Il testo racchiude, in sintesi, i tratti essenziali del pensiero del Papa "venuto dalla fine del mondo". A partire dalla Evangelii Gaudium l'autore disegna, quasi a quattro mani con il pontefice argentino, il profilo chiaro di un Dio che s'incarna nella storia degli uomini. Un pensiero di per sé antico, ma che si fa nuovo nella declinazione comunicativa di Papa Francesco. Siamo, dunque, di fronte ad un testo che parla di noi, di ciò che siamo e continuamente dobbiamo tornare a essere: Chiesa, comunità di uomini in relazione con Dio e al servizio dell'umanità. Con presentazione di Sua Eccellenza Angelo Massafra Arcivescovo e Metropolita di Scutari-Pult Presidente della Conferenza Episcopale Albanese.
Guida alla ricerca del volto di Dio quale emerge dai Salmi. In quel volto - è questa la tesi dell'autore - possiamo cogliere i tratti del volto dell'uomo "poco meno di un Dio, sua immagine e somiglianza", ma anche alterato, deturpato, frantumato dal peccato. Eppure risanato, fatto risorgere dalla Misericordia di Dio per mezzo della morte e resurrezione del Figlio. E così, in Gesù Cristo, ci è dato di "vedere" il volto umano di Dio, come ebbe a chiarire lo stesso Gesù: "Chi ha visto me ha visto il Padre!" (Gv 14,9).
Il testo raccoglie le catechesi che il cardinale Caffarra ha tenuto ai giovani durante l'Anno della Fede. La limpida scrittura è sottesa da tre convinzioni/intenzioni di fondo: mostrare la ragionevolezza della fede, richiamare l'intima connessione della fede con la verità, insistere sul rilievo della fede in ordine al tema della contemporaneità di Cristo giacché, se Gesù non fosse contemporaneo, si ridurrebbe alla sua dottrina.
I nuovi orientamenti per la catechesi riconoscono l’importanza di creare un cammino attingendo dal vissuto di ogni giorno. Il testo si prefigge di guidare la creazione di un percorso per giovanissimi e giovani partendo, nello specifico, dai messaggi di Benedetto XVI riguardo alle giornate mondiali (comunicazioni sociali, pace, gioventù, ecc.) e coadiuvati da alcuni testi di Giovanni Paolo II e papa Francesco.
Secondo il percorso di vita proposto da queste Catechesi, tutto si salda nell’uomo: per sperare deve credere, per poter credere deve avere dentro di sé la certezza che proviene dall’avvertire la portata dell’amore di Dio, la Carità. Arrivando ad affermare “credo, amo, spero”, ciascuno potrà dire “io sono”: a quel punto potrà affermare “io sono in Cristo” e anche “io sono in Dio” e quindi prendere in mano la propria vita e camminare verso la meta dove il Signore lo condurrà.
Prefazione del Card. Camillo Ruini
Il libro attraverso il percorso biblico del libro dell’esodo, ci aiuta a comprendere perché Dio chiama! Perché rivolge la sua parola ad una umanità che non pare essere sempre così convinta della novità e della bellezza di questa chiamata? Si trovano in questo libro pagine di una bellezza straordinaria e di ampia divulgazione.
Commento ai Catechismi CEI, una guida intelligente ed essenziale a cogliere il "filo conduttore che è vocazionale" dei singoli volumi destinati alla catechesi delle stagioni primaverili della vita.
«Lasciate che i bambini vengano a me»: la vocazione nel catechismo dei bambini
«Io sono con voi» – «Venite con me»: la catechesi dei fanciulli come annuncio vocazionale
«Sarete miei testimoni» – «Vi ho chiamati amici»: la catechesi dei ragazzi come proposta vocazionale
«Io ho scelto voi» – «Venite e vedrete»: la proposta vocazionale rivolta ai giovani
«La verità vi farà liberi»:la dimensione vocazionale nel catechismo degli adulti
Indagine pastorale sul ruolo del Patronato -Oratorio per i giovani di oggi.
In che cosa credono i giovani oggi? Come immaginano Dio, se lo immaginano? Che cosa pensano vi sia dopo la morte? Il diffuso abbandono della pratica indica anche una scomparsa del sentimento religioso?
Queste sono alcune delle domande cui questo libro si propone di rispondere.
Uno studio sulla religiosità tra i giovani frutto dell'Osservatorio Socio-Religioso Triveneto e della Diocesi di Trieste.
Cosa ci aspetta dopo la morte? La domanda interessa più che mai l'uomo d'oggi, dopo lo smarrimento e la diffidenza nei confronti delle fedi tradizionali; una domanda dalla quale non si è mai liberato fino in fondo, e dalla quale non ci si può liberare con un sorriso. Scrive san Paolo: "Se abbiamo sperato in Cristo solamente per questa vita, noi siamo da compiangere più di tutti gli uomini".Questo libretto coinvolge il lettore in un viaggio attraverso i primi secoli della Chiesa, ascoltando la voce di catechisti e predicatori, di maestri nella fede cristiana e di grandi martiri sul tema della Salvezza.
Trent'anni di storia. Le omelie che i Patriarchi di Venezia Card.Albino Luciani, Card. Marco Cè e il Card. Angelo Scola hanno pronunciato nella Basilica di San Marco, dal 1976 al 2006, nella tradizionale celebrazione del Mandato ai Catechisti". " Il Cardinale Albino Luciani (poi Papa Giovanni Paolo I) inaugurò quella che in seguito nel Patriarcato di Venezia divenne una tradizione: il mandato ai catechisti. Dal 1976, infatti, il Patriarca si rivolge in una speciale celebrazione ai Catechisti in occasione dell'inizio dell'anno Catechistico.