Gesù che cammina sulle acque: un'immagine che fa da stella polare nel pensare la fede per questa generazione. Invece di togliere le acque, Gesù ci cammina sopra. Invece di neutralizzare il negativo, lo percorre, mostrando che è possibile camminare anche in una situazione che fa acqua da tutte le parti, anche mentre si è in un mare di guai. Che cosa possono dirci le Scritture ebraicocristiane sulle situazioni di crisi che attraversiamo, come singoli e come collettività? Ha ancora senso riesumare quella parola antica? Non bastano le parole di medici, pensatori, economisti e politici, parole che, almeno sulla carta, si presentano come concrete, dette in situazione e con cognizione di causa? Noi umani abbiamo bisogno di molti linguaggi per dire il mondo. Anche di quella parola antica, la cui distanza può rivelarsi preziosa per accendere altri sguardi sul nostro presente. Abbiamo bisogno di immagini che sappiano illuminare con luci inedite la situazione in cui ci troviamo e, insieme, ne mostrino le possibilità. Immagini che ci strappino dalla paralisi della situazione di fatto.
Opera di uno degli esponenti maggiori della ricerca sul giudaismo del secondo tempio, il saggio di James VanderKam corona una vita di studi dedicati a uno dei più importanti ritrovamenti archeologici e letterari dell'età moderna. Nel suo agile volume l'autore illustra l'apporto dei rotoli del Mar Morto allo studio critico delle Scritture ebraiche e cristiane: dall'autorevolezza dei libri biblici e cosiddetti «parabiblici» all'interpretazione e il commento del testo delle Scritture e alle controversie fra i grandi gruppi giudaici dei tempi di Gesù.
Questo testo, apparso per la prima volta nel 1999 con il titolo “Il grembo di Dio”, resta un classico sul tema della Misericordia, tema centrale di tutta la rivelazione biblica. L’autore sviluppa questo argomento con rara sensibilità, riuscendo a coniugare sia la sua scienza di esperto biblista sia l’esperienza di pastore. Il libro descrive i segni della misericordia di Dio così come emergono dai passi dell’Antico e del Nuovo Testamento, per poi esporre ciò che la Bibbia dice a proposito della misericordia che l’uomo deve nutrire verso il suo prossimo.
Il volume è il risultato del convegno organizzato dal settore "Apostolato biblico" dell'Ufficio catechistico nazionale, volto a offrire le linee fondamentali della teologia biblica, disciplina che presenta un'identità multiforme per cui con ragione si può parlare al plurale di teologie bibliche.
Rivista semestrale n. 2/2019
La cucina della Bibbia propone una chiave di lettura dell'Antico Testamento e le ricette per sperimentare emozioni che hanno migliaia di anni. Dal giardino dell'Eden al Paradiso, dall'Egitto alla terra promessa, dal Mar Rosso a Gerusalemme.
Il volume inaugura una collana che espone che cosa l’Antico e il Nuovo Testamento dicono sui temi fondamentali della fede. Il piano dell’opera prevede: 1. Il Dio uno; 2. La fine dei tempi; 3. Il prossimo lo straniero il nemico; 4. Il Regno di Dio; 5. Il Messia; 6. Il problema del male; 7. Peccato e riconciliazione; 8. La creazione; 9. Feste ebraiche e feste cristiane; 10. Povero e ricco; 11. L’uomo; 12. Lo Spirito di Dio; 13. Morte e risurrezione.
Ogni tema è presentato da due autori: uno per l’Antico e uno per il Nuovo Testamento, che poi, in un dialogo conclusivo, discutono come le idee centrali dell’AT vengono filtrate, assunte o modificate nel NT. Il lettore può così percepire la tensione e l’unità esistente tra i due Testamenti.
Il tema escatologico è fortemente presente sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento. Entrambi concordano nell’affermare che "non possiamo fare altro che sperare"! La realizzazione di questa speranza viene infatti garantita da Dio al di là di ogni possibile dubbio, poiché in passato – con la liberazione di Israele dall’Egitto e con la risurrezione di Cristo – egli ha dimostrato di essere il Dio che dà la vita e che vuole la vita di tutte le creature.
Note sugli autori
Klaus Koenen (1956), dottore in teologia, dal 1994 è professore invitato all’Università di Bonn e dal 1995 ha svolto delle sostituzioni presso le cattedre delle Università di Kiel, Essen e Heidelberg.
Roman Kühschelm (1952), dottore in teologia, dal 1997 è ordinario di Scienza biblica neotestamentaria all’Università di Vienna.
L’opera, costituita da oltre 2000 voci, supera il rigido carattere dell’enciclopedia, ed è piuttosto un incrocio tra manuale e dizionario: in quanto dizionario riporta i più importanti concetti biblici; in quanto manuale propone le voci che servono alla comprensione, all’interpretazione e all’esegesi biblica. Redatto con la collaborazione di teologi e biblisti evangelici e cattolici, il Prontuario non presuppone un lettore teologicamente erudito, ma intende essere strumento utile all’attività biblica del singolo e della comunità, per il predicatore, il catechista, il gruppo di studio.
Note sul curatore
Anton Grabner-Haider (1940), austriaco, ha studiato filosofia e teologia a Graz, Tubinga, Bonn e Münster. Dal 1983 è titolare della cattedra di Filosofia della religione alla Facoltà di Lettere dell’Università di Graz.
Bono Vox, leader del complesso irlandese U2, una delle più celebri ed "impegnate" rockband degli ultimi vent'anni, introduce i centocinquanta canti sacri degli ebrei, ragguardevoli non solo sul piano religioso ma anche su quello letterario, il più importante documento poetico dell'antichità ebraica. Con la consulenza generale di Paolo De Benedetti e un'appendice storico-critica di Agnese Cini Tassinario.
LA COLLANA FORNISCE DATI E STRUMENTI PER DOCUMENTARSI MEGLIO E AVVICINARSI IN MODO PIU`CONSCIO AI LUOGHI DELLA BIBBIA E AL LORO CONTENUTO RELIGIOSO, TEOLOGICO, CULTURALE E GEOGRAFICO. Un testo che funge da manuale e da guida interdisciplinare; il nucleo del testo e`costituito dalla bibbia e, specificamente, l'interesse verte sui l uoghi sacri; il testo sviluppa e fornisce una infinita di dati e offre informazioni e spunti per tutti gli interesssi. La lettura da la possibilita di fare un viaggio fantasioso e mistico verso i luoghi santi e stimola ad andarli a visita