La "Mistica Città di Dio", che - secondo le parole dell'Autrice, la Vergine stessa avrebbe ispirato -, narra la vita di Maria, arricchita di indicazioni pratiche per il cammino di fede. Una sorta di biografia mariana, densa di istruzioni spirituali, che la Scrittrice ha redatto nel corso di diversi anni, in seguito a visioni mistiche. Queste pagine, entrate di diritto tra i classici della spiritualità, hanno affascinato milioni di lettori nel mondo.
Il piccolo ufficio della beata vergine maria è una delle forme di maggior devozione, specialmente tra il popolo, verso la madonna. esso è una riduzione del grande ufficio canonicale intitolato alla beata vergine maria. tutto il piccolo ufficio è un commovente intreccio "di pianti sublimi, di slanci di speranza, di suppliche piene di amore, che corrispondono a tutti i bisogni, a tutte le aspirazioni della natura umana". da quando il re davide intonò questi canti, di esaltazione o di pentimento, essi sono divenuti espressione di alta pietà e di puro lirismo religioso. in essi l'anima si eleva a dio, al mistero della vita presente e di quella futura, alla contemplazione del cielo e della terra; la poesia della grande verità, conquista e sublima. in mezzo alle quotidiane tribolazioni l'ala della pietà e della poesia consola e ritempra, incoraggia e ristora. questa che fu la voce di tante anime assetate di dio, è anche la nostra voce; essa si ripete nei secoli, come il sussurro di una rivelazione divina sopra la storia, per l'elevazione dell'umanità.
«Il tema dei segreti è senza dubbio il più importante e il più avvincente di questa straordinaria epopea mariana che contraddistingue quella che è, secondo quanto ha affermato la Regina della pace, l'ultima sua venuta per chiamare l'umanità alla conversione. Il tempo dei segreti riguarda la parte finale, quella decisiva, di questa prolungata presenza della Madre di Dio in un mondo che sembra scivolare sempre più velocemente verso l'abisso. Eppure i dieci segreti di Medjugorje, pur essendo gli ultimi nell'esecuzione, sono i primi nell'intenzione, avendoli la Madonna rivelati nella loro totalità alla veggente Mirjana nel Natale del 1982, quando le ha messo in mano, come suggello, una pergamena con enumerati i dieci eventi che li riguardano. Era trascorso solo un anno e mezzo dalla prima apparizione, il 24 giugno 1981, eppure la Madonna ha avuto fretta di mettere la sua firma sulla parte conclusiva del suo piano di salvezza, riguardante la Chiesa e l'umanità, il cui esito finale sarà il trionfo del suo Cuore Immacolato. Il quadro d'insieme, nella sua originalità, è un affresco variegato e stimolante, al quale hanno dato il contributo anche molte voci di ascoltatori di Radio Maria, conferendo a questa serie di volumi il valore inestimabile di una testimonianza viva di un momento storico irripetibile.» (Padre Livio)
Dal 1946 fino alla morte avvenuta nel 1991, Pierina Gilli di Montichiari ha ricevuto continuativamente rivelazioni celesti, con apparizioni e messaggi della Vergine (apparsa nel titolo di Rosa Mistica), di Gesù (che spiega alla veggente il dogma dell'Assunzione con due anni di anticipo sulla proclamazione del dogma), preparati come nel caso di altri mistici dalle visite di santi (nel suo caso Maria Crocifissa Di Rosa, fondatrice delle bresciane Ancelle della Carità, e dei piccoli Giacinta e Francesco di Fatima) e di angeli. Questo volume dà conto di tutto, attraverso la fonte primaria degli scritti finora inediti della Gilli. Ci si focalizza sui due cicli di apparizioni con messaggio pubblico verificatesi nel 1947 nel Duomo di Montichiari (in cui la Madre di Dio chiede preghiere e sacrifici per i Consacrati, mettendo in guardia da una grande crisi che colpirà la Chiesa) e nel 1966 in campagna, in località Fontanelle, dove la Madonna ha benedetto, definendola "piccola Lourdes italiana", una sorgente che da allora è effettivamente all'origine di numerose grazie di guarigione fisica e spirituale. Nella seconda parte del volume si pubblicano una serie impressionante di documenti inediti firmati dai confessori e direttori spirituali della veggente e da alcuni studiosi - fra cui il biblista mons. Enrico R. Galbiati, p. Stefano De Fiores e il curatore del volume - i quali, accostatisi a queste apparizioni in tempi più recenti, spiegano perché a loro giudizio siano da ritenersi autentiche.
Il segno distintivo dei Frati Carmelitani è lo Scapolare, una veste priva di maniche che copre l'abito religioso, e che sarebbe stato consegnato dalla Madonna apparsa al carmelitano san Simone Stock. Una versione ridotta dello Scapolare è stata pensata per venire incontro alle esigenze dei fedeli laici che desiderano condividere l'ideale di vita dell'Ordine del Carmelo. Questo libretto racconta la storia di quella che è diventata una pratica di devozione mariana, con preghiere, suppliche, litanie...
Piccolo libretto contenente la storia e alcune preghiere che accompagneranno i fedeli a vivere il ricordo delle apparizioni della Madonna a Lourdes.
Sommersa da incessanti e ripetute domande sulle apparizioni e sui veggenti, sul Messaggio ricevuto e sulla ragione d'essere di alcune richieste in esso formulate, Suor Lucia chiese alla Santa Sede l'autorizzazione, concessale, di redigere uno scritto dove potesse rispondere in modo globale alle molteplici questioni, non riuscendo a rispondere singolarmente a tutte le persone. Così è nata quest'opera. Si tratta di una lunga lettera, di cui Suor Lucia è autrice, diretta a tutti quelli che le avevano fatto giungere i propri dubbi, domande, ansie, aspirazioni a una maggior fedeltà a quanto chiesto dal Cielo nella Cova da Iria. L'autrice si sofferma su 20 richieste, raccomandazioni e richiami, che definisce genericamente «appelli», tratti parola per parola dal messaggio già noto e che presenta in tono catechizzante interpretandoli principalmente in chiave morale ed esortativa. Il libro di Suor Lucia, a lungo meditato, che porta la data del 25 marzo 1997, è una autorevole illustrazione del Messaggio di Fatima nel suo complesso, per aiutare ad approfondire, con il senso della fede, la portata spirituale delle parole della Vergine Madre, con un ampio rimando all'unico e definitivo annunzio, quello del vangelo di Gesù, il messaggio della rivelazione, del quale le parole della Madre sono viva memoria, accorato appello, imprescindibile punto di riferimento. Maria a Fatima è venuta ad evangelizzare il nostro secolo.
Una rilettura mariana del mistero della misericordia di Dio. Il classico sussidio quaresimale per parrocchie e comunità, ma anche per chi vuole pregare da solo. In questa Via Crucis secondo lo schema tradizionale, le meditazioni e le preghiere richiamano alla testimonianza e all'esempio di fede e di amore di Maria, tradizionalmente invocata come "Madre di misericordia".
Lo studio della figura di Maria e del suo ruolo nel disegno di Dio è parte integrante della teologia cattolica. Maria non costituisce il centro del disegno di Dio - esso infatti spetta a Gesù Cristo, che rimanda sempre alla sacra Trinità -, ma è inserita per volontà divina al centro del disegno. Ogni sguardo complessivo alla fede cattolica incontra inevitabilmente - e fortunatamente! - la madre di Gesù. Il libro presenta in modo sintetico gli aspetti principali della dottrina mariana e si rivolge in primo luogo agli studenti del ciclo di base degli studi teologici. Per questo motivo l'esposizione cerca di coniugare le dimensioni proprie della fede cattolica con le esigenze di carattere scientifico della teologia e con la mentalità critica distintiva del nostro tempo.
«Siamo qui ai piedi di Maria per un motivo grande: non solo perché ci sentiamo protetti, o perché fa le grazie, le
guarigioni, ecc. Tutto questo è vero e Nostra Madre desidera accontentarci presso il Signore, perché il Figlio le ha
chiesto di occuparsi di noi. Ma il motivo fondamentale […] è perché duemila anni fa una donna è diventata la Madre
di Dio. Cosa signifi ca? Una cosa grande e inconcepibile dalla mente umana: se Maria non avesse detto “sì”
all'Angelo nella sua casa di Nazareth, la nostra vita risulterebbe un “no”; sarebbe rimasta una serie di “no”, di
desideri abortiti. Avremmo continuato a cercare Dio a tentoni senza mai trovarlo. Accettando la proposta di Dio,
Maria ha fatto sì che il Logos rifacesse amicizia col Caos dell'uomo! Umano e Divino sono ridiventati – come in Eden
– amici: la terra è fatta per il cielo, e il cielo per la terra». Così, in una delle sue omelie qui raccolte, il cardinale
Angelo De Donatis spiega il motivo della necessità, ancora oggi, di stare di fronte, anzi, ai piedi di Maria: l'umanità
ha bisogno di una Madre e queste pagine, predicate in varie occasioni e nell'arco di tempo di oltre sei anni,
ricordano al lettore che la maternità divina della Vergine è l'occasione che l'umanità ha di poter guardare al futuro
con una speranza che non è illusione ma Redenzione.
Angelo De Donatis è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, provincia di Lecce e diocesi di Nardò-Gallipoli. Ordinato
sacerdote il 12 aprile 1980, il 14 settembre 2015 è stato nominato da papa Francesco ausiliare di Roma, incaricato
per la Formazione Permanente del Clero. Il 26 maggio 2017, sempre papa Francesco lo ha nominato Vicario
Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Il 28 giugno 2018 durante il Concistoro è stato creato Cardinale.
Dall'11 luglio 2019 al 24 ottobre 2020 è stato Amministratore Apostolico sede vacante dell'Esarcato per i fedeli
cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. È Presidente della Conferenza Episcopale Laziale e membro della
Congregazione per il Clero e della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Secondo la tradizione, la Vergine Maria raccontò all'evangelista Luca gli eventi misteriosi che accompagnarono la nascita di Gesù: l'Annunciazione dell'angelo e la concezione verginale; l'incontro con Elisabetta e il viaggio a Betlemme; l'apparizione degli angeli e la visita dei Magi; la presentazione al tempio e il pellegrinaggio quando Gesù era già ragazzo. Il Card. Comastri, con la sua sapiente narrazione, si è messo nei panni di Luca lasciandosi raccontare gli eventi ulteriori della vita di Gesù in cui Maria ebbe un ruolo decisivo: l'inizio del ministero pubblico e il primo miracolo a Cana; la passione, la morte e la risurrezione. La scena si sposta poi in cielo. Qui la Vergine, sposa e madre di Dio, vive nell'amore e nella contemplazione. Anche da lì, però, non dimentica quelli che, divenuti fratelli del Figlio suo, sono a loro volta fi gli. Eccola allora impetrare per loro. Eccola apparire, a Lourdes come a Fatima. Un volume che unisce alla sapienza del contenuto la grazia del racconto e che ci permette di ascoltare la voce di Maria come se uscisse dalle pagine del Vangelo. Un'opera riccamente illustrata con il ciclo di affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni.
Le "Tre Ave Maria" sono un mezzo efficacissimo per ottenere la salvezza eterna e ogni grazia, secondo la promessa fatta da Maria a santa Matilde di Hackeborn: "Farò sicuramente quello che tu mi domandi, figlia mia, però ti chiedo che ogni giorno tu mi reciti Tre Ave Maria". Approvata dalla Chiesa, furono molti i santi devoti a questa Pratica: sant'Antonio di Padova, sant'Alfonso Maria de Liguori, il santo Curato d'Ars, santa Gemma Galgani e san Giovanni Bosco. Le "Tre Ave Maria" continuano anche ai giorni nostri a portare frutti di conversione e di salvezza a chiunque le reciti con fede e costanza.