Il libro di Fant è la cronaca dell’avventura cristiana di una combriccola di punk e del loro incontro con fratel Ettore Boschini «l’Ettore dei poveri di cui Emanuele ha già ripercorso la biografia in un meraviglioso, e giustamente fortunato, spettacolo di marionette. [...] Emanuele fa finta di raccontare di sé e dei suoi amici, creste comprese, ma in realtà è sempre di fratel Ettore che sta parlando: un uomo di Dio che volentieri si lascia scomporre nelle storie degli altri uomini, preferibilmente derelitti ed eventualmente sbalestrati, com’era appunto Emanuele nel fosco splendore dei suoi vent’anni» dalla prefazione di Alessandro Zaccuri.
Nato nel 1979, dopo vent’anni era praticamente uguale a uno dei protagonisti del suo libro. Oggi è sposato con Laura e papà di Michele e di Clara. Lavora per l’Opera Fratel Ettore, dove ha avviato il Teatro della Misericordia, una struttura per creare spettacoli con gli ex senzatetto ospiti delle comunità di Seveso e Milano. Ha pubblicato Il ricovero delle storie sbagliate per Subway Edizioni, ha scritto il monologo La notte che il nulla inghiottì la terra, ha diretto gli spettacoli Ettore dei poveri e Sabatino. Scrive sul blog di Costanza Miriano.
Il testo si caratterizza per un'approfondita analisi della società contemporanea, ormai orfana del "padre", e delle conseguenze della perdita di autorevolezza, moralità, etica, sacrificio, tutte caratteristiche legate alla figura paterna, in chiave psicologica, sociologica, familiare e sociale. L'epoca delle emozioni moderne ha sostituito indegnamente l'anacronistica rigidità patriarcale lasciando un vuoto e una crisi di senso profonda. La famiglia, la scuola, la società e le comunità sono smarrite. Occorre ritrovare il senso del vivere e del comunicare mediante il rispetto reciproco e la condivisione dei propri sogni. Gli autori, attraverso facili suggerimenti, indirizzano verso la riscoperta di una paternità (non solo genitoriale, ma anche comunitaria e sociale) sana, qualificata e credibile.
La storia di Pierino Clemente Maino, nato nel 1920, che è stato religioso dei Figli dell'Immacolata Concezione, infermiere e missionario in un villaggio di lebbrosi nel Camerun (dal 1970 al 1974). Tra quei malati ha realizzato il suo sogno. In suo onore è nata l'Associazione Volontari Dokita onlus formata da volontari e operatori, laici e religiosi, impegnati in progetti di solidarietà e di promozione umana in Italia eall'estero. "Nella vicenda narrata da Viganò, nei quattro anni passati da Clemente Maino a Sangmélima, c'è la scelta radicale per un contesto piagato e "scartato - direbbe Bauman - quale quelloafricano. [...] Una storia che meritava di essere scritta, una storia che ci parla di due mondi che diventano uno, di un'Eurafrica grande e bella, da scoprire e costruire di più" (dalla prefazione di Andrea Riccardi)
Ovunque vi sia una coppia di persone (marito e moglie, genitori e figli, insegnanti e alunni, colleghi di lavoro, vicini di casa, amici…) vi è simpatia, collaborazione, complicità… ma anche gelosia, invidia, rivalità! Quest’ultima, lungi dall’essere solo una componente negativa dei rapporti interpersonali, può addirittura risultare un collante positivo e dinamico. Giovanni Scalera è psicologo e psicoterapeuta; da anni si occupa di problemi della coppia.
Cosa fare quando si ha tra le mani un bambino che assorbe come una spugna e riproduce tutti i modelli che società e televisione gli propongono? Un bambino che non si lascia più legare a nessuno schema precostituito? Queste le domande cui rispondono gli autori: ci dicono come famiglia e scuola siano arrivate ad essere, dopo una lunga evoluzione, quello che sono; e ci spiegano come potrebbero modificarsi in un futuro prossimo, un futuro che, in realtà, è già presente. Tutto, ovvio, in presenza di un bambino che cambia ancora più velocemente del mondo che gli sta attorno.