È l’alba quando la giovane Yumiko viene prelevata dalle guardie dello Shogun e torturata pubblicamente. La sua unica colpa è essere figlia di Kayata, samurai cattolico che non ha potuto pagare le tasse alle autorità, i cui uomini ormai da anni umiliano i cristiani di Shimabara con una violenza cieca e annientatrice. Ma nonostante la miseria e il sangue fatto scorrere per fiaccare la loro volontà, gli abitanti del villaggio si raccolgono attorno al simbolo di cui nessuno può privarli: il crocifisso di Cristo. Lo stesso al quale i primi cristiani giapponesi venivano inchiodati dalle guardie dello Shogun. La violenza su Yumiko è la scintilla che spinge uomini e donne alla ribellione estrema: rifugiati nel castello di Hara si oppongono al giogo persecutorio e a un destino ineluttabile. L’assedio da parte degli uomini dello Shogun dura cinque interminabili mesi, senza cibo e possibilità di scampo, ma quel “branco di contadini”, guidati dall’Inviato del Cielo, da Kayata e dal suo discepolo Kato, resistono, aggrappandosi alla speranza incrollabile nella resurrezione. Perché solo la fede può superare ogni sopraffazione e dare linfa vitale a un popolo in lotta.
Il crocifisso del samurai, l’opera forse più ambiziosa di un autore che ha trascorso la vita a indagare la storia della cristianità, è uno struggente romanzo storico capace di toccare le corde più profonde dell’anima esplorando le radici del concetto stesso di fede. L’epica ribellione dei samurai cristiani di Shimabara nel 1637 - dopo la quale per due secoli il Giappone si chiuse a ogni contatto con l’esterno - rivive in un affresco crudo e realistico, denso di azione e di colpi di scena, che testimonia l’eroismo di chi è morto per non rinnegare il proprio credo.
Uno dei temi più abusati dalla propaganda anticattolica del nostro tempo. Con la sua abituale chiarezza, unita a rigorosa documentazione, l’autore smonta la bugia che la Chiesa sarebbe stata nemica della scienza e ricorda che la disputa con Galilei aveva radici che oltrepassavano il discorso scientifico. Un quaderno adatto soprattutto a insegnanti e studenti, ma anche a genitori di alunni ai quali qualche professore disinformato, o in malafede, ha installato il germe della menzogna sulla storia dei rapporti tra la scienza e la fede.
"Il Kattolico 2" raccoglie le puntate della rubrica omonima che l'autore tiene sul mensile di apologetica "Il Timone". Ogni puntata è a sé stante (perciò il libro può venire aperto anche a caso) e praticamente non esiste argomento che non sia trattato. Sì, perché tutto può essere osservato e letto con sguardo cattolico (la kappa è una reminiscenza dei trascorsi sessantottardi dell'autore, trascorsi che gli hanno lasciato il gusto dell'ironia e, quando serve, del sarcasmo), dalla storia all'attualità, ai fatti minimi. Soprattutto questi, perché di solito sfuggono all'attenzione, sommersi come sono dall'alluvione di informazioni che ogni giorno ci si riversa addosso.
Il celebre quadrato magico - che presenta sempre le stesse parole in qualunque modo lo si legga - compare in chiese e abbazie medievali, in Italia e all'estero, ma anche su una colonna della palestra di Pompei (l'incisione sarebbe dunque antecedente al 79 d.C.). Ma qual è il vero senso della frase del quadrato? E' un semplice gioco enigmistico o nasconde significati esoterici? E' un'invocazione pagana o addirittura satanica, oppure un simbolo cristiano? Rino Camilleri, in questo libro, svela i segreti di questo simbolo e ne racconta l'affascinante storia. Prefazione di Vittorio Messori.
La vita di un povero frate che non conobbe altro che silenzio e sofferenza, vissuto in un convento sperduto, ma che ha ridato fiducia e speranza a milioni di persone e che è diventato l'uomo più "famoso" e "potente" di questo secolo. È uno dei più grandi santi della storia del cristianesimo: padre Pio da Pietrelcina.