Un volume di grande formato, in cui la magica atmosfera del Natale anima una raccolta di giochi da tavolo per tutta la famiglia. Ciascuna tavola, illustrata da Claudia Bordin, riproduce un tabellone da gioco a tema natalizio: una gara di renne, la fabbrica dei giocattoli e la distribuzione dei doni la notte di Natale diventano colorate avventure tutte da giocare. Basterà estrarre e montare le pedine sagomate in fondo al volume, seguire le regole del gioco riportate su ogni tavola... et voilà: nel Paese del Natale il divertimento non finisce mai! Età di lettura: da 6 anni
Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4,4). Qualcuno una volta disse che la Parola di Dio più la si conosce, la si studia, più la si ama. Leggere e approfondire il testo biblico è un aspetto non secondario del cammino di fede e di preghiera. Questi commenti al Vangelo possono essere un aiuto prezioso per condurre la preghiera personale. Il libro raccoglie riflessioni sui Vangeli delle domeniche e delle solennità dell'Anno A.
Spagna, fine Ottocento. Alla Solariega, la grande casa di campagna della famiglia Ruiz de Peñafiel, tutti sanno che è impossibile tenere a bada la signorina Alba. Curiosa e intelligente, trascorre le giornate all'aria aperta, le gote arrossate dal vento della Sierra e l'orlo della gonna sempre inzaccherato. La botanica è la sua grande passione e perlustra le valli alla ricerca di fiori per la sua collezione, che cataloga in modo minuzioso. Alba ha ereditato l'amore per la natura dalla madre, che crede fermamente nell'emancipazione e nell'educazione femminile e vuole che le sue due figlie, costrette per tutto l'inverno al rigore di Barcellona, d'estate siano libere di coltivare i loro interessi. Un giorno alla Solariega giunge notizia dell'arrivo del botanico tedesco Heinrich Willkomm. Il famoso studioso sta lavorando a un libro destinato a rivoluzionare la botanica e vuole includere la flora locale. L'amore per la scienza che lui e Alba condividono si trasformerà ben presto in qualcosa di proibito, segreto e indimenticabile che, come il fiore che scopriranno insieme, avrà radici così forti e profonde da poter crescere anche tra le pietre. Ispirato alla vita della prima botanica spagnola, Blanca Catalán de Ocón, un inno alla vita, alla natura e a seguire i propri sogni.
Un manuale di geografia finalmente all’altezza dei tempi in cui viviamo. Un testo che si propone di superare le impostazioni ottocentesche di una disciplina che è tornata a essere di grande attualità nell’epoca delle paure e delle incertezze globali.
Negli ultimi trenta anni il nostro pianeta ha attraversato un vorticoso processo di trasformazione che ha modificato radicalmente i tradizionali rapporti di forza tra i continenti. In tutto questo, la geografia, ovvero la disciplina che studia il rapporto tra l’uomo e lo spazio che lo circonda, è tornata ad avere un ruolo centrale. Da umile ancella al servizio dello Stato moderno e delle sue vocazioni imperiali, forse per prima ha cercato di interpretare i mutamenti epocali che stiamo vivendo. Grazie ai suoi metodi e ai suoi strumenti, ha compreso che il potere, ovvero il rapporto tra società e spazio, ha assunto un carattere frastagliato e molteplice. Dunque, a differenza di altri strumenti didattici che hanno scelto un approccio più tradizionale, questo manuale ha scelto di compiere una scelta innovativa. Ovvero di trattare assieme aspetti politici e geopolitici, economici e demografici proprio per dare meglio conto di questa nuova fase. Migrazioni, cambiamenti climatici, sostenibilità ambientale, guerre: temi e concetti fino a ora poco affrontati dalla geografia, vengono presentati in forma originale e didatticamente efficace.
Chi sono gli angeli buoni? E chi sono i demòni? Che cosa fanno? Come ci aiutano a compiere il bene o ci tentano a diventare schiavi del peccato? Quali forme assume oggi il culto perverso elevato ai demòni, il satanismo? Una trattazione ordinata, sintetica, fedelissima alla dottrina insegnata dalla Chiesa, scritta con un linguaggio facilmente comprensibile, risponde a queste domande che interessano innumerevoli persone, credenti e non credenti. Alle prime, questo Quaderno del Timone offre le più elementari verità rivelate in materia dalla Sacra Scrittura e dalla Sacra Tradizione e fedelmente custodite e insegnate dalla Chiesa. Alle seconde, il Quaderno offre uno spunto di riflessione che può aiutarle a prendere atto di una realtà creata buona da Dio e che coinvolge la nostra vita quotidiana.
Dal 6 al 27 ottobre si terrà in Vaticano l'Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica, il cui scopo principale, indicato da papa Francesco il giorno dell'annuncio, sarà quello di «individuare nuove strade per l'evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta» (Angelus, 15 ottobre 2017). Il cardinale Claudio Hummes, nominato da papa Francesco Membro del Consiglio che preparerà questo Sinodo, offre una panoramica dei principali temi che affronterà questa Assemblea speciale dei vescovi. Dalla crisi climatica ed ecologica al volto di una Chiesa sempre più missionaria, dall'opzione preferenziale per i poveri al problema del ridotto numero di sacerdoti, i vescovi si confronteranno sulle questioni più importanti che riguardano il futuro di questa regione, ma soprattutto il futuro di tutta la Chiesa.
In poche parole: Il recupero e la riscoperta della dimensione mistico-allegorica della liturgia tradizionale come teologia della della vittoria e storia della salvezza.
Un testo che recupera il senso allegorico e mistico della Messa, perduto in seguito all’abbandono dell’adorazione del Santissimo Sacramento, alla creatività liturgica in voga oggi e alla povertà della catechesi contemporanea. Sempre più si avverte la necessità di riscoprire la Santa Messa così come la tradizione della Chiesa l’ha trasmessa, una vera e propria “foresta di simboli”, a partire da una spiegazione mistica o allegorica. L’Autore attinge a una lunga tradizione interpretativa che, a partire dai Padri della Chiesa, si è sviluppata sino alla fine del XVII secolo, epoca in cui è andato in disuso il commento mistico della Santa Messa. Due sono le chiavi di lettura di questa tradizione: la Messa come teologia della vittoria, con il sacrificio dell’Agnello che trionfa sul peccato e sulla morte, e il corso della liturgia come storia della salvezza, dall’ingresso di Cristo nel mondo (l’introito) all’Ascensione (il congedo).
Il presente volume viene dato alle stampe a seguito dell'emanazione, da parte del Governo, del decreto legislativo 3 agosto 2018, n. 105 che - come è ben noto - ha recato disposizioni integrative e correttive del nuovo Codice del Terzo Settore (decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117) nonché a seguito delle ulteriori modifiche arrecate dal c.d. 'decreto semplificazioni' (D.L. n 135 del 2018, convertito in legge 11 febbraio 2019, n. 12) e dalla legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018). I curatori hanno ritenuto che, all'indomani del 'decreto correttivo' del 2018, il Codice del Terzo Settore avesse raggiunto un grado di stabilità adeguato, sì da potersi accingere a metter mano a un'opera che aspira a porsi per un certo numero di anni quale punto di riferimento per gli operatori teorici e pratici del settore. L'opera è stata curata da tre magistrati del Consiglio di Stato che hanno fatto parte della Commissione speciale istituita con il compito di esaminare lo schema del 'Codice' (e il successivo decreto correttivo). Per quanto riguarda l'impostazione generale del volume, esso (in piena coerenza con gli altri titoli della collana in cui si inscrive e distinguendosi dalla maggior parte delle opere attualmente disponibili sul tema) si articola in due parti: la prima costituita da una breve guida introduttiva al 'Codice' - con contributi firmati da alcuni fra i più autorevoli studiosi della materia; la seconda, rappresentata dal commento ai singoli articoli del 'Codice'. Viene pubblicato inoltre un utile indice analitico-alfabetico.
Sono 289 (inclusi 3 "onorari") i piccoli centri storici inferiori ai 15 mila abitanti descritti in questa guida, illustrata da circa 2300 fotografie e giunta alla quattordicesima edizione. Un successo editoriale che si rinnova ogni anno, perché nel volume si trovano tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio, o anche solo un fine settimana, in uno dei meravigliosi paesini della provincia italiana, selezionati dal Comitato scientifico dell'Associazione "I Borghi più belli d'Italia" tra i quasi ottocento visitati. Superato il difficile "esame di ammissione" - che tiene conto di una settantina di parametri di qualità architettonica, culturale e paesaggistica - i borghi certificati sono pronti a mostrare ai visitatori il loro patrimonio storico e artistico, i loro panorami avvolgenti, i piaceri della tavola, svelando una qualità della vita spesso introvabile altrove. Grazie a questa guida, al lavoro dell'Associazione "I Borghi più belli d'Italia", alla trasmissione Rai "Kilimangiaro" e alla rivista mensile "Borghi Magazine", i borghi italiani diventano sempre più attrattivi, uscendo dal cono d'ombra della marginalità e dell'insignificanza. Paesini sconosciuti ai più riescono, grazie a questo lavoro di rete, a suscitare l'interesse dei tour operator e dei turisti stranieri (il 36 per cento dei visitatori dei borghi) interessati a provare l'esperienza di un turismo lento, al quale, tra l'altro, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha dedicato il 2019: un anno da vivere con passo corto, a piedi, in bici o in treno, tra percorsi naturalistici, itinerari culturali e scoperte enogastronomiche. Nel volume sono segnalate circa 500 strutture per suggerire al lettore dove mangiare, dove dormire e cosa comprare. La guida accompagna il visitatore dentro la storia e la grande varietà di paesaggi, architetture, produzioni artigianali, feste, tradizioni, cibi, eventi che caratterizzano i borghi più belli, custodi di una parte importante dell'identità culturale del nostro Paese.
Perché oggi è molto più facile sentirsi offrire dello street food anziché del "cibo di strada"? Come mai i politici dichiarano di voler refreshare il Paese se intendono semplicemente "rivoltarlo come un calzino"? Chi teme un competitor e cerca un endorsement non potrebbe aver paura di un "concorrente" o di un "avversario" e aspirare a un "sostegno" o a un "appoggio"? Questi esempi ci segnalano un'evoluzione preoccupante dell'italiano che negli ultimi anni si sta logorando non solo per il proliferare degli anglismi ma anche per un grave peggioramento delle nostre cognizioni linguistiche. Siamo ormai un Paese dove i fiumi non straripano (una parola perduta!) più, semmai esondano, e i tribunali emettono "ordinazioni" (sacerdotali?) invece che "ordinanze". Come presidente dell'Accademia della Crusca, Claudio Marazzini combatte ogni giorno per difendere la nostra meravigliosa lingua e attrezzarla per le sfide del futuro. L'italiano, ci ricorda Marazzini, ha una storia diversa da quella dell'inglese o del francese - nati con gli Stati nazionali - perché è fiorito ben prima che ci fosse l'Italia: dopo essersi sviluppato nel Medioevo come idioma popolare figlio del latino, si è arricchito splendidamente con la nostra grande letteratura diventando così, fra tutte le lingue, la più colta, raffinata e amata all'estero. Vogliamo dunque ora perdere questo nostro immenso patrimonio di sensibilità e di cultura? In questo libro Marazzini, compiendo un'analisi rigorosa e approfondita, presenta una lucida diagnosi dello stato di salute della nostra lingua e pone le basi per invertire la rotta, appellandosi anche ai politici e alle università, spesso responsabili della dispersione di parole e significati. Allo stesso tempo, passando in rassegna gli errori di ogni genere che si stanno insinuando, ci offre l'opportunità di correggerci e di recuperare le mille e mille sfumature della nostra meravigliosa lingua che forse ci stanno sfuggendo.
Chiedersi se Matteo Salvini sia fascista non è solo un esercizio inutile, è un grave errore. Perché vuol dire cercare quello che non c’è. Il fascismo è finito con Mussolini. Quella che non si è mai spenta è la fiamma culturale e ideologica che lo ha alimentato.
“È arrivato il momento che il complotto venga smascherato.”
“Salvini ha operato come agente d’influenza al servizio di un governo straniero, quello di Vladimir Putin, il più antidemocratico e aggressivo leader della storia europea contemporanea.” - Claudio Gatti
Grazie allo straordinario racconto di una gola profonda e ad altre testimonianze esclusive, l’autore rivela l’identità e la storia dei principali protagonisti di una macchinazione senza precedenti. A condurla è stato un manipolo di persone che, dopo aver metabolizzato fascismo e nazismo, con una strategia classificabile come postnazista ha saputo trarre vantaggio da debolezze e difetti della democrazia liberale per egemonizzare il dibattito culturale e prendere il controllo di quello politico. Quella qui raccontata è la più sorprendente operazione di infiltrazione politica della storia della Repubblica italiana. Un progetto di restaurazione del vecchio pensiero reazionario a vocazione autoritaria e plebiscitaria, dissimulato però come una formula nuova che supera i vecchi schemi politici attraverso un veicolo diverso da tutti gli altri: la Lega Nord. Matteo Salvini oggi, come Umberto Bossi ieri, non ha sposato il pensiero postnazista. Ha fatto di peggio: l’ha cinicamente usato per emergere e rimanere al centro dell’attenzione nazionale.
Pauline, Nina e Antoine oggi sono felicissimi: ricomincia la scuola e loro non vedono l'ora di rientrare in classe. Peccato che le mamme piagnucolano e la fanno tanto lunga! Ma si sa, il primo giorno di scuola è davvero durissimo per le mamme…. Un albo irriverente e dolcissimo che affronta il rientro a scuola dei bambini (e delle loro mamme) con umorismo e leggerezza.