma attraverso luoghi dell'anima e dello spirito e quelle che ci fanno tornare da Roma rinnovati e nutriti d'incontri, conoscenze, testimonianze di fede, speranza e carità. Il Giubileo del 2025 è questo: un appuntamento che coinvolge tutta la cattolicità, ma che lancia anche un messaggio all'umanità intera. Siamo invitati a fermarci e a riflettere su chi siamo e dove stiamo andando, per affrontare un mondo lacerato da conflitti, crisi e incertezze.
Il 43° volume della collana fotografica "Italia della nostra gente" prende spunto dal Giubileo dedicato al tema "Pellegrini di Speranza", indetto da Papa Francesco, che si inaugurerà il 24 dicembre 2024 per proseguire per tutto il 2025. Milioni di persone si muoveranno verso Roma, molte di esse a piedi o in bicicletta, percorrendo l'antica Via Francigena. Un tracciato unico al mondo - che in Italia prende il via nei pressi dell'Ospizio del Gran San Bernardo, al confine con la Svizzera, e attraversa paesaggi di una bellezza incommensurabile - ripreso dagli scatti di Luca Merisio e introdotto dal testo di monsignor José Fernández Lago. Oltre all'itinerario principale, nel volume sono proposte alcune varianti della Francigena (Germanica, Aquileiense, del Sud, ecc.) e altri cammini meno conosciuti (ad esempio San Jacopo in Toscana, dei Cappuccini nelle Marche, di San Benedetto fra Umbria e Lazio), tutti ricchi di storia e spiritualità.
Versione Pilgrim (Pellegrino) rispetto all'edizione in cofanetto, questa nuova versione ha la copertina morbida, il peso è dimezzato, il formato è ridotto. Nonostante la riduzione di formato, il testo resta comunque facilmente leggibile.
L’incarnazione di Dio hic et nunc costituisce il culmine della storia della salvezza. Nel cristianesimo, inoltre, «storia della salvezza» e «geografia della salvezza» sono entrambe essenziali e qui in Terra Santa se ne ha l’evidenza, giacché senza geografia non vi è storia e se si prescinde dal luogo svanisce l’evento.
Qui appare chiaro come il cristianesimo non sia un’ideologia, né un mito, né propriamente un messaggio, bensì innanzitutto l’incontro con una Persona Vivente che coinvolge e trasforma totalmente l’esistenza.
Venire in Terra Santa, toccare i suoi luoghi, significa dunque sperimentare «il Luogo» stesso.
Basterebbero queste parole per risaltare l’importanza di questa Guida di Terra Santa. Bibbia, archeologia, catechesi.
È necessario accogliere il mistero della Terra Santa così com’è, abbracciarla nelle sue ferite, che possono essere trasfigurate solo dall’amore di Dio e mai dalla sola giustizia umana.
Questa terra, però, non è solo luogo di conflitti, ma è anche la culla della cultura occidentale e, in gran parte, anche di quella orientale, e per noi cristiani è ancora di più: è la terra in cui è germogliata la nostra salvezza.
Se da un lato, quindi, essa sembra essere ormai senza speranza per le insanabili contese di cui è teatro, dall’altro rimane paradossalmente il centro che dà vita e speranza a molti, e specialmente a ebrei, cristiani e musulmani: «Tutti là sono nati», tutti là siamo nati.
Gli autori di questa Guida di Terra Santa, d. Germano Lori e d. Francesco Giosuè Voltaggio, che ormai da molti anni vivono in Terra Santa e servono la nostra Chiesa locale, hanno compiuto un encomiabile sforzo nel ritradurre tutte le fonti dalle lingue originali, nell’inserire le ultime acquisizioni esegetiche e archeologiche, come anche nel fornire spunti catechetici preziosi per i pellegrini che vogliano fare un’«immersione» nei luoghi santi. A tal fine si sono appoggiati sul lavoro di generazioni di archeologi e di studiosi dei luoghi santi, tra cui spiccano in primissima linea i padri francescani, verso i quali mostrano un grande debito di gratitudine, essendosi formati anche alla loro «scuola»...
La Terra Santa, infatti, lungi dall’essere un posto qualunque, è il luogo in cui ha avuto origine la nostra fede, in cui affondano le nostre radici…
La presente Guida è un validissimo aiuto per far gustare al pellegrino tutto il sapore dei luoghi santi e degli eventi accaduti in essi, facilitandogli l’incontro con il Signore e attualizzando quegli eventi per la sua vita di oggi.
Leggere la Bibbia in Terra Santa non è come leggerla altrove: qui le Scritture «si aprono» e nasce gradualmente un rapporto speciale con i luoghi menzionati in esse, finché, quasi senza accorgercene, quei nomi geografici, che spesso ci sono suonati così astrusi, si legano a un luogo preciso e a un’esperienza viva di fede, è come se acquistassero un «volto». Non si tratta più di realtà lontane, bensì concrete e familiari. I luoghi santi rimangono dunque un segno fondamentale della fede e la testimonianza di quanto Dio ha compiuto con il popolo d’Israele, come anche con la vita, morte e resurrezione di Gesù e con la prima Chiesa ai suoi primordi.
In Terra Santa si impara a guardare, ascoltare, meditare, «ruminare» il significato profondo e misterioso del passaggio di Cristo, si apprende a mettersi sulle sue tracce.
(Dalla presentazione di Pierbattista Card. Pizzaballa)
Germano LORI, presbitero della Diocesi di Medellín (Colombia), fidei donum al Patriarcato Latino di Gerusalemme, ha conseguito la licenza e il dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Vive in Terra Santa, dove è prefetto degli studi del Seminario Redemptoris Mater di Galilea e dello Studium Theologicum Galilaeae, sul Monte delle Beatitudini. È autore di varie pubblicazioni scientifiche in campo biblico ed è esperto del metodo di Analisi Retorica Biblica Semitica.
Francesco Giosuè VOLTAGGIO, presbitero della Diocesi di Roma, fidei donum al Patriarcato Latino di Gerusalemme, ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e il dottorato in Scienze Bibliche e Archeologia presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Vive in Terra Santa, ove è professore stabile allo Studium Theologicum Galilaeae e professore invitato allo Studium Biblicum Franciscanum, e dirige un centro di studi sulle origini cristiane a Gerusalemme. È autore di varie pubblicazioni scientifiche in campo biblico e targumico, essendo specialista dell’aramaico targumico.
Mattia D'AMBROSI, sposato e padre di quattro figli, è laureato in Lettere e in Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Macerata. Docente di letteratura italiana e storia nelle scuole superiori, ha collaborato negli anni a diverse pubblicazioni in campo biblico. È impegnato, insieme a sua moglie, nella catechesi di giovani e adulti.
A volte il percorso può essere più importante della destinazione. Ogni anno sempre più persone decidono di partire per un cammino, per pochi giorni o intere settimane, con gli amici o la famiglia, per sfidare se stessi, trovare serenità o per il desiderio di camminare. Un volume illustrato e dalla grafi ca moderna presenta i sei cammini con destinazione Santiago, suddivisi per tappe, con indicazioni pratiche per i punti di sosta e di visita dei luoghi attraversati. Pagine letterarie e suggestive, a cura di Fabrizio Ardito, concludono ogni capitolo.
"Sulle tracce di Cristo" è un documento in presa diretta del pellegrinaggio guidato nel settembre 1986 da don Luigi Giussani nel suo primo e unico viaggio nella terra di Gesù. Appunti di viaggio e di cronaca la cui attualità resta intatta mediante la lezione che Giussani ha dato ai suoi compagni, ponendosi, come sempre nella sua predicazione, da uomo davanti all'annuncio di Cristo. Durante il viaggio don Giussani ascolta e commenta il Vangelo, affronta l'indomita originalità dell'ebraismo, riporta l'attenzione sull'evento unico del cristianesimo come fatto accaduto in un determinato luogo e in un certo periodo storico e trasporta il senso di quell'evento nella contemporaneità mostrando lo spazio che deve e può avere nel tempo presente. In questa nuova edizione - arricchita di una nuova prefazione del cardinale Pierbattista Pizzaballa, dal 2020 patriarca di Gerusalemme dei Latini - le meditazioni e conversazioni con don Luigi Giussani assumono il valore di preziose testimonianze per l'oggi, uno strumento unico per risalire al cuore della fede e del cristianesimo.
L'autore, mentre cammina con un gruppo di pellegrini, colleziona pensieri, informazioni storiche e bibliche, preghiere e racconti in un diario che diventa anche un pellegrinaggio del cuore e dello spirito interiore nella vita di tutti i giorni. Il viaggio nello spazio e nel tempo a sua volta si fa persona. Il "Sesto Vangelo" non è un reperto archeologico ma il "testo" che ogni persona scrive nella propria vita, illuminata dal Vangelo di Gesù. È anche il filo rosso che attraversa le pagine di questo viaggio nella Terra del Santo, sui luoghi che hanno conosciuto il passaggio del Messia.
52 percorsi per 52 fine settimana da vivere a contatto con l'arte, la spiritualità e le bellezze naturali del nostro Paese. «Nelle pagine di questo libro, sono state individuate una moltitudine di mete italiane, per viaggi brevi ma significativi, in cui si possono liberamente innestare divagazioni e ulteriori mete. Ciascun percorso coincide con uno scampolo territoriale di quel meraviglioso, incredibile e ben più esteso arazzo che è il nostro Paese; e a ogni scampolo corrisponde un'unità temporale - quei due o tre giorni, per fine settimana lunghi o brevi. La scelta dell'autrice è di coniugare spiritualità e cultura o, meglio, sensibilità laica e sensibilità religiosa, ove non di rado il confine è arduo da tracciare». Così Vittorio Robiati Bendaud, nella Prefazione a questo libro che è molto più di una classica "guida" turistica: il lettore vi troverà, infatti, una vera narrazione della bellezza italiana, declinata in 52 tappe, dove poter scegliere il nostro percorso più accessibile, alla ricerca di luoghi in cui la bellezza dello spazio esteriore si coniuga con quella dell'habitat intimo, personale e, perché no?, divino e celeste. Ogni weekend è incentrato su un luogo di riferimento; su una serie di proposte di visita nei dintorni; sulle possibilità di partecipare alle celebrazioni più significative.
Il libro parla della terra di Gesù (che papa Paolo VI definì "il quinto Vangelo") della terra di Maria, di Giuseppe, degli apostoli, dei primi discepoli del Signore, la terra dove si verificarono gli eventi decisivi della nostra salvezza. Il centro della nostra fede è Gesù Cristo fatto uomo, vissuto in un determinato contesto storico-geografico che ha influito certamente sulla sua personalità e sulla sua sensibilità umana. Conoscere quindi queste coordinate ci aiuta a conoscere meglio Gesù e a interpretare più adeguatamente il suo messaggio. Collocato in questo suo ambiente, egli acquista notevolmente in concretezza, in realismo e storicità. Non tutti, forse, possono permettersi di fare realmente un pellegrinaggio in Terrasanta. A ciò viene in aiuto questo libro: offrire un pellegrinaggio "virtuale" e spirituale, che permetta di conoscere i luoghi e percorrere le varie tappe del pellegrinaggio effettuato normalmente in aereo, bus e a piedi. Il libro si sofferma pertanto in particolare sui "luoghi santi", visitati dai pellegrini di tutto il mondo, richiamando il mistero lì ricordato e richiamato da un santuario o da un monumento notevole.
Nel cuore dell'VIII centenario delle stimmate di san Francesco, dalla penna del card. Comastri nasce questo piccolo libretto che racconta l'esperienza straordinaria del primo Santo al quale Gesù ha fatto dono dei segni delle sue ferite: in quel commovente momento, infatti, seduto per terra sotto l'abbraccio verde e discreto degli alberi del monte de La Verna, Francesco è divenuto compartecipe della passione di Cristo. Lo stesso invito è rivolto a noi.