In questo volume sono pubblicati lo scambio epistolare tra Giovanni Paolo II e il Movimento per la Vita e i suoi discorsi sulla difesa della vita. Il volume rappresenta una straordinaria summa del pensiero di Giovanni Paolo II sulla difesa della vita stessa.
La dolorosa vicenda di Eluana Englaro pone interrogativi inquietanti non solo ai giudici e ai parlamentari, ma anche a tutti noi. Il libro intende offrire risposte facilmente comprensibili e rigorosamente motivate in modo da aiutare la riflessione di tutti, sia a livello politico e giudiziario dove si decide, sia a livello popolare dove si discute e si medita anche personalmente sul senso della vita e della morte. Nel ricostruire la vicenda di Eluana, nell'esaminare i vari progetti di legge sul "testamento biologico", nel proporre le sfide della libertà, della salute, dell'uguaglianza, della coscienza, il saggio si lascia guidare dalla bussola della dignità umana e dal conseguente principio della indisponibilità della vita.
Questo saggio indica quali sono i punti che è necessario affrontare per approntare una seria riforma della Legge sull'Interruzione Volontaria di Gravidanza.
Cos'è il testamento biologico? Quali interessi dovrebbe tutelare? Cosa si intende per accanimento terapeutico? Cos'è la libertà di cura? Il libro, indagando nello spazio della scelta dei trattamenti sanitari e nell'orizzonte ben più complesso del senso della vita, delle relazioni umane e del diritto, affronta senza pregiudizi questo delicato tema che è divenuto di grande attualità sociale e politica con i casi Terri Schiavo e Welby.
Perché in molti atti internazionali e nazionali la famiglia è dichiarata "nucleo fondamentale della società e dello Stato"? Vi è una differenza tra la famiglia e le altre forme di compagnia? È vero che le persone conviventi sono oggi prive di ogni tutela? L'autore risponde a queste domande partendo da considerazioni giuridiche e da riflessioni sul senso del vivere umano, della società, della storia. L'opera intende favorire la partecipazione consapevole all'attuale dibattito culturale e politico sulla reale opportunità e utilità di un riconoscimento formale delle unioni di fatto.
Il volume propone la rilettura di un interessante carteggio tra l'Autore e personalita' politiche di sinistra, di centro e di destra. Il volume propone la rilettura di un interessante carteggio tra Carlo Casini e personalita' politiche appartenenti alle diverse aree di sinistra, di centro e di destra, nell'arco di tempo compreso tra i primi segnali della dissoluzione del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana da un lato e i nostri giorni, dall'altro. La rilettura proposta, pero', non si offre come sguardo sul passato, ma - anzi - a partire dallo spessore storico del carteggio, vuole orientare il presente e guardare al futuro. Gli scriti infatti sono collocati nella prospettiva della fondazione del Partito Democratico e del centenario delle Settimane Sociali dei cattolici italiani.
L’individuo è persona fin dal suo concepimento e lo è dal punto di vista fisico (dall’unione dei gameti fino al concepimento), psicologico (lo sviluppo della personalità è un continuum dal concepimento in poi), antropologico (non esistono esseri umani di serie A e di serie B). Suffragano questa tesi, inoltre, una documentazione giuridica e una serie di Atti e Dichiarazioni di Comitati ed Enti. Ovviamente, non vengono taciute le voci di dissenso, ma si entra in dialogo con esse cercando di smontarne le argomentazioni.
Chiude il volume una breve appendice che riporta l’episodio riguardante la signora Rita Fedrizzi che preferì lasciarsi morire, e così salvare il suo bambino, piuttosto che abortire.
Carlo Casini è presidente del Movimento per la Vita Italiano e membro della Pontificia Accademia per la Vita e del Comitato Nazionale di Bioetica. È docente di bioetica, diritti umani e diritto internazionale presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Diritto alla vita e ricomposizione civile, Ares, Milano 2001; La legge sulla fecondazione artificiale. Primo passo nella giusta direzione, Cantagalli, Siena 2004; La legge 19 febbraio n. 40. Norme in materia di procreazione medicalmente assistita: Commentario, Giappichelli, Torino 2004; Procreazione assistita. Introduzione alla nuova legge, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 20052.
Il dibattito sul biodiritto è assai vivo, e da tempo, anche nel nostro paese. La legge n. 40 del 2004 lo ha reso, in certo senso, comune a tutti: ogni cittadino si è sentito chiamato in causa e, spesso, ha manifestato la sua opinione su di un fenomeno grandioso, ma che resta, nella sua essenza, inconoscibile. L'ignoranza dell'uomo sulle misteriose questioni implicate (dalla natura dell'embrione alla procreazione post mortem alla donazione) consente di valutare congrue, absolute, soluzioni tra loro in netta antitesi. Con la legge n. 40 il legislatore nostrano ha espresso i suoi orientamenti e ha dettato le regole conseguenti. Questo libro intende dare un'informazione completa agli operatori deputati all'applicazione della legge.
Un volume indispensabile per comprendere la nuova Legge sulla Fecondazione tecnicamente assisistita approvata il 10 febbraio 2004 e al centro di asprissime polemiche. Dopo polemiche durissime, il 10 febbraio 2004 viene approvata la Legge sulla Fecondazione medicalmente assistita. Ora si tratta di conoscerla e capirla, facendo chiarezza e dissolvendo le false immagini che ne sono state date. Questo saggio mette in chiara luce i pregi e i limiti della legge. Ma con decisione, sottolinea l'esigenza di difenderla dagli attacchi politici e giuridici di chi ne vuole l'abrogazione o intende svuotarla di contenuto. Il ritorno al passato, dove tutto quasi cio che era tecnicamente possibile diventava per cio stesso giuridicamente lecito, rappresenterebbe l'incombere di una nuova barbarie culturale che l'amore verso l'uomo chiede di allontanare.
Il presidente del movimento per la vita propone in questo saggio una lettura dell'«evento rimosso», il referendum sull'aborto del 1981, alla luce dell'attuale situazione culturale e politica, al fine di ricercare fili sotterranei di speranza per una ricostruzione dell'intero orizzonte civile. La ricomposizione dei cattolici in nome dei diritti umani è auspicata non per contrapporsi alla società nel suo complesso, ma, al contrario, per offrire un contributo di crescita morale e civile a beneficio di tutti (pp. 320).