In una Orvieto divisa tra l'ortodossia e le spinte ereticali, tra il ricorso alla persuasione della ragione e la predicazione delle Crociate, san Tommaso decide di commentare il Libro di Giobbe, operando una scelta sorprendente rispetto alla prassi abituale. Per quale motivo? Mediante l'impiego di un metodo innovativo il presente studio cerca una risposta a questa opzione tommasiama. Il metodo intende rintracciare attraverso l'indagine microstoria e testuale, il clima interiore che anima l'autore e che inevitabilmente riverbera sottotraccia nelle sue opere.
Nelle raffinate argomentazioni dell'Aquinate, sostengono le autrici del saggio, il Libro di Giobbe si rivela utilissimo anche per coniugare i principi della teologia cattolica con riflessioni sulla condizione umana che appartengono alla letteratura, alla filosofia e a tradizioni culturali diverse, come quella giudaica e quella araba, costantemente presenti nello scenario e nel vissuto medievale.
L'autore commenta alcuni testi del vangelo secondo Giovanni, offrendo suggestive meditazioni. Un viaggio attraverso le domande di Gesù nel Vangelo secondo Giovanni, che fa immergere nelle profondità di un dialogo divino che attraversa i secoli e raggiunge le corde più intime dell'essere dell'uomo. Le parole del Maestro possono scavare nel terreno fertile della coscienza, seminando interrogativi che sfidano, consolano e rivelano il mistero. Le domande di Gesù spronano a non accontentarsi delle risposte facili, a resistere alla tentazione di chiudere la mente dinanzi all'inaspettato; ci insegnano che nella danza incerta tra la luce e le tenebre, si trova spesso la vera essenza della nostra relazione con il divino.
Anche i discepoli che conosciamo con il nome di apostoli hanno vissuto la fatica di seguire Gesù! Hanno fatto fatica ad essere discepoli prima e dopo la Risurrezione di Gesù. Questo testo vuole: - raccontare proprio questa fatica - aiutare a liberare il cuore da quelle cose che non permettono di essere discepolo di Gesù - aiutare a vedere il mondo con occhi diversi - evidenziare le tracce indicateci dal divin Maestro. Le meditazioni offerte riguardano - il senso - le caratteristiche - i contenuti del discepolato cristiano, e sono scritte in modo semplice e avvincente.
Contro le molteplici "immagini" che molti cristiani si fanno di Dio, l'autore presenta la sua ricerca, effettuata tra le pagine della Sacra Scrittura, circa un'immagine quanto più rispondente alla predicazione di Gesù. Così prova a "raccontare Dio", prova a dare da bere l'acqua della Scrittura, per dissetare la sete di felicità, la fame di amore; racconta non "un" Dio, ma "il" Dio di cui ci ha parlato Gesù.
Anni 2021-2022: la fine è vicina! Questo è quanto viene evidenziato da un catastrofismo imperversante, che occupa televisioni e giornali, senza filtro, senza rispetto delle verità scientifiche, senza amore per la natura. Al di là di quello che viviamo, sentiamo, ascoltiamo, cosa ci attende veramente? Alla luce di quanto ci circonda non siamo molto ottimisti per il futuro. Si prospettano: effetto serra, nuova glaciazione, spostamento dei poli, impatti di pianeti. In questo contesto è utile una rilettura dell'Apocalisse, o di una parte di essa, come fa l'autore di questo libro. L'Apocalisse, infatti, - testimonia proprio l'invincibilità dell'Agnello, invitando i credenti alla fiducia dinanzi alle prove; - è un libro di speranza, che invita a non avere paura di colui che si oppone al Cristo; - è un libro che illumina tutta la storia umana della radiosa luce della Pasqua.
Il testo contiene alcune meditazioni sulla Sacra Scrittura, che hanno la particolarità di interpretare alcuni brevi testi, brevi versetti, di essa alla luce del mistero eucaristico. Le sedici meditazioni si susseguono, a partire dalla liturgia eucaristica, nella contemplazione di Cristo e dei suoi misteri. Oltre alle meditazioni il testo contiene alcune immagini, dipinte dagli stessi autori del testo, che illustrano quanto espongono con le parole e una preghiera conclusiva sul tema trattato. L'intento che gli autori si sono prefissato è quello di invitare, tutti coloro che lo vogliono, a riprendere in mano il Vangelo e a rileggerlo con un'ottica eucaristica, per entrare così nei sentimenti e nel cuore del Cristo.
L'autrice offre uno sguardo sull'ampio panorama del mondo femminile attraverso le moltissime donne presenti nei libri biblici: eroine e mediocri, conosciute o ignote. Il suo intento è osservare a tutto tondo il mondo femminile presente nella Bibbia. Le numerose, e a volte insospettate, figure di donne ci rivelano aspetti utili a comprendere meglio l'universo dell'antico Israele, nella convinzione che tutto ciò permetta anche una maggiore comprensione delle origini e degli sviluppi della stessa cultura cristiana.
Un afflato poetico intenso permea i quattro Vangeli, perché ogni pagina e ogni riga canta l'amore appassionato del Padre dei cieli e di Gesù per tutti gli uomini; per tutti: vicini e lontani, buoni e cattivi, credenti e non credenti. E tutti siamo chiamati ad accogliere questo amore, abbandonandoci a Colui che ci ama e ha dato la sua vita per noi. Nel testo vengono proposte, in versione poetica, alcune riflessioni su avvenimenti salienti dei Vangeli.
L'autore passa in rassegna le parabole di Gesù per presentare in modo semplice il loro contenuto e significato. Il linguaggio figurato può essere di aiuto a capire qualcosa su determinate realtà solo se si individua la realtà a cui si riferisce. Le parabole evangeliche però non hanno come oggetto di riferimento sempre la stessa realtà, e nemmeno la medesima parabola, perché spesso si trova in contesti diversi, quindi con riferimenti a realtà diverse...
L'attività di traduzione ha accompagnato sin dal suo nascere l'annuncio della fede cristiana per favorire la diffusione del testo della Bibbia e assicurare l'accesso alla Parola divina. L'autrice ripercorre questa affascinante esperienza della traduzione della Bibbia non solo nel tempo, ma anche nello spazio, insieme alle riflessioni che essa ha generato nella società civile e nella comunità cristiana.
Questo lavoro parla dell'amore di Dio per gli uomini. Le meditazioni sono fatte alla luce della rivelazione che Cristo ha fatto di Dio, Padre suo e nostro. Esse attingono a piene mani proprio a quella rivelazione che trova il suo compimento, e raggiunge il suo fulgore nella persona del Verbo, Dio fatto carne, che viene ad illuminare e a completare gli eventi e le figure dell'Antico Testamento e a dare senso alla nostra esistenza di redenti. Dipinti, poesie e preghiere degli stessi autori arricchiscono le riflessioni bibliche.
Questo libro ha il solo scopo di riabilitare Eva, vergognosamente infangata fin dalla creazione del mondo. Prefazione di Brigitte Bardot.