Con l'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici (D.LGS. 18 APRILE 2016, N. 50 in Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE con il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture), la terza edizione del Commentario breve alla legislazione sugli appalti di fatto rappresenta un'opera completamente rinnovata. Pur mantenendo la bipartizione in disciplina privata (artt. 1655-1677 del Codice Civile, con le sentenze più recenti in tema di vizi dell'opera e di recesso) e disciplina pubblicistica, con nuovo codice degli appalti pubblici, il volume è stato arricchito con i commenti alla più importante disciplina complementare, come ad esempio alle norme procedurali e al codice antimafia in tema di appalto. Le norme e i commenti sono aggiornate ai seguenti provvedimenti: l'avviso di Rettifica in G.U. 15 luglio 2016, n. 164; D.l. 30 dicembre 2016, n. 244; d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56: D.l. 24 aprile 2017, n. 50, conv. con mod. dalla L. 21 giugno, n. 96; la L. 27 dicembre, n. 205 legge di Stabilità 2018. Tra le novità e gli istituti di nuova introduzione spiccano: l'abrogazione parziale e differita del Regolamento n. 207/2010, contenente le modalità di attuazione del vecchio Codice, in risposta alle osservazioni del Consiglio di Stato che aveva chiesto gradualità nell'introduzione delle nuove norme, sicché la norma del vecchio regolamento viene sorpassata man mano che si approva quella nuova (provvedimenti attuativi del Ministero e dell'ANAC); il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa come criterio 'preferenziale' nella scelta del contraente ed 'obbligatorio' nei campi ove è fondamentale l'utilizzo di manodopera (es. servizi di pulizia, servizi sociali ed assistenziali, ristorazione ospedaliera e per i servizi scolastici); il principio di trasparenza nella partecipazione dei portatori di interessi e lo strumento del dibattito pubblico; la qualificazione delle stazioni appaltanti, con l'introduzione di un nuovo sistema premiante; la reintroduzione della definizione di manutenzione ordinaria e straordinaria; il rating di impresa (con indici qualitativi e quantitativi, per descrivere i comportamenti dell'operatore in precedenti contratti, per es. rispetto della tempistica, mancanza di contenzioso in fase di esecuzione del contratto ecc.); gli affidamenti diretti e gli affidamenti sotto-soglia; il soccorso istruttorio gratuito; il partenariato pubblico-privato (art.180): il recupero degli investimenti effettuati e dei costi sostenuti dall'operatore economico, per eseguire il lavoro o fornire il servizio, dipende dall'effettiva fornitura del servizio o utilizzabilità dell'opera o dal volume dei servizi realmente erogati; il nuovo potere di raccomandazione attribuito all'ANAC, che prevede la legittimazione ad agire in giudizio per l'impugnazione di atti e provvedimenti viziati da violazioni della normativa in materia di contratti pubblici e il potere di adottare pareri motivati, qualora reputi che la stazione appaltante abbia adottato provvedimenti viziati da gravi violazioni del Codice dei contratti pubblici; infine, riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori della PA da 45 gg. a 30, riduzione affidamento in-house al 20%, 2% per il finanziamento dei Tecnici della PA.
Questo libro, alla sua XI edizione e progetto grafico a cura di Cinzia Napolitano ripercorre la vita della piccola Maria Goretti: un percorso lineare, inserito nel concreto, illuminato dalla fede. Alle grandi gesta preferiva il quotidiano, per cui tutto per lei era dono della Provvidenza. Il segreto della sua santità è racchiuso in questa “normalità”, vissuta in risposta a una precisa chiamata di Dio che l’ha vista protagonista nel contesto della sua famiglia, tra i fratellini, nelle difficoltà del mondo disperato e tragico delle paludi Pontine, nel dolore conosciuto precocemente, nel rifiuto di ogni violenza. L’episodio traumatico della sua morte e il perdono concesso al suo uccisore sono gli ultimi capitoli di una vita storicizzata nella dimensione della fede, della speranza e della carità.
Chi sono gli eroi quotidiani? Quelli che non si arrendono, quelli che ce l'hanno fatta, quelli che hanno speso la propria vita per gli altri. E questo libro raccoglie le loro storie di "testimonianza e riscatto". Giovanni Terzi racconta un'Italia diversa da quella che di solito campeggia sulle prime pagine dei giornali. Un'Italia lontana dal malaffare, dalla faciloneria e dagli intrallazzi; un'Italia che non si identifica negli scandali e nella corruzione e che ha nel proprio Dna la generosità e l'altruismo. Un Paese che, oltre a santi, poeti e navigatori vanta molti eroi, appunto. Spesso invisibili. Come Jenni, bellissima ragazza di trent'anni che da otto convive con una terribile malattia degenerativa che non le ha tolto il sorriso. O Stefania, vittima della nube tossica di Seveso, che dopo ben cinque operazioni al volto è tornata a coltivare sogni e progetti. O Felice che, a causa di un'atrofia al nervo ottico, ha perso la vista a soli quattordici anni ma nonostante tutto è diventato un bravissimo scultore. O don Renato, prete piemontese che da quarant'anni si prende cura dei meninos, i bambini di strada che vivono nelle favelas di Rio de Janeiro dediti all'accattonaggio e alla criminalità... Uomini e donne che hanno saputo reagire con forza alle piccole e grandi tragedie della vita e che hanno affrontato con coraggio e caparbietà ogni sorta di sfida che il destino ha posto sul loro cammino. Persone umili e silenziose, sempre consapevoli che nulla avrebbe impedito loro di risalire la china e di tornare a essere una parte viva della comunità. Storie a lieto fine che l'autore ha voluto raccontare, andando oltre la cronaca, come monito di speranza ed esempio della grandezza dell'uomo. Perché, come diceva Giovanni Paolo II, tutti dobbiamo prendere in mano la nostra vita e farne un capolavoro.
L'autore affronta il tema dell'uomo creatura di Dio a partire dalla tradizione cristiana e francescana. Dapprima offre un excursus della persona umana nella Sacra Scrittura e nei testi dei Padri della Chiesa di Oriente e di Occidente. Successivamente, attraverso la lettura del Cantico delle creature, riflette sulle cinque relazioni con cui l'uomo realizza se stesso nella comunione con Dio. Infine, propone una visione della persona umana in cui la Parola di Dio sull'uomo è diventata carne, cioè visibile. Facendo riferimento all'arte, e in particolare ad alcune opere d'arte cristiana che narrano, attraverso le immagini, il mistero dell'uomo e della creazione (Michelangelo nella Cappella Sistina). Prefazione di Angelo Branduardi. Postfazione di mons. Domenico Pompili.
Marco non fu né apostolo né discepolo di Gesù. Fu discepolo e interprete di Pietro a Roma. Scrisse il suo vangelo in greco e, secondo la tradizione, fu approvato da Pietro. Scrisse quindi tra il 50 e il 60 D. C.: è il Vangelo più antico. Il volume presenta i brani del Vangelo di Marco che compaiono nella liturgia domenicale; nella pagina di ogni domenica si riporta il testo utilizzato nella liturgia, una immagine e la riflessione dell'autore.
Dalle grandi rivoluzioni di fine Settecento alla Prima Guerra mondiale: è la periodizzazione di questo volume pensato esplicitamente per la didattica universitaria. Una periodizzazione che vede l'Ottocento come un "secolo lungo" - dalla rivoluzione americana ai primi anni del secolo - e che è non solo largamente invalsa a livello storiografico, ma anche consacrata dai programmi scolastici e fatta propria dai nuovi ordinamenti universitari e dalla logica modulare che li contraddistingue.
Il libro conserva dunque, della tradizione, l’idea dell’unico manuale per l’intera materia delle Istituzioni; ma all’interno di questo ampio territorio, privilegia e coltiva la formazione di idee-guida più che l’accumulo di informazioni (fornite nella misura necessaria e sufficiente a generare la capacità di informarsi in modo completo) o l’inseguimento, talvolta insensato, della novità qualsiasi offerta dall’ultima legge.
Questi, in sintesi, gli intenti e lo stile del manuale, frutto di un lavoro sempre a quattrocchi, se non a quattro mani. Paolo Zatti ha prevalentemente lavorato alle fondamenta di teoria generale e ai dei temi classici del diritto civile, mentre Giovanni Iudica ha completato le parti legate all’impresa e ai protagonisti dell’economia.
Nella straordinaria varietà di miti, simboli, forme, riti e valori in cui nelle diverse culture storiche trova espressione il sentimento religioso, il nucleo fondamentale è sempre lo stesso: il rapporto dell'uomo con il cosmo e con le sue forze potenti, misteriose e ingovernabili. Che si tratti di aborigeni, di nativi americani, di sumeri, cinesi, di cultura hindu, o di antichi greci, del credo mazdeo, di ebraismo, cristianesimo o islam, la visione religiosa del mondo garantisce ai credenti un punto di vista unitario sulla realtà, una bussola per orientarsi tra il bene e il male. Mentre alcune visioni hanno al loro centro il problema del rapporto con una natura selvaggia e minacciosa, altre insegnano all'uomo a vivere in armonia con il cosmo che lo circonda, lo ha creato e lo nutre. In altre ancora, ordinatrice del cosmo è una figura di sovrano divinamente ispirato. Tra VIII e VII secolo a.C. si fa strada una visione religiosa nuova: il monoteismo. Il divino non si manifesta più nella natura, non ha tratti antropomorfi, ma trascende radicalmente l'uomo. Con il Cristianesimo la concezione del Dio incarnato opera una svolta antropologica destinata a segnare la storia del pensiero occidentale. È di tutto questo che parla il libro: dell'eterno, inesausto bisogno umano di realizzare la pienezza dell'essere attraverso il sacro.
Il volume Prova scritta e orale concorso per Dirigenti scolastici. Quesiti e studi di caso svolti – TOMO II – costituisce un indispensabile strumento di preparazione al concorso per Dirigenti scolastici bandito con G.U. 24 novembre 2017, n. 90 e va a integrare i testi già disponibili, in considerazione della pubblicazione della Banca dati dei quesiti per la prova preselettiva e dei Quadri normativi e bibliografici di riferimento previsti dall’articolo 13, comma 1, lettera c), del D.M. 138/2017.
Il presente testo, associato al volume Prova scritta, quesiti svolti per la preparazione alla prova, completa la preparazione del candidato che si accinge ad affrontare la prova, ponendosi in continuità con il precedente, sia per impostazione che per sviluppo degli argomenti, integrando le tematiche in considerazione delle indicazioni ministeriali.
La pubblicazione rappresenta un valido supporto al candidato che si accinge a sostenere la prova scritta, in quanto tratta gli argomenti in forma sintetica ma completa al tempo stesso, fornendo feedback sulla normativa e le innovazioni che governano la scuola italiana e dei Paesi europei, con approfondimenti che determinano utili spunti per l’esposizione personale da parte del candidato.
Attraverso lo studio dei quesiti, e delle relative trattazioni esplicitate nel presente testo, il concorrente avrà una visione d’insieme degli argomenti d’esame riuscendo a cogliere con immediatezza quali possono essere le dimostrazioni collegate.
La formulazione e l’elaborazione dei quesiti e degli studi di caso offre esempi concreti di prove d’esame svolte, permettendo di avere un quadro reale delle competenze richieste per il superamento delle stesse e di potersi quindi esercitare familiarizzando con la stesura di brevi elaborati in risposta a quesiti, tracce, o studi di caso, e nello stesso tempo approfondendo gli argomenti d’esame elencati nel bando.
La pertinenza dei temi trattati con le recenti indicazioni ministeriali, fornite attraverso i Quadri di riferimento normativi e bibliografici del concorso, fa di questo volume un indispensabile strumento di collegamento con gli argomenti d’esame della prova scritta.
Il cùscuso trasforma in sapore la risacca che s'infrange e la spuma delle onde sulla sabbia. Le donne si alzano all'alba per 'ncocciare la semola di grano duro, creare con l'acqua e la pazienza piccoli grumi che nella cùscussiera posta sopra la mafaradda saranno poi cotti al vapore. Lentamente. Perché di costanza è fatto l'amore. E questo è il cùscuso. Viaggio e ritorno. Tabarka, Biserta, Tunisi, Sfax e la sconfitta Cartagine, che sono sulla stessa rotta, appena qui di fronte. 11 cùscuso è l'incrocio dei venti e dei mari tra via Serisso e via Ossuna. Le lacrime delle madri straziate per i naufraghi inghiottiti dall'impietoso mare. È la luce che s'accende nella stanza delle donne quando è ancora notte. È il canto: «Svigghiativiii ch'è tardu...» Il cùscuso è il cibo che rende i bambini diffidenti, ma appena l'assaggiano vogliono solo quello. Si dice che è fratellanza. Ma è di più. lo do a te e tu in cambio insegni a me, che è tutto quello che c'è da sapere sull'umanità e dintorni.
Monumenti enigmatici, spesso di ignota funzione, furono scolpiti nelle gole vulcaniche tosco-laziali, lì dove sorse la civiltà etrusca: vie semi sotterranee "tagliate" nella roccia, cunicoli, labirinti, tumuli e sepolcri di ciclopiche dimensioni. Ma esiste un altro 'mistero' etrusco: quello delle remote origini, oggi riscoperte, e di un'arcaica religiosità dove, al centro di tutto, era la sacralità della terra e della grande dea che ne tutelava la prosperità.