La sinodalità costituisce una dimensione essenziale della vita ecclesiale che va valorizzata e considerata nel suo indissolubile rapporto con la fraternità a svariati livelli di riflessione teologica, in particolare a livello ecumenico-interreligioso e liturgico-pastorale. È proprio mediante la costruzione di una reale fraternità universale che può riscoprirsi la bellezza di un percorso comune, che coinvolga fecondamente tutto il popolo di Dio in cammino verso la salvezza. La collaborazione umana richiede un dialogo onni-inclusivo, mediante il quale è possibile superare ogni steccato di divisione, sia a livello socioculturale che religioso. Solo nell'incontro dialogante con l'altro, infatti, di cui una Chiesa «in uscita» può farsi promotrice annunciando il vangelo e la venuta del regno di Dio, si possono superare individualismi, chiusure e fondamentalismi all'epoca del villaggio globale.
È possibile parlare di mistica in un mondo altamente globalizzato e digitalizzato? L’avanzare della tecnica frena coloro che vivono un’esperienza profonda di Dio? Le ragioni della scienza hanno sconfitto definitivamente il sentimento religioso? E la psicologia ha definito ciò che avviene nella mente quando un individuo dice di avere fatto esperienza di Dio? Questi interrogativi sono al fondo del presente studio che ha per scopo quello di dialogare con il mondo contemporaneo a partire dalla mistica. Ci sono sfide che coinvolgono non solo l’uomo religioso, ma l’uomo in quanto tale, perché il fatto spirituale non è solo di competenza di coloro che sono esperti di teologia, ma è oggetto di studio di tutte le discipline umanistiche. Ciò è dovuto al fatto che si parla di una relazione che l’uomo intreccia con Dio. È un’esperienza ed una vita in cui Dio e l’uomo si interfacciano per realizzare un mondo nuovo. I mistici, uomini e donne, indicano che la presenza di Dio trasforma non solo se stessi, ma le loro relazioni ecclesiali e sociali. Il mondo ha bisogno dei mistici per poter guardare sempre oltre la propria storia e il proprio limitato contesto.
Per superare la crisi di valori che attanaglia la società moderna, il Prof. Francesco Asti (di cui si riporta una breve scheda) propone in questo volume un affascinante cammino spirituale che, sulla scia delle catechesi di Benedetto XVI, ripercorre gli insegnamenti dei Padri della Chiesa. In particolare, la centuria mistica rappresenta un itinerario di crescita umano-spirituale, articolato in cento passi, in cui viene presa in esame l'interiorità del credente e il suo rapporto con Dio, attualizzando le proposte dei Padri della Chiesa per realizzare un effettivo cammino di santità. L'opera è rivolta dunque a tutti i fedeli, giovani, adulti, coppie di sposi, persone consacrate, al fine di sollevarli dalle cadute e guidarli verso i valori imperituri del cristianesimo.
Il Movimento Pro Sanctitate e don Francesco Asti, che ha scritto il testo Sul cuore di Cristo, ci invitano a considerare il valore inestimabile della santità nel quotidiano delle nostre esistenze a partire dalla vita di Guglielmo Giaquinta, precursore degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e in particolare del V capitolo della Lumen gentium. Il sacerdote, la sua identità che coincide con il ministero, le virtù che lo rendono simile a Gesù Sacerdote costituiscono il filo rosso del libro, particolarmente curato per l’Anno sacerdotale che stiamo vivendo. L’esperienza sacerdotale del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta è il vissuto che si intreccia con la proposta evangelica e con il Magistero; il Cenacolo è l’ambito spirituale ed ecclesiale nel quale si muove questa proposta di santità sacerdotale in un popolo sacerdotale chiamato a santità.
In questo volume l'Autore propone un'analisi della vita mistica, intesa come una vita regolata e pervasa dalla Spirito, nella quale l'anima viene purificata da tutto ciò che è terreno per approdare all'incontro d'amore con Dio. In particolare, sebbene l'autore riconosca che la vita mistica rimanga un progetto divino e sia raggiungibile solo attraverso un assoluto atto di fede da parte del credente, ne propone un'analisi sistematica e razionale. L'opera, rivolta ai sacerdoti e agli studenti delle facoltà di Teologia, costituisce il lavoro conclusivo dell'autore sul tema della mistica, i cui precedenti volumi sono: Spiritualità Mistica (LEV, 2003) e Dalla Spiritualità alla Mistica (LEV, 2005). Francesco Asti, sacerdote della diocesi di Napoli dal 1992, è docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, ed è uno dei più accreditati studiosi di mistica e teologia spirituale. Dal 2008 è inoltre Consultore presso la Congregazione per le Cause dei Santi.