Perché nelle chiese c'è una doppia porta? Perché salutare un tavolo prima delle persone? Perché chiedere perdono a tutti? A queste e altre domande rispondono le pagine del libro, che si rivolge a catechisti, animatori, operatori parrocchiali ma anche a semplici fedeli desiderosi di comprendere meglio i tanti significati del rito eucaristico. Mettendo insieme preparazione teologica e passione liturgica, profondità e umorismo, l'autrice svela la ricchezza millenaria della Messa e favorisce, con suggerimenti concreti, una partecipazione più consapevole e attiva all'appuntamento domenicale. Il rischio per tutti, preti e laici, riguardo alla Messa è l'assuefazione perché manca lo stupore di fronte a un dono tanto immeritato e sorprendente.
Registro dei Confermati. Formato rilegato con copertina rigida cm.25x35.
La Liturgia delle Ore costituisce, con i sacramenti e l'anno liturgico, il terzo grande campo del culto cristiano. Questo consiste essenzialmente in una preghiera che è memoriale di quanto Dio ha operato nella storia della salvezza, e perciò eucaristica o di ringraziamento e dossologicq o laudativa. Queste dimensioni si manifestano in modo puro nella Liturgia delle Ore. iIl dono e il compito della preghiera che la chiesa ha ricevuto da Cristo, è stato arricchito, nelle diverse epoche e dalle diverse culture cristiane, di vari elementi, che hanno contornato il canto dei salmi e la preghiera del Signore: antifone, versi, inni, letture e responsori. J. Pinnell ci introduce all'intelligenza di questi vari elementi, studiandone la storia, ma soprattutto il contenuto, per ricavarne una teologia e una spiritualità. Se non è un esplicito commento all'attuale libro della Liturgia delle Ore, il presente volume costituisce un indispensabile strumento per penetrarne lo Spirito e pregarlo con intelligenza.
Il Concilio Vaticano II ha riportato in modo nuovo la liturgia alla coscienza ecclesiale. Quest'opera viene pensata per una conoscenza vera della liturgia, che non può arrestarsi alla pura ricerca scientifica sul piano storico delle origini, delle fonti, dell'evoluzione o dell'involuzione delle formule o dei riti. Piano dell'opera: La Liturgia, momento nella storia della salvezza; La Liturgia, panorama storico generale; I sacramenti. Teologia e storia della celebrazione; Eucaristia. Teologia e storia della celebrazione; Le Liturgie orientali (in preparazione); Liturgia delle Ore; L'anno liturgico. Storia, teologia e celebrazione; I sacramentali e le benedizioni.
L'attesa del popolo di Dio attorno alla celebrazione di un funerale è grande. Si tratta di un momento importante, in cui talora è difficile saper trovare parole capaci di comunicare conforto e consolazione. È ormai anche una delle rare occasioni in cui è possibile entrare in contatto con coloro che non frequentano abitualmente la comunità cristiana, il che rende la circostanza ancora più delicata sotto il profilo pastorale.
Dedicato a chi guida la meditazione o la celebrazione, il volume propone riflessioni e suggerimenti utili alla preparazione di un commento personale per ogni lettura indicata dal Rito delle esequie e per altri brani della Bibbia particolarmente adatti a momenti di preghiera accanto ai defunti. Ogni capitolo è strutturato in modo identico: contesto, struttura del testo, spunti di meditazione, uso del testo, suggerimenti per la celebrazione.
Perché si canta durante l'offertorio? Cosa dice il celebrante sottovoce quando si inchina? Perché trasformare un sacrificio d'amore (in croce) in una tavolata? A queste e altre domande rispondono le pagine del libro, che si rivolge a catechisti, animatori, operatori parrocchiali ma anche a semplici fedeli desiderosi di comprendere meglio i tanti significati del rito eucaristico. Mettendo insieme preparazione teologica e passione liturgica, profondità e umorismo, l'autrice svela la ricchezza millenaria della Messa e favorisce, con piccoli ma preziosi suggerimenti concreti, una partecipazione più consapevole e attiva all'appuntamento domenicale.
Nel corso dei secoli l’Arcangelo Uriele è stato ampiamente invocato in preghiere, antifone ed esorcismi, nonostante il divieto ufficialmente imposto sia dal Sinodo Romano del 745 sia da recenti disposizioni emanate dalla Santa Sede. È inoltre nominato varie volte nel Quarto Libro di Esdra, nel quale è grande protagonista, inviato per illuminare e rischiarare il sentiero del popolo di Dio, oscurato dalla dominazione straniera e dal peccato.
Ovviamente invitiamo i nostri lettori ad obbedire alla Chiesa, e dunque ad astenersi dal pronunciare il nome di San Uriele in preghiera. Al contempo, però, invitiamo a non dimenticarlo, affinché nasca quella devozione popolare che spinga l’autorità ecclesiastica, in futuro, a rivedere la sua causa apostolica. Sul resto rimane il mistero, insondabile, della volontà di Dio.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Uno studio rigoroso e appassionato sulla liturgia quale fonte di vita. La materia è incandescente: perchè tratta di quanto Dio ha consegnato di più prezioso agli uomini per essere adorato, ma anche perchè gli uomini, certi uomini, hanno fatto della sacra Liturgia un terreno di scontro tentando di costruirla a propria immagine somiglianza. Senza polemiche, ma con chiarezza e senza fare sconti, don Marino Neri conduce il lettore per mano dalla sacra fonte da cui sgorga il culto divino fino al suo tradizionale sviluppo giunto fino ai grandi pontificati di San Pio X e Pio XII, prima della riforma postconciliare. Un racconto condotto con la perizia dello studioso, la passione del cultore e, soprattutto, la devozione del sacerdote che diventa strumento di formazione e di elevazione spirituale: per chi assiste alla Messa, ma anche per chi la celebra.
Registro della Prima Comunione. Formato rilegato con copertina rigida cm.25x35.
Il recupero del tesoro rappresentato dall'utilizzo del latino nella Tradizione della Chiesa per una nuova evangelizzazione. La Messa Tridentina privilegia un linguaggio, fatto di simboli e soprattutto di parole in una lingua (il latino) riservata a Dio, che coinvolge tutti i sensi dell'uomo, capace di trasmettere la bellezza e la potenza del Sacro. Proprio attraverso una rinnovata cultura della lingua latina, come invocato dal Motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI, sarà possibile una nuova egangelizzazione, quella Chiesa in uscita" invocata da Papa Francesco che investe i piani dottrinale, spirituale e pastorale. "