Fra le opere narrative non comprese nel Pentateuco, ai cosiddetti libri storici costituiti dagli scritti che nel canone cristiano dell’Antico Testamento narrano la storia di Israele – Giosuè, Giudici, Samuele, Re, Cronache, Esdra, Neemia e Maccabei –, si aggiungono nella Bibbia i racconti di Rut, Tobia, Giuditta ed Ester. Questi due grandi corpi testuali raccontano del popolo eletto dalla conquista della terra fino al II secolo a.C. Si tratta di scritti che riflettono eventi ed episodi, tempi e situazioni alquanto differenti, che richiedono al lettore tutto un lavoro di discernimento fra storia, genere letterario e fede. I quattro autori a cui si deve questo volume forniscono gli strumenti necessari alla comprensione della natura e del contenuto di ciascuno dei testi in esame, nello stile e nei modi tanto piani quanto rigorosi che distinguono i contributi di questa nuova Introduzione allo Studio della Bibbia.
Indice testuale
Presentazione
Sigle e abbreviazioni
Parte prima
Introduzione alla storiografia biblica
1 Esiste una storiografia biblica autentica?
2 Diverse concezioni bibliche della storia
3 Profilo della storiografia di Israele
4 Importanza della storia in Israele
5 Teologia della storia nell’Oriente antico
Parte seconda
Dalla terra all’esilio. I libri di Giosuè, Giudici, Samuele e Re
6 I primi profeti. Storia deuteronomista. Grande storia
7 I deuteronomisti
8 Il libro di Giosuè
9 Il libro dei Giudici
10 I libri di Samuele
11 I libri dei Re
Parte terza
La storia cronistica
12 I libri delle Cronache. La dimensione letteraria
13 I libri delle Cronache. Dimensione teologica e socio-storica
14 I libri di Esdra e Neemia
Parte quarta
Storia giudaica ellenistica
15 Contesto generale: storia e canone
16 Il primo libro dei Maccabei
17 Il secondo libro dei Maccabei
Parte quinta
Racconti biblici
18 Il libro di Rut
19 Il libro di Tobia
20 Il libro di Giuditta
21 Il libro di Ester
Biografia degli autori
José Luis Sicre Díaz
è professore emerito della Facoltà di Teologia di Granada e del Pontificio Istituto Biblico di Roma.
Jesús Campos Santiago, Victoriano Pastor Julián e Mercedes Navarro Puerto
hanno rivestito e rivestono vari incarichi di insegnamento alla Università Pontificia di Salamanca.
La Bibbia, libro fondatore di due grandi tradizioni religiose, l'ebraismo e il cristianesimo, è una specie di biblioteca che viene presentata in un unico volume nel quale si distinguono due parti. La prima è l'Antico Testamento, composto da alcune decine di testi di consistenze e stili differenti. Il lascito biblico è la storia dell'alleanza tra Dio e gli uomini, una storia che avviene in due momenti: la prima o «antica» alleanza è stipulata con il popolo di Israele; la «nuova», intravista dal profeta Geremia, è, secondo i cristiani, conclusa in Gesù Cristo. In un viaggio tra letteratura, storia e teologia, questo libro intende offrire una percezione della potenza dei testi dell'Antico Testamento, eredità al tempo stesso ebraica e cristiana.
Il saggio di Paul Beauchamp affronta questioni fondamentali della lettura della Bibbia come unità di Antico e Nuovo Testamento. Questo principio dell’unitarietà del corpo biblico implica da una parte che l’Antico Testamento valga anzitutto per se stesso, dall’altra che la lettura sia condotta non a partire dal principio ma dalla fine – che l’archeologia lasci il passo alla teleologia. In tal modo si viene ad aprire una nuova strada che in un’opera tutta da compiere consentirà di affrontare nell’atto del Cristo il problema dell’unità dell’uno e l’altro Testamento.
Un'introduzione al libro più venduto, più letto, più venerato... e più frainteso della storia occidentale.
«In questi anni dedicati allo studio della Sacra Scrittura, prima all'Università Lateranense e poi presso l'Urbaniana, all'attività didattica ho affiancato quella di divulgazione, destinata a coloro che, senza aver compiuto studi specialistici, hanno però un vivo desiderio di accostarsi alla lettura della Bibbia. Ho cercato di "sbriciolare" i vari argomenti per renderli commestibili a tutti! Sono, quindi, brevi esposizioni di argomenti riguardanti il testo sacro presentati in modo essenziale con lo scopo di renderne accessibile la lettura. I temi affrontati abbracciano tutta la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, con ampie parentesi sul mondo di Qumran e degli Apocrifi. Per ovviare alla frammentarietà, ho inserito brevi introduzioni che offrono un panorama più ampio ai diversi argomenti trattati, in modo che il lettore possa trovare un orientamento nella lettura personale del testo sacro».
La Bibbia è la fonte primaria di riferimento per la fede degli ebrei e dei cristiani e una delle radici essenziali della cultura dell’Occidente. Coloro che si dicono credenti religiosi e quanti seguono altre strade, sempre alla ricerca del senso della propria vita, possono trovare nei testi biblici un’ispirazione decisiva per le scelte fondamentali dell’esistenza e per i propri comportamenti quotidiani. Questo libro è la seconda edizione aggiornata ed ampliata di un testo che è stato, per molte persone, un punto di partenza alla scoperta del mondo biblico e dei contenuti di bontà e di bellezza propri delle Scritture primo e neo-testamentarie. In questa seconda edizione si è prestata particolare attenzione alle radici culturali ebraiche anche dei testi neo-testamentari e si sono proposte delle angolature diverse, ebraiche e cristiane, da cui leggere i testi biblici.
La Bibbia è tra i libri più venduti nel mondo, è il più presente nelle case degli italiani, ma anche il meno letto nella sua interezza. Le lunghe successioni di nomi, le minuziose prescrizioni liturgiche, le dettagliate e culturalmente lontane norme di comportamento rappresentano, per i più, difficoltà insormontabili. In effetti, leggere dall'inizio alla fine l'Antico e il Nuovo Testamento è un'impresa.Questa Bibbia in breve, che si distingue intenzionalmente dalle introduzioni e dai commenti ai testi, riassume tutti i libri, dalla Genesi all'Apocalisse, in una scala di riduzione di 1 a 20, secondo un modello già sperimentato da san Giovanni Bosco. Per avere un'idea, non esaustiva ma nemmeno superficiale, di una delle opere fondamentali della cultura occidentale.
Nella "Premessa" alla prima edizione del 1996, Paolo De Benedetti scriveva: "Procurarsi un maestro per studiare la Scrittura, per conoscerla e capirla, è un'esigenza di tutti i tempi, e in ogni tempo è però difficile per tante ragioni. Questo libro non ha la pretesa di rappresentare un maestro, ma di offrire tante risposte alle domande che un lettore non accademico farebbe a un maestro. Le domande, però, molto raramente seguono un ordine sistematico, e non si può chiedere a un normale lettore della Bibbia (cioè proprio a colui per il quale la Bibbia è stata scritta) di rintracciarle in un corso di studi. La facilità di domandare e di avere risposta è quindi un'esigenza fondamentale per l'accostamento alla Bibbia da parte di un non specialista. Questa esigenza ha cercato di tenere presente, sia nella sua struttura sia nella disponibilità a ripetersi, il presente Vademecum, che non avrà nulla di nuovo da dire ai biblisti, e che ha soltanto l'ambizione, o la speranza, di condurre il lettore comune ad ascoltarli. In tal senso può forse occupare un posto vuoto tra la produzione scientifica da un lato, e quella confessionale dall'altro, ponendosi in un certo senso a servizio di entrambe. Il lettore noterà che, proprio per le finalità indicate sopra, questo Vademecum può essere aperto a qualsiasi capitolo, secondo le sue necessità". Parole che hanno ispirato il lavoro di revisione e ampliamento di quest'opera dopo più di vent'anni.
Le grandi domande, i grandi temi e un dizionario di oltre 300 voci per capire la Bibbia, accompagnati da uno dei maggiori esperti dell'École biblique di Gerusalemme.
Il volume raccoglie parte delle ricerche personali e degli ampliamenti effettuati dall'autore nel corso di trent'anni di insegnamento dell'Introduzione al Nuovo Testamento, con aggiunte e approfondimenti molto utili per l'inquadramento complessivo del NT e anche per rendere più concrete le concezioni generali proprie di tale materia, che ha assunto un'importanza fondamentale, essendo ormai lo studio della Sacra Scrittura disciplina obbligatoria per le Facoltà di teologia.
615 voci, da Abbà a Zizzania: uno strumento che nasce dall'esperienza del Centro Studi Biblici guidato da p. Alberto Maggi. Di ognuna delle parole descritte l'autore fornisce l'etimologia greca o ebraica, le citazioni bibliche, annotazioni storiche e curiosità, nel confronto con numerosi autori (solo per citarne alcuni: Abbè Pierre, Agostino, D. Alighieri, C. Augias, E. Balducci, G. Barbaglio, K. Bart, A. Bello, J.M. Bergoglio (Francesco I), E. Bianchi, N. Bobbio, D. Bonhoeffer, M. Buber, R. Descartes, I. Diamanti, G. di Nissa. R. Di Segni, F. Dostoevskij, M. Eckhart...). Scritto in modo pienamente accessibile, questo "Dizionario dei termini dei Vangeli e dintorni" è uno strumento che viene messo a disposizione di quanti desiderano approfondire la conoscenza delle tematiche evangeliche per la loro cultura e spiritualità.
La Bibbia è il libro più letto al mondo, ma non è sempre il libro letto meglio. Leggere bene è come risolvere un enigma: occorre confrontare gli elementi, esaminare la storia di un personaggio, talvolta consultare un atlante. È più importante fare domande che affidarsi alle risposte. L'autore uno dei più noti teorici della narratologia biblica - descrive in modo semplice che cos'è e come si applica un metodo creativo di lettura, che mira a familiarizzare i lettori con intuizioni semplici ma potenti, e tecniche di arte narrativa di uso corrente da diverse generazioni oltre i confini degli studi biblici.