
Parigi, 4 novembre 1911. Museo di Storia Naturale del Jardin des Plantes. I poteri sovrannaturali di un anziano scienziato stanno per riportare in vita una pericolosa bestia preistorica che dorme intatta nel suo uovo da 136 milioni di anni. È abbastanza per gettare nel panico la capitale, monopolizzare l’attenzione della stampa e precipitare in città un’eroina dall’irresistibile allure: Adèle Blanc-sec, scrittrice di romanzi d’appendice, bella, cinica e dalle oscure intenzioni. Parigi si prepara al freddo di un inverno buio e nevoso: ma è ben altro il motivo che la farà tremare…
È un’altra notte di angoscia, di orrore e di sangue, quella che stende il suo nero manto sulla capitale? Adèle ha paura, e la comprendiamo… Piglio deciso, spirito avventuroso, fascino indiscutibile, pessimo carattere… Adèle Blanc-sec non è certo il tipo di donna che passa inosservato. E questo può essere un grosso problema, per una che come lei ha un vero e proprio talento per farsi trascinare in storie su cui non esercita il benché minimo controllo: che si tratti di cacce allo pterodattilo o sacrifici a demoni assiri, inseguimenti, ibernazioni o ricerche di preziosi bottini, Adèle è sempre lì, pronta a correre, indagare e farsi ogni volta nuovi nemici, per proteggersi dai quali non può neanche contare sull’inetta (quando non corrotta) polizia parigina. Fino al terribile epilogo, che frena ogni corsa e arresta ogni battito, nell’attesa trepidante delle nuove, straordinarie avventure di Adèle Blanc-sec. Le straordinarie avventure di Adèle Blanc-sec mescola con humour acuto e grottesco atmosfere alla Lovecraft, azione, suspense e mistero: il presente volume, che ne raccoglie i primi quattro episodi, sarà presto seguito da un Libro II a completamento dell’opera più conosciuta di Tardi. Intanto, Adèle si trasforma in un’eroina in carne e ossa nel nuovo, strepitoso film di Luc Besson: Miss Adèle e l’Enigma del Faraone.
Diciotto anni dopo la strage di Via D’Amelio, la Procura di Caltanissetta ha riaperto le indagini sui mandanti occulti anche della strage Falcone. Si ipotizza che Borsellino sia stato ucciso perché si oppose a una trattativa tra lo Stato e Cosa nostra. E un sacco di gente sembra avere ritrovato la memoria, ricordando episodi e fatti che Mutolo aveva narrato quasi vent’anni fa. Si va alla ricerca di quel “quasi nessuno” che sapeva e che di fatto fece da trait d’union tra la mafia e lo Stato. Di lui ha parlato nell’ultimo anno Massimo Ciancimino, chiamandolo “signor Franco” (o signor Carlo), un uomo appartenente ai servizi segreti sempre presente accanto a suo padre quanto l’ingegner Lo Verde, noto al resto del mondo come Bernardo Provenzano, era libero di muoversi per la Capitale, andando a casa di Ciancimino. Si sa però ora, ormai quasi con certezza, che i boss pentiti non avevano mentito quando non avevano riconosciuto il “collaboratore ” Vincenzo Scarantino, il cui racconto aveva portato alla ricostruzione dell’attentato e del gruppo di fuoco che costò la vita a Borsellino. La tesi, dopo le dichiarazioni di un vero killer di Cosa nostra, e cioè Gaspare Spatuzza, è che qualcuno abbia imboccato Scarantino con una falsa verità
Re Artù divenne il simbolo dell’eroe cristiano, che lotta per la fede, l’onore e la giustizia. Con l’aiuto del fedele Merlino fondò l’ordine della Tavola Ro- tonda, un gruppo di intrepidi cavalieri che giravano il mondo per difendere i più deboli.
Il Nautilus, che ha il motore e tutti gli altri dispositivi azionati dall’energia elettrica, prelude non soltanto al sommergibile elettrico, ma addirittura al sommergibile a propulsione atomica.
Il coraggioso ma stralunato “hidalgo” spagnolo, che va all’assalto dei mulini a vento credendo di affrontare terribili giganti, è una caricatura impietosa degli antichi cavalieri erranti...
La storia tenera ed appassionante di due giovanissimi, che si innamorano perdutamente, in mezzo a inganni, tradimenti, omicidi, congiure, rivolte, scontri armati e altre intricatissime vicende della “guerra delle Due Rose”.
Sull’isola deserta Robinson deve inventarsi la sua vita giorno per giorno, deve faticosamente strappare alla natura i piccoli segreti per poter sopravvivere. è un eroe anche lui, ma della vita quotidiana.
Un'agenda per tutti gli appassionati amanti dei gatti. Maneggevole e riccamente illustrata, è ricca di notizie e di consigli relativi alla cura e al benessere del felino di casa. A ogni giorno dell'anno corrispondono aneddoti, curiosità, informazioni di ordine pratico sul gatto.
Torna anche nel 2010 l'Assaggenda, che ci accompagnerà tutto l'anno con le sue ricette e i suoi rimedi erboristici dedicati quest'anno alle erbe (presenti in Italia e quelle provenienti da paesi diversi) e all'elemento dell'acqua. Ogni cultura ha i suoi infusi, i suoi modi tradizionali di consolarsi o curarsi con un gesto semplice come bere un bicchiere d'acqua bollente unita ad un pizzico di pianta. Dal rosso decotto di karkadè del Sudan all'infuso dorato di anice del Mediterraneo, dall'amaro vigore del boldo cileno al pungente aroma della cannella di Ceylon. Tante ricette e tante erbe, ognuna presentata anche con una attenzione particolare alle sue caratteristiche nutrizionali, alla sua storia e alla sua tradizione d'uso dal punto di vista della medicina antica.
Beirut, 1984. La guerra civile affligge una città di fantasmi, per le strade dissestate ci sono posti di blocco e cecchini pronti a sparare. In un grande condominio sulla linea di confine che separa Beirut Est da Beirut Ovest, Zeina e il fratello minore sono rimasti da soli. Sami e Nour, i loro genitori, sono andati a trovare la nonna, poco distante dal condominio, ma in tempo di guerra, a Beirut, è come dire dall'altra parte del mondo, e ora tardano a tornare. Piovono le prime bombe dal cielo, e i vicini affollano a poco a poco l'appartamento di Zeina, considerato il luogo più sicuro del palazzo, per stringersi attorno ai due bambini e affrontare l'ennesima notte di guerra. Nella speranza di vedere arrivare Sami e Nou. Una storia autobiografica che racconta con delicatezza e disincanto una notte di guerra in Libano trascorsa sotto le bombe.
Oltre le generazioni, i confini, le ideologie: nessuno è come lei, bambina terribile, amata alla follia, bandiera dell'intelligenza e della civiltà. Per sapere tutto di Mafalda, del suo mondo e del suo geniale creatore.