Avete mai visto infelice un operatore che nelle periferie delle nostre città e del nostro mondo si occupa dei poveri, degli ultimi, degli ammalati? Questa è la domanda provocatoria che pone l'autore, esperto docente di politiche per lo sviluppo sostenibile, a cui fa da contraltare la risposta, altrettanto provocatoria, che la migliore terapia contro l'infelicità è quella di essere cristiani generosi e gioiosi, come ci chiede il Papa. Le pagine di questo libro, arricchito dalla prefazione di Mattero Truffelli, accompagnano il lettore a intraprendere questo percorso di ricerca della felicità, compiendo il salto dall'idea alla realtà, attraverso la proposta di indicazioni concrete per l'azione: proposte precise per l'impegno di laici che, a partire dai principi, dai contenuti dell'Evangelii gaudium, vogliano prendere sul serio la loro chiamata alla "trasformazione delle varie realtà terrene affinché ogni attività umana sia trasformata dal Vangelo", mettendo al primo posto la "preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale" (EG 201).
Il volume offre nella prima parte del testo un'ampia panoramica sull'impegno politico dei cristiani nella storia unitaria, la memoria, per poi esplicitare gli orientamenti culturali legati al Magistero che hanno caratterizzato tale impegno, le dinamiche e i riferimenti, fino all'indagine su problematiche quali la cittadinanza, l'economia, il lavoro, l'Europa ovvero i luoghi. Tutte queste riflessioni al fine di garantire una solida base a quanti sentano di impegnarsi per vivere la città nel suo duplice aspetto di "città terrena" e "città celeste".
L'associazionismo educa alle relazioni, fa crescere, suscita il senso del "noi", ne fa gustare la bellezza. È un "noi" con una forte valenza ecclesiale e civile, un "noi" che diviene un "valore aggiunto" per costruire in ogni luogo e condizione comunione e corresponsabilità. Fare esperienza di vita associativa significa vivere la quotidianità con autentico stile di comunione e grande passione per le relazioni, educando a divenire responsabili e corresponsabili degli altri, custodi dei propri fratelli.
Questo libro raccoglie la puntuale ricostruzione del ricco e denso magistero dei papi sull'Azione cattolica dalle origini a oggi e che, per la prima volta, viene approfondito in modo organico. Il volume si compone di due parti: la prima contiene un'analisi del ricco e articolato magistero sull'Azione cattolica dei dodici pontefici che si sono succeduti alla cattedra di san Pietro negli ultimi 150 anni; la seconda è costituita da una raccolta di 24 studi e testimonianze su quel magistero, pubblicati in varie sedi tra il 1929 e il 2013. Riferimenti al pensiero e all'insegnamento dei papi sull'Azione cattolica si possono trovare in tutta la vasta letteratura storiografica sulla Chiesa e sull'associazionismo cattolico dell'Italia postunitaria, ma è la prima volta che un argomento di questo genere viene affrontato nel suo complesso e per un arco di tempo così ampio.
L'autore racconta i passi della sua vita, ripercorrendo in particolare i momenti in cui il percorso di fede personale si è incontrato con gli insegnamenti del Concilio Vaticano II (I passi del Concilio). La fede è un dono singolare (I passi della fede), prezioso e condiviso con quanti si incontrano sul cammino (I passi dell'interiorità). Così, da dono ricevuto essa si trasforma in annuncio e testimonianza, si arricchisce di relazioni e reciprocità, traccia sentieri di speranza per un'umanità nuova, per una società conviviale (I passi verso l'altro e I passi della famiglia). Ricco di citazioni e riferimenti al magistero conciliare, il libro si conclude con le "beatitudini della famiglia" e si propone come strumento per la riflessione e l'approfondimento. Un interessante spaccato di vita e di fede.
A cinquant'anni dal Concilio Vaticano II, nell'Anno della Fede, particolarmente interessante è vedere come questo testo cerca di rileggere l'evento conciliare in chiave attuale, in particolare per i giovani. Rappresenta la voce e la risposta dei giovani alle intuizioni e agli insegnamenti del Concilio. Evidenzia la conoscenza che il mondo giovanile ha della storia e dei documenti fondamentali del Concilio e conferma la responsabilità a cui Paolo VI esortava i giovani 50 anni fa: "Costruite nell'entusiasmo un mondo migliore di quello attuale!". Semplice e scorrevole, il testo rilancia alcuni impegni per l'oggi e il futuro, impegni che possano far sperimentare a tutti che questo è ancora un tempo favorevole per l'evangelizzazione.
Avere a cuore la politica e chi decide di impegnarsi è l'invito che, tra queste pagine, l'Azione cattolica rinnova per poter essere, ancora, luogo di formazione delle coscienze cristiane e civili e, al contempo, luogo di testimonianza quotidiana di una rinnovata dignità della coscienza politica.
Contenuti, interpretazione e attualità del Concilio Vaticano II. Sono gli ingredienti di questa nuova pubblicazione, che raccoglie i contributi di studiosi di varia specializzazione, accomunati dall'obiettivo di restituire all'evento più importante per la Chiesa nel XX secolo il valore di "bussola per il Terzo millennio".
Il libro consta di due parti: la prima, che ha come titolo "Il Concilio davanti a noi", tenta un'ermeneutica del Concilio, tra risorse e problemi aperti; nella seconda parte, "Non c'è continuità senza rinnovamento", vengono affrontate diverse questioni specifiche, dalla libertà religiosa al ruolo dei laici, dai giovani alla povertà della Chiesa.
Gli autori: Luigi Bettazzi, Giorgio Campanini, Piero Coda, Piergiorgio Grassi, Luigi Lorenzetti, Franco Miano, Gilles Routhier, Brunetto Salvarani, Giuseppe Savagnone, Giovanni Tangorra, Marco Vergottini.
L'opera propone anche i discorsi di apertura e chiusura del Concilio Vaticano II, pronunciati rispettivamente da Giovanni XXIII e Paolo VI.
Il Sinodo è appena iniziato e già si respira lo spirito del Concilio.Con queste parole si apre la riflessione a caldo di Franco Miano, presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana e uditore al Sinodo sulla nuova evangelizzazione, durante il quale ha steso un diario quotidiano, riportando i contenuti emersi e le impressioni suscitate.La nuova evangelizzazione, cioè il futuro della Chiesa, della bella Chiesa delle differenze, che mette a frutto il tesoro consegnatole dal Concilio.
La vicenda del laicato cattolico degli ultimi cinquant'anni viene raccontata da chi l'ha vissuta dall'interno e in prima persona. La prima presidente donna dell'Azione cattolica italiana analizza gli elementi di novità e gli stimoli che il Concilio Vaticano II ha offerto e proposto per i laici. Spiega poi, con un approccio analitico e puntuale ma anche ricco di passione e amore per la Chiesa, come è cambiato il ruolo dei laici nella Chiesa dal Vaticano II. Per arrivare alla situazione di oggi, tra laicizzazione della società e laici "invisibili", e tracciare con speranza alcune linee di impegno possibile per il futuro della fede in Italia.
L'urgenza dell'educazione accompagna ogni generazione che prende sul serio il rapporto con la storia, con la progettazione dello spazio comune, e che sente sulla propria pelle la responsabilità del futuro per chi ci sarà. ogni tempo interpreta quest'urgenza con sfumature differenti: oggi viene spesso affiancata al concetto di sfida e questo conduce al rischio di farci sentire appesantiti, piuttosto che stimolati, dalla bellezza di tale responsabilità.
L'educazione sfida l'intera società e l'intera Chiesa, chiedendo di guardare con occhi nuovi e sereni alle tante possibilità che questo nostro tempo ci offre.
Il volume è uno strumento pensato per mettere in circolo alcune riflessioni coltivate nell'Azione cattolica italiana attraverso la sua rivista Dialoghi, nelle cui pagine, già da diversi anni, è presente un'attenzione alle prospettive educative. Nella prima parte, alcuni articoli sull'educare come generare la vita nella libertà e nella gratuità. Nella seconda, alcune delle sfide che oggi l'educazione pone alla cultura, alla società, alle istituzioni. la famiglia, la scuola, la cittadinanza.
Con i contributi di: Luigi Alici, Piermarco Aroldi, Antonio Bellingreri, Luciano Caimi, Luigi Ciotti, Mino Conte, Giuseppina De Simone, Mauro Magatti, Franco Miano, Milena Santerini, Domenico Simeone e Pierpaolo Triani.
La pubblicazione degli Orientamenti pastorali della Conferenza episcopale italiana rappresenta un invito forte, rivolto alla comunità ecclesiale e alla società civile, a porre al centro dell'attenzione l'educazione. C'è bisogno di nuova idealità educativa e di una rinnovata responsabilità verso la formazione della persona nella sua integralità e trascendenza.
Il volume, curato da un gruppo di esperti (laici impegnati, pedagogisti, vescovi), si presenta come un articolato percorso di lettura: per favorire una visione d'insieme dei diversi contenuti del documento, per avviarne un approfondimento, per sostenere un impegno che riguarda tutti.
La prefazione è del segretario generale della Cei mons. Mariano Crociata. I contributi sono di Paola Bignardi, mons. Franco Giulio Brambilla, Ivo Lizzola, Franco Miano, mons. Domenico Sigalini e Pierpaolo Triani.