Le Conferenze sull’Esamerone (Collationes in Hexaëmeron ) che raccolsero per l’ascolto tutta la Parigi intellettuale dell’epoca sono l’ultimo e appassionato intervento di Bonaventura contro l’infatuazione suscitata nella facoltà delle arti a opera di Aristotele. Di fronte a una filosofia assoluta, che si istituisce in antitesi alla fede e si sottrae a ogni suo giudizio, Bonaventura ripresenta l’unità del sapere cristiano, secondo il modulo e la sensibilità che gli sono congeniali. In questa predicazione dal 9 aprile al 28 maggio 1273, Bonaventura lascia il suo testamento spirituale. La curatela, la traduzione e le note delle Collationes di Vincenzo Cherubino Bigi forniscono un’ottima guida alla comprensione e alla lettura di un’opera in cui polemica e contemplazione, dibattito e mistica, storia e verità si intrecciano, dando vita a un testo che rappresenta uno stimolante invito allo studio della Scolastica.
Presentazione di padre Raniero Cantalamessa.
È questo il secondo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.
È questo il primo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i Sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.