All’interno di una collana che ha conosciuto in questi anni ampio consenso – testimoniato dalle continue riedizioni e ristampe –, il volume viene ora felicemente a colmare una importante lacuna: la sacramentaria speciale. Il testo prende quindi in considerazione penitenza, unzione degli infermi, ordine e matrimonio. Per ragioni tematiche e per non sacrificare la trattazione, un volume specifico affronterà in seguito i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima, eucaristia).
Pur nella diversità degli autori, il manuale conserva una medesima prospettiva di fondo: presentare per ogni sacramento i fondamenti biblici, passare in rassegna lo sviluppo storico del dogma, enucleare un quadro di sintesi dogmatica, proponendo a conclusione gli aspetti liturgico-pastorali più significativi. Per ogni sacramento viene dunque offerta un’esposizione sufficientemente articolata e completa, adeguata agli utenti del primo ciclo teologico e direttamente fruibile per il loro studio.
Sommario. Prefazione (C. Rocchetta, direttore di collana). I. Penitenza (M. Florio). Introduzione. 1. Fondamento biblico della riconciliazione e del sacramento della penitenza. 2. La prassi penitenziale nel suo sviluppo storico. 3. Linee per un approccio teologico-stistematico. Conclusioni. II. Unzione degli infermi (R.S. Nkindji). Introduzione. 1. L’esperienza biblica della malattia e della guarigione. 2. Il sacramento dell’unzione nella storia della Chiesa. 3. Il Vaticano II e l’attuale dottrina. 4. Le grandi linee teologiche sul sacramento dell’unzione. Conclusioni e prospettive pastorali. III. Ordine (G. Cavalli). 1. Alle origini. 2. Tappe significative nei due millenni di vita della comunità cristiana. 3. Un sacramento per "fare" la Chiesa. 4. La lex credendi nella lex orandi. IV. Matrimonio (R. Gerardi). Introduzione. 1. Il fondamento biblico. 2. La memoria storica. 3. La proposta. Conclusione.
Note sugli autori
Mario Florio, presbitero dell’arcidiocesi di Pesaro, dopo il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana (1994) insegna teologia sacramentaria all’Istituto Teologico Marchigiano (Ancona e Fermo), aggregato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense.
S. Raymond Nkindji, nato nella Repubblica Democratica del Congo, ha conseguito il dottorato in liturgia al Pontificio Ateneo S. Anselmo, insegna liturgia all’Istituto Teologico Marchigiano (Ancona e Fermo), aggregato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense.
Giampaolo Cavalli, della Provincia Veneta dai Frati Minori, ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica al Pontificio Ateneo Antonianum, insegna teologia sacramentaria all’Istituto teologico interreligioso S. Bernardino di Verona, affiliato all’Antonianum.
Renzo Gerardi, presbitero del patriarcato di Venezia, ha conseguito il dottorato in teologia alla Pontificia Università Lateranense (1974), dove è docente ordinario di teologia morale speciale.
Il presente volume si propone di esaminare l’impatto della religione e della cultura musulmane sul modo di intendere e vivere il matrimonio e la famiglia in Italia e in Europa.
Quando si parla della missione degli sposi cristiani, quasi sempre la si fa coincidere con il compito naturale che scaturisce dall'unione di un uomo e di una donna: sono chiamati a volersi bene, ad amarsi, a essere aperti alla vita. Se è così, la grazia sacramentale, la consacrazione nello Spirito, viene ridotta a una stregua di benedizione, perché funzioni bene tutto ciò che gli sposi cristiani hanno in comune con tutte le unioni uomo-donna. Così non compare però la bellezza e la novità donata dal sacramento delle nozze. Qual è l'originalità, la specificità di compito, di missione che gli sposi cristiani hanno nella Chiesa e nel mondo? Gli sposi acquistano un nuovo modo di essere, sono assunti con la loro realtà umana dentro l'amore stesso che lega il Verbo di Dio all'umanità e Cristo alla Chiesa. Perciò legittimamente possiamo dire: agli sposi, a cui Paolo nella "Lettera agli Efesini" si riferisce con l'espressione "mistero grande", viene affidata una "missione grande".
I contributi, racchiusi nelle pagine che seguono, riflettono sensibilità teologiche ed ecclesiali diversificate.
C’è una radice della propria esistenza cui ogni gruppo sociale ritorna in momenti particolari per riscoprire il senso della sua presenza e del suo operato nel mondo. Questo accade per la Chiesa nella celebrazione eucaristica, fonte e vertice della sua vita e della sua missione. Nell’Eucaristia è presente lo stesso Cristo, e la vita che viene donata da Gesù-pane non raggiunge semplicemente i singoli, ma ha un potere unificante. È questa profonda relazione tra Eucaristia e Chiesa che il volume intende illustrare da diverse prospettive. A partire dal rito pasquale ebraico, per verificare se e come in esso si fondi l’identità del popolo di Dio della Prima Alleanza: l’atto cultuale non è solo ripetizione di gesti archetipici ma ha una funzione performativa, nel porsi informa la comunità che lo celebra. Ci si sofferma su alcuni momenti della storia: da una parte, i Padri della Chiesa hanno sviluppato un’ampia riflessione sul rapporto tra Eucaristia e Chiesa sulla scorta della prassi della dottrina biblica; dall’altra, in epoca moderna, una questione particolare è la possibilità o meno di rivivere la comunione durante la celebrazione eucaristica, indugiando sulla distinzione tra sacrificio e sacramento.
Riferito alla storia teologica più recente è lo studio della genesi e del senso di alcuni passi della Lumen Gentium e di testi di teologia fondamentale in cui è riconoscibile un nesso causale tra la cena del Signore e l’origine della Chiesa. Un altro aspetto indagato in queste pagine è il senso del doppio principio la Chiesa fa l’Eucaristia e l’Eucaristia fa la Chiesa. L’asimmetria del principio spiega in che senso l’Eucaristia possa essere ritenuta momento causativo della Chiesa. Ma i saggi conclusivi toccano altri momenti fondativi dell’unità ecclesiastica: la liturgia, i canti di comunione gregoriani, il significato di dono sacramentale, offerto e accolto nella celebrazione eucaristica, che struttura la com-munitas cristiana. Infine, uno sguardo all’Eucaristia vista dai filosofi cristiani, in particolare nelle intuizioni di Blondel che scorge in essa l’incontro tra Infinito e finito.
Una riflessione a più voci che, nella scomposizione dei suoi volti, avvicina alla complessità di un tema solo apparentemente comune.
COMMENTO: Il nuovo volume dei Quaderni Teologici affronta il tema Eucaristia a Chiesa: la sua interpretazione nell'Antico e nel Nuovo Testamento, come è stato recepito nella storia del cristianesimo, le questioni teologiche, pastoriali e liturgiche.
Il volume raccoglie relazioni, interventi e testimonianze sul grande tema della presenza del Signore nel suo popolo. La prima parte del volume è dedicata ai riti battesimali nella storia delle chiese: "Il Battesimo come fondamento della vita cristiana". Sono posti in luce il pedobattismo ed il battesimo dei credenti, il battesimo di Spirito Santo, quali preghiere di incorporazione ed atti di speranza e di amore nel nome del Signore.La seconda parte del volume raccoglie i contributi sulla presenza di Cristo nella chiesa, sulle diverse liturgie della Cena del Signore, sulla fede nella Presenza reale di Cristo, tema essenziale ed inesauribile della fede, mistero e valore fondante del cristianesimo.Il libro offre una riflessione sulla chiesa primitiva, sui percorsi nell'occidente dalla svolta del VI secolo, sulla prassi cattolica, ortodossa, evangelica e spunti da Lutero sulla Presenza reale.