L'aborto fa bene alla madre o uccide sia lei (da un punto di vista psicologico) che il suo bambino? Le risposte nelle tragiche testimonianze di donne che hanno abortito. Mamme che piangono: cioè donne che hanno vissuto e vivono la tragedia dell'aborto. Lasciate sole; costrette" dalle circostanze; ingannate dalla cultura dominante; circondate dal disinteresse generale... Donne che rimpiangono i loro figli abortiti, che ne implorano il perdono, che vorrebbero tornare indietro, che soffrono per anni di problemi fisici e psicologici... "
Agli ospedali siamo tutti abituati. Diamo per scontato che ogni città ne abbia più d'uno, e che funzioni. Ma difficilmente ci si chiede: come sono nati gli ospedali, che origine hanno? Quando sono divenuti un fenomeno diffuso, importante? Sono propri di tutta la storia dell'umanità, o caratterizzano soprattutto un determinato periodo? E in quale cultura hanno visto la luce, prima di diffondersi in tutto il mondo? Questo studio è il tentativo di rispondere a queste domande, per giustificare, alla luce della storia, della filosofia e della teologia, il perché l'ospedale sia stato, come le università, un fiore sbocciato dalla civiltà cristiana. In questa storia troveremo ricche matrone romane come Fabiola e Marcella, ascetici monaci medievali, papi e ricchi mercanti, ma anche pellegrini e viandanti, poveri, orfani, appestati e lebbrosi. Troveremo "case di Dio", hospitalia, xenodochi, orfanatrofi... non solo in Europa, ma anche fuori, laddove uomini straordinari giunsero a portare un nuovo sguardo sull'uomo, sulla sua carne soffrente, sulla sua passione. Prefazione di Giancarlo Cesana.
In questo libretto presenterò ai lettori tre saggi. "Lo chiamano grumo" è il racconto del cammino che ogni piccolo d'uomo compie all'interno del grembo materno, a partire dal concepimento in poi. Un percorso irto di ostacoli che, per moltissimi di questi piccoli, sarà ad un certo punto bruscamente interrotto. In "Fragilità femminile: l'impostura diventata legge" sarà messo in discussione l'articolo 4 della legge n. 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, evidenziando, attraverso riflessioni e testimonianze, come la fragilità psico-fisica femminile, enunciata a giustificazione dell'aborto, sia in realtà una mera menzogna, che non fa onore al genio femminile né alla dignità della donna. Infine, con "Cambiare la parole non cambia il senso delle cose, né il cuore" faremo un viaggio all'interno del moderno linguaggio della correttezza politica, che oggi trova un fertile terreno particolarmente nell'ambito della bioetica.
Il Genoma Umano è costituito da 3,2 miliardi di lettere ovvero da alcune decine di miliardi di atomi di carbonio (oltre che di idrogeno, di ossigeno e di azoto) disposti in una sequenza tridimensionale dotata di “senso”, lunga circa due metri e compressa all’interno del nucleo della cellula che misura 5-10 millesimi di millimetro di diametro. E’ il DNA: un prodotto “high tech”, di nanotecnologia avanzata, si direbbe se fosse fabbricato oggi. “E’ il manuale di istruzioni della vita” (Francis Collins, Direttore del Progetto Genoma Umano). Un codice, quello genetico, universale e gratuito, consente alla cellula di leggere e di capire il significato di ogni paragrafo, necessario per costruire l’embrione o indispensabile per far funzionare tutta quanta la sua rete metabolica. Si trasmette inalterato di generazione in generazione, per garantire la continuità della specie. Come ha potuto autogenerarsi una materia dotata di senso? Come si è creato il flusso di informazioni all’interno della cellula? E’ la complessità irriducibile, genetica e biochimica, assolutamente ignota ai tempi di Darwin, la moderna sfida della scienza alla teoria dell’evoluzione graduale della vita, quella che, notoriamente, procede senza senso e senza finalità, solo per mutazione, per selezione naturale e per deriva casuale.
Umberto Fasol laureato in Scienze Biologiche a Padova, docente di Scienze Naturali nel Liceo Alle Stimate di Verona, di cui è Preside, si è sempre interessato alle problematiche relative all’evoluzione, alla morfogenesi e alla cosmologia, ritenute fondamentali nella formazione della “visione del mondo” dello studente. Esperto di bioetica, promuove dibattiti sulla fecondazione assistita, sull’identità dell’embrione umano, sull’aborto, sulla famiglia e sulla sessualità. Ha pubblicato sulla rivista internazionale di Biologia: Meccanismi epigenetici nella morfogenesi dei vertebrati (1984) e Fede e scienza: pensare l'uomo in 2000 anni di Cristianesimo, ed. Stimatine (2000). Per Fede & Cultura ha pubblicato La creazione della vita (2008), andato subito esaurito.
L'epopea della difesa della Vita in Italia. Vittorie e sconfitte, amici e nemici. Verso la metà deli anni '70 in Italia i radicali e le sinistre lanciano una forte offensiva contro la famiglia e la vita. Piano piano persone di ogni ceto e provenienza si organizzano per contrastare la nuova cultura imperante: sono i pro life. Sono per lo più cattolici ma non solo. Hanno entusiasmo, volontà, idee nuove, ma sono economicamente deboli, politicamente piuttosto soli e divisi tra loro...
La disinformazione sul condom e l'aids e l'insegnamento del Papa. Prefazione di Francesco Agnoli. Il volume ricostruisce l'ennesimo caso di disinformazione che a marzo 2009 in Africa, ha coinvolto Benedetto XVI. Al centro delle polemiche il condom e l'aids. Nella prima parte la ricostruzione della cronaca, nella seconda, gli studi scientifici che mostrano che il profilattico non solo non è la soluzione dei mali del continente africano, ma che la distribuzione a pioggia di preservativi porta a condotte che aggravano ancora di più il problema.
I pericoli dell'eugenetica nel pensiero profetico di Chesterton in una versione scritta e teatrale. Con un contributo di Giuliano Ferrara. Per comprendere maggiormente il capolavoro di Chesterton 'Eugenetica e altri mali', si è ricostruita storicamente la letteratura scientifica e il clima culturale di quell'epoca, anche attraverso l'analisi di altre opere significative dello scrittore londinese. Per rimarcare l'attualità di quella corrosiva e ironica denuncia si è immaginato un confronto teatrale liberamente tratto da 'Eugenetica e altri mali' del 1922...
Recensione
Cosa significa essere un pro-life? Prima ancora che l’adesione a un insieme di verità circa il retto operare dell’essere umano, significa credere in una possibilità di senso che riscatti la vita di ognuno di noi dall’insignificanza e dal vuoto. Significa essere consapevoli del fatto che, anche nell’esistenza più debole e nella situazione più tragica, l’orizzonte ultimo è quello della positività e della speranza. Negli Scritti che avete tra le mani, un pro-life di lunga data come Francesco Agnoli ci aiuta a misurare su queste premesse questioni attuali e drammatiche come l’aborto, la fecondazione artificiale, il divorzio, l’eutanasia, l’evoluzionismo, l’emergenza educativa e molto altro: scopriremo nel corso della lettura che le regole della morale non sono fatte per ingabbiare l’uomo, ma per aiutarlo a direzionare il suo sguardo verso il bene, la felicità e la pienezza.
Storia dell'aborto e delle menzogne divulgate per praticarlo e farlo accettare. Un libro importante nel trentennale della legge 194. Con prefazione di Rino Cammilleri. Fin dal concepimento vi è una vita che corre verso l'avvenire: a 18 giorni iniziano i primi battiti cardiaci, ad un mese e mezzo i dtini si precisano, con le loro impronte digitali, già inconfondibili e uniche; a due mesi vi è una creatura perfettamente simile ad un grande (Eccomi qua"), che misura tre centimentri, ma ha una precisione assoluta. A tre mesi il bimbo alto circa 8 cm, vive una vita tutta sua, in stretto collegamento con quella della mamma: si sveglia se si sveglia lei, la ascolta parlare o cantare, fa le capriole, scalcia, sembra addirittura che distingua il dolce dall'amaro, che si lasci cullare dal battito del cuore della madre e che sogni... Una vita così possiamo sopprimerla? Chi e come, nella storia, ha ritenuto giusto farlo? A questa e a molte altre domande, questo libro cerca di dare una risposta. "
Esperienze di difesa della vita di un grande protagonista del Movimento per la vita. La vita ti porta a fare della scelte, tante strade da intraprendere ma non sempre si conoscono tutti gli aspetti e le conseguenze del cammino iniziato. Queste pagine sono il racconto di un abbraccio, e di tanti abbracci, lunghi e realli che hanno aiutato tante mamme, nelle situazioni piu' disperate e disparate, a scegliere per la vita. Queste pagine raccontano anche di mamme che hanno abortito e quell'esperienza ha cambiato per sempre la loro vita. Ogni storia qui raccolta sono almeno due vite che si raccontano. Uno dei motivi maggiori per cui una madre cede all'aborto e' la solitudine. I volontari non fanno altro che mettersi a fianco della madre ed aiutarla a ritirare fuori quel senso di accoglienza alla vita che e' dentro di noi, ognuno di noi.
Si puo' scegliere la propria identita' sessuale? Le risposte della scienza del piu' grande terapeuta sessuale italiano. Verso quale tipo di societa' ci stiamo incamminando? Verso quella in cui tutto sara' lecito a tutti, e saremo quindi universalmente felici e realizzati, magari a spese del servizio sanitario nazionale", o verso una marea di infelicita' e di tristezza destinata a sommergerci? In questo breve ma denso saggio Roberto Marchesini cerca di rispondere a molte delle domande che sorgono spontanee di fronte a temi come l'identita' di genere, l'omosessualita', la natura dell'uomo. Il tutto alla luce dei dati scientifici e di un'antropologia definita del "senso comune", che vuole comprendere cosa veramente l'uomo e', e di cosa ha bisogno per realizzare la sua umanita'. "