Il secondo volume della collana di Studi e ricerche del dottorato in Scienze della Regolazione raccoglie alcuni degli interventi più significativi svolti nell'ambito dei cicli seminariali tra il 2009 e il 2013. Il libro affronta i temi della qualità della regolazione in una prospettiva multidisciplinare con specifico riferimento al rapporto tra regole e sistema socio-economico. I saggi sono stati organizzati in quattro parti, secondo un approccio top-down: da macrotematiche (la globalizzazione e la crisi economica) fino agli strumenti tipici della better regulation nel contesto regionale e locale. La prima parte è dedicata all'approfondimento sulla qualità della regolazione nello scenario globale; la seconda alla riflessione in ambito europeo e nazionale; la terza alla regolazione in specifici settori; la quarta agli strumenti metodologici delle politiche di qualità della regolazione e alle esperienze in ambito regionale e locale.
All'insegna dello studio del connubio fra porporati e artisti, alla cui volontà di educare e catechizzare per mezzo della bellezza dobbiamo molta parte del nostro patrimonio artistico e culturale, si svolge questo ciclo di Giornate di Studio. I contributi, presentati da studiosi attivi nell'ambito di istituzioni accademiche, museali e ministeriali italiane ed estere, concernono soprattutto il tessuto storico-culturale della città di Roma e del Lazio tra il Medioevo e il Settecento. L'argomento di questo secondo volume è l'ambiente artistico romano del secolo XVII dall'epoca del caravaggismo sino ai fasti del pieno barocco. Gli interventi vertono su Michelangelo Merisi da Caravaggio e il card. Alessandro Peretti Montalto (B. Granata), su Giovanni Baglione e il card. Paolo Sfondrati (H. Economopoulos; M. Gallo) su Nicolas Poussin , Gianlorenzo Bernini e il card. Giulio Rospigliosi (M. Gianfranceschi) e su Mattia e Gregorio Preti (L. Calenne): quest'ultimo contributo intende anche essere un omaggio a Mattia Preti nell'anno delle celebrazioni in occasione del IV centenario delle nascita del pittore.
Il presente numero dell'Annuario della rivista "Pedagogia e vita" si interroga, nella ricchezza e varietà dei suoi contributi, nella prima parte sugli aspetti inerenti ai "percorsi di vita buona" e nella seconda parte si espongono vari temi inerenti all'educazione nell'attuale contesto storico. Contributi di N. Galli, L. Pati, V. Melchiorre, A. Bellingreri, G. Acone, M. Magatti, C. Giaccardi, G. Savagnone, G. Alcamo, L. Alici, F. Viola, A. M. Sicari, H. A. Cavallera, G. Avanzini, C. Coggi, P. ricchiardi, G. D'Addelfio, J. Laspalas, G. Mari, L. santelli Beccegato, X. Lacroix.
I testi poetici di questo libro scandiscono alcune tappe di avvicinamento all’evento del Dio con noi in Gesù.
Anzitutto, l’Attesa. Che affina il desiderio dell’incontro, e diventa struggente invocazione perché Colui che viene affretti la sua presenza, a placare la sete del nostro cuore, a salvarci dalle nostre tristezze. Poi, la Madre, Maria, la Donna bellissima, che genera il Figlio dell’Altissimo e lo rende prossimo a noi, preparando l’incontro. Ed ecco, tra le sue braccia possiamo contemplarlo, il Verbo eterno fatto uomo. Ha un volto, un cuore. Il cuore e il volto di Dio reso visibile. Un mistero immenso per i nostri occhi. Un piccolo Figlio adorabile. E questo Bambino ci fa esultare di gioia, perché è l’ineffabile Parola d’amore del Padre del cielo per ogni suo figlio della terra. E questo misterioso Bambino è la splendida Luce di vita nuova, che ci fa rinascere alle dimensioni di Dio.
Incontrare Dio in Gesù, nel Natale, è il dono e lo stupore di sentirci amati da sempre e per sempre.
Punti Forti
Autrice nota per i suoi numerosi testi di canti per la liturgia e la preghiera.
Un percorso di testi poetici, introdotti da intense immagini di Giotto e del Beato Angelico, per un incontro con Colui che viene sempre, e a Natale ricolma i cuori di luminosa speranza.
Pregevole regalo per Natale.
Autrice
Anna Maria Galliano, suora Paolina, è nata a Niella Belbo (Cuneo) e vive a Roma nella sede centrale delle Figlie di San Paolo. Ha studiato Teologia sacramentaria al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo (Roma); ha fatto corsi di catechesi presso l’Università Pontificia Salesiana (Roma) e corsi di Teologia e Sociologia della comunicazione alla Università Cattolica di Lione (Francia). È stata direttrice della rivista catechistica “Via Verità e Vita” e di Paoline Editoriale Audiovisivi. È autrice di testi poetici, di numerosi testi di canti per la preghiera e la liturgia, di inni per eventi ecclesiali. È tra gli autori presenti nel Repertorio nazionale “Canti per la Liturgia”. Suo è anche il testo “Nobile Icona”, inno ufficiale dell’ostensione della Sacra Sindone,Torino 2010.
Questo primo Annuario della rivista "Pedagogia e vita" si interroga, nella ricchezza e varietà dei suoi contributi, sul rapporto tra identità e alterità. L'individuo è "geneticamente sociale": nel biologico il sociale è già inscritto come un bisogno assoluto. Identità e alterità sono due aspetti della medesima realtà umana. In un contesto di globalizzazione e migrazioni e in un mondo, come quello attuale, in piena trasformazione, giovani e adulti hanno maggiori possibilità, rispetto a ieri, di rapportarsi con persone di altri paesi, allargando informazioni e conoscenze, modificando atteggiamenti. È necessario acquisire la giusta coscienza che dipendiamo gli uni dagli altri e tutti hanno da apprendere dai rispettivi valori e culture. Perché ciò accada urge che operi l'educazione interculturale, sostenuta dalla riflessione pedagogica, volta ad individuare problemi e metodi per suscitare nelle istituzioni formative una maggiore attenzione per le persone.
Di Ferdinand de Saussure, in filosofia del linguaggio, si parla poco. Questo significa che la sua prospettiva sarebbe inutile, o persino dannosa? Oppure, al contrario, consentirebbe di affrontare meglio problemi insormontabili per gli approcci correnti? La nuova immagine di Saussure che emerge dal lavoro sui suoi testi condotto negli ultimi anni permette di cogliere una dimensione filosofica del suo lavoro? E se sì, perché chi viene da altre tradizioni ed esperienze dovrebbe interessarsene? A tali domande rispondono, in questo volume, studiosi di diversa estrazione e impostazione (fra cui alcuni tra i massimi esperti del pensiero del linguista ginevrino), e dalle loro risposte emerge un Saussure tutt'altro che privo di esprit philosophique, sorprendentemente presente nel dibattito attuale, e indispensabile per quello futuro.
Da Pascoli a D'Annunzio, da Marinetti a Palazzeschi, da Ungaretti a Montale e Saba; ma anche Pavese, Sereni, Penna, Pasolini, Raboni. Tutti i nomi più importanti della poesia italiana del Novecento, letti attraverso quei testi che hanno saputo magistralmente cogliere, registrare, raccontare lo spirito di un secolo. Un percorso che prende le mosse dal sogno risorgimentale e, attraverso la formazione di un'idea di popolo, termina idealmente con il lucido sguardo di Pier Paolo Pasolini e con la sua riflessione su Gramsci con cui si conclude la stagione politica della nostra poesia. Ernesto Galli della Loggia presenta un'antologia dai caratteri forti, nella quale si colgono un gusto indiscutibile, una conoscenza profonda della materia e la spiazzante dimostrazione di come solo la poesia sappia raccontare, con straordinaria chiarezza e forte pathos, la vera storia morale e civile di tutti gli italiani.
Due intellettuali, diversi per formazione, studi e storie culturali, ma uniti dalla volontà di capire, in un dialogo sul loro Paese. Ora che l'ondata di celebrazioni per l'anniversario dell'Unità italiana sta per concludersi, si avverte la necessità di un bilancio: dove siamo esattamente, e in che modo e perché ci siamo arrivati? Solo così potremo renderci conto di come sia forte e realistico il rischio di un declino già altre volte sperimentato nella nostra storia, e quanto sia ancora possibile mantenere aperte le porte del nostro futuro.
Il volume contiene 47 contributi di vari e qualificati studiosi, italiani e stranieri, offerti ad Antonio Rigon, docente di Storia medievale all'Università di Padova, alla soglia del suo 70° compleanno. Molti e nuovi sono gli studi proposti da allievi, amici e colleghi del docente padovano noto per le sue ricerche nell'ambito della storia civile e religiosa del medioevo e divenuto, grazie alla innovativa reinterpretazione della vicenda biografica e agiografica di Fernando da Lisbona/Antonio di Padova, un punto di riferimento per comprendere il percorso di questo frate e santo francescano della prima generazione minoritica.