Ogni quadro, ogni opera vista in una chiesa o esposta in una galleria, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in un vero e proprio innamoramento, in una folgorazione, addirittura in una rivelazione. L'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Create come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Un museo immaginario, invece, potrebbe dimostrarsi all'altezza dell'impresa. Tra i dipinti più amati, Mazzucco ne ha selezionati cinquantadue - "solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo" - e, dopo una rigorosa selezione, ha deciso di raccontarli su "Repubblica" nell'arco di un anno, in una rubrica settimanale. Questo volume raccoglie le storie e le immagini di quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo.
Le meraviglie del mondo, dall'antichità a oggi, sono molto aumentate di numero rispetto alle sette della tradizione classica: le scoperte nel Nuovo Mondo, per esempio, ci hanno svelato opere non meno colossali delle piramidi egizie. Nei secoli l'uomo non ha cessato di edificare in ogni parte del globo strutture sempre più alte, più vaste, più gloriose. Continente per continente, questo libro spazia dal Pantheon di Roma alla Grande Muraglia, dalla risorta Biblioteca di Alessandria alle splendide realizzazioni di geni dell'architettura quali Frank Lloyd Wright e Renzo Piano.
Primo volume di un grande dittico dedicato all'arte universale, questo libro introduce ai mondi artistici estranei al percorso storico dell'Occidente. Si tratta di contesti culturali e di forme espressive che necessitano di strumenti propri per essere accostati e compresi, gettando un ponte con la "nostra" propensione, squisitamente occidentale, a leggere l'avventura artistica di un popolo nell'avvicendarsi e nel reciproco superarsi di "stili" e di "forme". Gli autori coinvolti in questa opera non mirano a ricostruire una simile "Storia" degli orizzonti artistici su cui sono stati chiamati a scrivere, ma anzitutto a offrirne una chiave di lettura che consenta di aprire una porta varcando la soglia che ci separa da quei mondi. Si è trattato di costruire ponti con il passato paleolitico e neolitico, pur ancora presenti in varie parti del globo; ponti con tradizioni artistiche che hanno saputo mostrare una impressionante continuità al di là dei cambi di regimi, di imperi, di confessioni, come l'arte persiana o indiana; ponti con civiltà scomparse, come quelle precolombiane, i cui segni espressivi chiedono di essere interpretati quali poderosi messaggi e non più solo come documenti archeologici.
Di facile lettura, appassionante, ricco di notizie, è una guida dalla A alla Z di 500 grandi pittori e scultori dal Medioevo ai giorni nostri.
Il volume propone un giro del mondo fotografico alla scoperta dei più straordinari giardini pubblici e privati dei cinque continenti: dai parchi all'inglese ai giardini all'italiana, dai giardini zen dei templi buddisti alle oasi di verde nel deserto sahariano. Ogni giardino preso in esame è introdotto da un testo che ne traccia la storia e ne svela i significati e le valenze simboliche e culturali. Arricchiscono il volume immagini fotografiche e folder pieghevoli che offrono vedute panoramiche.
Da un bassorilievo del II secolo al quale si ispirarono – senza mai menzionarlo – diversi artisti cinquecenteschi alla raffigurazione di un drago immortale le cui radici risalgono fino a un antico dramma indiano; da un raro amuleto giudaico-cristiano del XVI secolo – subito condannato dalla Chiesa – alla singolare incongruenza astrale, coniugata con la teoria dei quattro elementi, del ciclo decorativo del celebre Studiolo di Francesco I de’ Medici: quattro storie raccontano la sorprendente migrazione delle immagini simboliche attraverso tempi e luoghi distanti – un cammino che non ha diluito i pensieri e le idee che a quelle immagini hanno dato forma, ma ne ha anzi arricchito la trama concettuale.
In questo nuovo "Museo del mondo", Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: «Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali». Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: «Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e dalla vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma». Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall'universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
Questo libro offre un nuovo approccio alla storia del mondo islamico dalle origini ai giorni nostri. Il volume, diviso in sei capitoli disposti cronologicamente, fornisce una visione illuminante della cultura materiale prodotta dall'Africa occidentale al Sudest asiatico attraverso arte e manufatti, popoli e luoghi. Dalle opere pre-islamiche ai capolavori creati durante i grandi imperi, fino agli oggetti realizzati ancora oggi, questa vasta indagine traccia l'evoluzione di diverse civiltà all'avanguardia per le loro idee filosofiche e scientifiche e la loro produzione artistica e letteraria, analizzando una grande quantità di tesori culturali. L'ampio spettro dei temi trattati è arricchito da splendide riproduzioni di oggetti artistici o d'uso quotidiano, tra i quali ceramiche, gioielli, metalli lavorati, calligrafie, abiti, strumenti scientifici e musicali, monete, manoscritti illustrati. Un tesoro di raffinati prodotti della cultura materiale che getta nuova luce sul mondo islamico passato e attuale, permettendo una visione globale sui popoli e le società accomunate dalla piú influente religione del mondo. Con i contributi di Ladan Akbarnia, Venetia Porter, Fahmida Suleman, William Greenwood, Zeina Klink-Hoppe, Amandine Mérat.
Questo volume racconta il mondo "sottosopra" immaginato da Marc Chagall (Vitebsk, 1887 - Saint-Paul de Vence, 1985), uno dei più originali, immaginifici e complessi artisti del secolo scorso. Edito in occasione di una mostra ospitata a Roma - già presentata al Musée National Marc Chagall di Nizza - il volume documenta circa ottanta opere tra dipinti e disegni, alcuni dei quali inediti, provenienti dal Musée National D'art Moderne Centre Georges Pompidou, dal Musée National Marc Chagall di Nizza e da collezioni private. A fare da sfondo a queste è un universo sottosopra, in cui il capovolgimento dell'ordine costituito può derivare tanto da catastrofi e tragici sconvolgimenti quanto dal fascino e dal piacere. La selezione di opere presentate consente di indagare, in particolare, le affinità che l.artista condivise con i Surrealisti - anche loro seguaci della "rivoluzione" e del sovvertimento dei valori stabiliti - e il forte legame con la sua identità religiosa, strettamente connesso alle origini russe ed ebraiche. Il volume ed è completato da apparati biobibliografici.
Da più di un secolo i musei pubblici e privati di tutto il mondo fanno a gara per aggiudicarsi le opere dei maestri italiani. Fuori dall'Italia per molteplici motivi spesso al centro di incredibilli vicende, le statue di origine romana, i dipinti del Rinascimento, le strabilianti invenzioni degli scultori contemporanei documentano in tutte le regioni del pianeta la ricchezza di una tradizione culturale che non ha eguali nel mondo. Nel volume le illustrazioni sono commentate da schede, destinate anche a un pubblico di non esperti, le quali, oltre a inquadrare le opere nell'ambito della storia dell'arte, danno ragione delle loro attuali collocazioni.