Il termine giubileo ha dentro di sé il suono del corno d'ariete che si udiva all'inizio di un anno particolare durante il giorno del Kippur. Esso rinvia a un rito, ma anche a qualcosa che si propone di incidere in modo profondo nell'esistenza del popolo ebraico evocando il riposo della terra, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi, il pellegrinaggio, lo scandire del tempo e l'annuncio del Regno, cioè di un diverso ordine di rapporti. Il giubileo è per eccellenza la festa dei poveri, l'attesa dei diseredati e ha una delle sue insegne eccellenti nel tema del perdono. Assente dal Nuovo Testamento, il termine entra nella vita della Chiesa il 22 febbraio del 1300, quando Bonifacio VIII emana la bolla del primo anno santo, anche se la struttura fondamentale del rito viene definita nell'anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia.
A oltre vent'anni dalla scomparsa, la figura di Fabrizio De André continua a essere al centro di un'amplissima fioritura di iniziative, tanto da far pensare che il cantautore genovese sia riuscito a intercettare, soprattutto post-mortem, un grande bisogno di poesia e di legami sociali. Alla luce di una ricerca critica ormai cospicua, Brunetto Salvarani ripercorre le domande sulla religione e le tracce della Bibbia affioranti a più riprese nella produzione del Bob Dylan italiano, l'agnostico Faber, di cui racconta la vita corsara e i temi chiave, intrecciando strettamente biografia e scelte artistiche.
Il Documento della Pontificia Commissione Biblica sull'interpretazione della Bibbia nella Chiesa. Lo studio della Bibbia è come l'anima della teologia. In questo campo il Magistero della Chiesa cattolica ha più volte preso posizione con importanti documenti, tra cui questo, pubblicato la prima volta nel 1993.
I sei volumetti, ora raccolti in cofanetto, si inseriscono in una collana dedicata ai bambini in età prescolare, per raccontare loro in modo divertente e stimolante gli episodi salienti della Sacra Scrittura (Antico e Nuovo Testamento) e far conoscere le figure chiave della Bibbia. I libri sono progettati per offrire due livelli di lettura: i bambini più piccoli (1-2 anni) seguiranno la narrazione prevalentemente attraverso le immagini; i più grandi (3-5 anni) saranno in grado di prestare attenzione alla lettura che l'adulto farà del testo. Le frasi sono sempre molto brevi e il lessico semplice; le immagini richiamano la vita quotidiana. A fare da cornice a ogni singolo episodio compare sempre Beniamino l'Angelo Bambino, la guida che accompagna nel viaggio alla scoperta della Sacra Scrittura. A conclusione di ogni volume, egli sintetizza il concetto principale affidandolo a una filastrocca in rima, per favorire la memorizzazione. Età di lettura: da 3 anni.
La Bibbia è costituita da centinaia di storie e di personaggi che hanno formato la nostra civiltà. Per credenti o meno, leggere quei racconti è come intraprendere un viaggio straordinario nel pensiero, nell'arte e anche nella fantasia. Philippe Lechermeier ci invita a farlo con una riscrittura personale ma sempre fedele di quel patrimonio immenso, realizzata attraverso una molteplicità di stili e di voci che si intrecciano e si compongono come un grande affresco narrativo. Con lo stesso spinto rispettoso e in totale libertà creativa, Rébecca Dautremer amplia gli orizzonti della sua arte e ci conduce all'interno degli episodi biblici con grandi tavole a colori e rarefatti disegni a matita e inchiostro. Illustrazioni di sognante leggerezza che infrangono con grande poesia l'immaginario abituale.
Dalla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre, la storia dell'Uomo è quella di una creatura separata dal suo Creatore, all'eterna ricerca di un nuovo contatto con la propria essenza divina. La Bibbia è il racconto di questo esilio dell'uomo sulla Terra, ma anche dell'incontro, o degli incontri, dell'umano con la divinità. La voce di Dio che parla ad Adamo ed Eva, l'incontro di Mosè sul Monte Sinai, e tutte le altre apparizioni "angeliche" di cui le pagine bibliche sono disseminate, dimostrano che il legame con le stelle non è completamente perduto. Ma di che natura sono esattamente questi incontri e quali verità nascondono? È davvero quella canonica l'unica interpretazione delle parole bibliche? Attraverso un'analisi approfondita della versione ebraica dell'Antico Testamento, Sitchin ci fornisce una diversa chiave di lettura del Libro dei libri. Una lettura che getta l'ombra del dubbio già su una delle prime affermazioni: Dio creò l'uomo a sua immagine. Il testo ebraico usa un plurale, Elohim, che starebbe per a Loro immagine. Ma chi sono questi loro?
La creazione, la storia di Abramo, le più belle parabole di Gesù e molti altri episodi della Bibbia. In un libro con una comoda maniglia da portare sempre con sé. Età di lettura: da 3 anni.
Un libro-teatro per scoprire otto celebri episodi dell'Antico Testamento: ogni scena rappresenta un racconto indimenticabile tratto dalla più grande storia mai raccontata.
Un libro che vi incanterà e che potrete regalare e leggere insieme ai vostri bambini!
In questo film di fama mondiale vengono portate sugli schermi, con sorprendente potenza espressiva, le più grandi storie dell'Antico Testamento e sono raccontati i primi ventidue capitoli della Genesi. In essi si parla della spettacolare storia della creazione dell'uomo. Dalla prima scena, dominata dal caos primordiale, fino al messaggio conclusivo di speranza e salvezza, La Bibbia rimane una pietra miliare della storia del cinema.
Dalla creazione all'arca di Noè, da Adamo ed Èva a Mosè, dalle dieci piaghe d'Egitto ai dieci comandamenti, dal passaggio del Giordano alla sfida tra Davide e Golia, le più importanti e affascinanti storie dell'Antico Testamento in un libro illustrato per i più piccoli da Tony Wolf. Età di lettura: da 6 anni.
Diritto e fede si incontrano nella storia che è, all'un tempo, luogo concreto di verifica del modo in cui la ricerca della regola si confronta con l'aspirazione al conseguimento di un risultato di giustizia, nonché strumento essenziale del disegno redentivo. Poiché Legge e giustizia sono termini relazionali che chiamano in causa la teodicea e gli esseri umani, la svolta decisiva si verifica quando l'evento più illegale, che è la crocifissione di Cristo, diventa il centro della giustificazione e della giustizia divina. Da questo paradossale centro focale, Paolo ripensa la storia della salvezza - dalla creazione all'eschaton - estendendo gli orizzonti della giustizia divina alla predestinazione, l'elezione, la libertà e il destino dell'essere umano. Accennate in altre lettere, le tensioni tra giustizia e Legge sono affrontate soprattutto nella Lettera ai Romani: l'evangelo di Dio in cui Paolo raccoglie le sfide sulla Legge e la giustizia per dipanarle con qualsiasi destinatario.