Saper usare l'italiano nelle varie situazioni comunicative della vita è una questione complessa. Bisogna iniziare a esercitarsi sin dai primi anni di scolarizzazione e non smettere mai. In questo libro, attraverso un divertente gioco dell'oca linguistico, i bambini imparano a dare informazioni, a riprodurre dialoghi, a leggere comunicati, a raccontare ondine o riscrivere storie, a individuare errori linguistici e altro ancora.
Aggiornato a
- L. 160/2019 (legge di bilancio per il 2020)
- D.L. 124/2019 (decreto Fiscale)
- D.M. 1 agosto 2019 e 11 novembre 2019
- Ultimissima giurisprudenza 2019-2020
Il rapporto tra la massoneria e la Chiesa cattolica riveste una grande attualità per le ricorrenti discussioni sul tema della laicità dello Stato. Le frequenti esternazioni della gerarchie ecclesiastiche su argomenti che riguardano la vita civile italiana suscitano anche oggi reazioni forti da parte di politici e studiosi di area laica. Andando con lo sguardo al passato, il libro si sofferma sulle relazioni tra il Vaticano e la massoneria, partendo dalla bolla di scomunica di Clemente XII fino ad arrivare all'attualità. Il libro ripercorre le ultime vicende di questo complesso rapporto: gli scontri sull'insegnamento della religione nelle scuole, la partecipazione al referendum sulla procreazione assistita, gli attacchi di alcuni vescovi alle logge, la polemica su Mozart massone.
Il libro risponde a delle richieste che ci sono state fatte di condividere qualcosa dei vissuti meditativi delle persone che praticano la meditazione cristiana. La meditazione è infatti un modo di essere, di relazionarsi, di operare e di vivere a partire dal luogo profondo della persona umana, dal cuore, là dove Dio-Amore abita e trasforma chi di Lui si fida e con Lui collabora.
Per chi è questo libro? Per chi è questo libro? Per chiunque sente il desiderio:
- di avvicinarsi alla pratica meditativa cristiana per farne un suo metodo e stile di vita, qualora si senta chiamato a questo impegno di crescita;
- di intraprendere un viaggio interiore di silenzio e di permanente trasformazione secondo il progetto originale della creazione contenuto nella divina Rivelazione
- di avanzare in una vita unificata dalla divina-umanità di Cristo Signore per la propria e altrui piena realizzazione.
Marisa Bisi, pedagogista, fa parte della Congregazione delle Figlie della Croce. Impegnata da vari anni nella formazione di religiose e laici, ha particolare cura per l’integrazione tra vita spirituale e condizione esistenziale della persona, valorizzando gli apporti della tradizione teologico-spirituale e della ricerca pedagogica e antropologica. Collabora con il Centro di formazione della meditazione cristiana, promosso dall’Apostolato della Preghiera di Roma, per la formazione di catechisti e adulti. Presso le Edizioni AdP ha già pubblicato: La preghiera dell’offerta della giornata, Pregare il Padre nostro, Contemplare le icone, Formazione all’interiorità e alla consapevolezza, Meditazione profonda e trasformazione personale, La bellezza via di salvezza, I dieci comandamenti, e in collaborazione con M. Taggi, L’arte del Dialogo.
P. Max Taggi è nato a Livorno. Dopo gli studi secondari nel locale istituto dei Gesuiti, è entrato nella Compagnia di Gesù dove ha percorso l’itinerario di formazione a Roma e nel Galles del Nord. È stato, fra l’altro, cappellano dei funzionari delle Comunità Europee (l’attuale UE) a Bruxelles. Ha lavorato per molti anni nell’animazione comunitaria a livello internazionale, animando corsi di Costruzione della comunità e facilitando processi di Programmazione pastorale per congregazioni religiose ed altri organismi ecclesiali e laici. Accompagna persone e gruppi nell’EVO (Esercizi spirituali ignaziani nella vita ordinaria) ed in altri percorsi formativi.
Il volume offre un itinerario formativo alla capacita di presenza a se stessi (pensieri, emozioni, corpo), alle cose (natura, suoni), agli altri e a Dio. E' arricchito da numerosi esercizi pratici. La vita spirituale, la vita dell'uomo in generale, e`sempli ce, fatta di pochi, essenziali elementi. Se il piu`delle volte essa non ci appare tale, e`perche`il nostro sguardo e`incapace di vedere e il nostro cuore incapace di ascoltare. Noi non siamo mai presenti la dove, di volta in volta, ci troviamo. Per questo l'essenziale della nostra vita - cioh di noi stessi, degli altri, di dio - ci sfugge. Esiste per r una via che puo`ricondurci all'autenticita di noi stessi e delle nostre relazioni. Il sdiale, e al tempo stesso difficile ed esigente, perchi nessuno ci ha mai educato ad essa, ed anzi l'intero sistema dell a nostra vita quotidiana e della nostra societa ce ne allontana sistematicamente. L a consapevolezza e`l'inizio d i una vita autenticamente umana ed e`una delle condizioni di vita spirituale: per questo, chi si apre alla consapevolezza si apre anche a dio.
Le storie e le riflessioni raccolte spiegano la natura più profonda dell'esperienza della genitorialità e il suo possibile traguardo verso una relazione gioiosa coi figli. La gioia di cui si parla è il sottofondo costante e consapevole di ogni giornata, un modo di sentire la vita, una scelta, una continua ricerca. Ogni fase di crescita del bambino corrisponde infatti ad una separazione, impone l'elaborazione di un piccolo o grande tutto da parte del figlio e dei genitori, in particolare della madre. Ammettere i propri timori, provare ogni volta a spiegare la natura del proprio disagio è già il primo passo verso una genitorialità serena e consapevole.
Meditazioni sul decalogo, via di liberta: mettendo l'accento sulla liberta, il sottotitolo del volume esprime in modo preciso ed efficace il senso autentico del Comandamenti, quello di essere orientamento e guida al vero compimento della liberta dell'uomo.
A cavallo tra cabaret, invettiva e comicità, "I bambini sono di sinistra" ha al centro della scena un Claudio Bisio impegnato nel rendere la malinconica, divertente goffaggine di un genitore dei nostri giorni: disilluso, troppo giovane nel '68 e troppo vecchio per il G8, sempre ridicolmente in ritardo sui tempi, a disagio con i più vecchi, con i coetanei e con i figli. Rappresentato a teatro nel corso del 2003, lo spettacolo è ispirato a una serie di scritti di Michele Serra e Giorgio Teruzzi, ma anche al concept-album "Storia di un impiegato" in cui Fabrizio De André rileggeva il sessantotto in modo amaro e disincantato.