Esperienze di autogestione nei villaggi indiani, secondo lo spirito di Gandhi, per risolvere i problemi dell'India in un'ottica piu rispettosa degli uomini e dell'ambiente. Il modello di sviluppo occidentale in pochi decenni ha provocato danni ambientali irreparabili e profonde lacerazioni sociali sia al sud che al nord del pianeta. Gandhi gia all'inizio del secolo, aveva individuato un modello alternativo, basato sullo sviluppo rurale autocentrato nel villaggio, l'impiego di tecnologie ap propriate, il decentramento economico e soprattutto la filosofia del sarvodaya (il benessere di tutti). Il model lo gandhiano e`un metodo particolare di produzione, distribuzione e consumo delle ricchezze in armonia con l'etica, la cultura, la religione, l'educ azione e l'amicizia in ambito familiare e sociale. Q uesto libro traccia un'ampia panoramica della realta indiana, in cui ong e societa civile portano avanti microimprese, associazioni di credito e risparmio, cooperative, movimenti rurali e urbani, e segue da vicino alcune esperienze locali di sviluppo comunitario secondo lo spirito di gandhi.
COMPOSTO DA CHI VIVE L ESPERIENZA IN PRIMA PERSONA IL LIBRO OFFRE SPUNTI, STIMOLI E SUGGERIMENTI SU COME VIVERE LA VOCAZIONE SACERDOTALE OGGI. Se vivi cio`che annunci, se ami cio`ch credi, con la coscienza di essere quotidianamente tra la polvere delle stelle e la polvere delle strade; se sei disposto a lavare i piedi al fratello che e`stanco, sfiduciato, sbandato e impaurito, con la consapevolezza di essere un servo inutile; se hai un cuore capace di amare, di sognare, di soffrire, di sperare, disposto a guardare in avanti senza volgerti indietro; se hai voglia di stare fra le stanghe a tirare il barroccio della fatica del mondo, senza invidiare chi vi sta seduto sopra; se sei pronto a far da rematore, cosi`da condurre la barca piena di gente al porto della salvezza sei un prete che ha il morso del piu": proprio quello che il 2000 attende, senza del quale ogni strada avra solo i"
Da «Sette piani» a «Ragazza che precipita», i racconti più belli di Buzzati: storie che attirano il lettore nel mistero, nell'assurdo, nel paradossale, narrazioni ambigue che riflettono l'ambiguità della vita.
l autore, partendo dalla sua esperienza, in questo libro -x parla di gesu`privilegi andone l umanita.
Antonietta Meo (1930-1937) è la più piccola candidata alla beatificazione nella storia della Chiesa. Con papa Benedetto XVI (2007) ha raggiunto la tappa della proclamazione dell'eroicità delle virtù. Questo libro approfondisce l'universo spirituale, ma anche materiale della bambina, evitando di lasciare il suo ritratto tra i fenomeni mistici straordinari, l'eccezionalità di una bambina-prodigio. Il messaggio di Antonietta, a prima vista duro e aspro nelle sue punte di dolore innocente, è un "Magnificat" continuo, un inno di gioia, un preludio di risurrezione che è già contenuta nel suo cuore. È un messaggio che indica la "notizia" fondamentale del Vangelo: Cristo è morto e risorto e questa è la salvezza del mondo. Una bambina di sei anni e mezzo oggi ce lo ricorda con forza, con la sua vocina semplice e squillante, sofferente e gioiosa insieme.
Avendo pochi soldi, il protagonista deve accontentarsi di trascorrere le vacanze nell'isola di Piro Piro, un posto sconosciuto dove si arriva per via aerea con dei palloncini gonfiati e tirati da piccioni. Lì si succedono sorprese in continuazione: grandi giganti, pescecani insaziabili, farfalle sanguinarie... Il libro riporta il diario di questo povero turista che riesce a cavarsela con un'ingenuità prossima alla follia.
L'azione Cattolica Ragazzi invita ad aprirsi e a realizzarsi con gli altri e lancia il tema: "il tempo della famiglia". Questa proposta di campo-scuola vuole aiutare i ragazzi a essere sempre più consapevoli che la famiglia è il primo ambito in cui sviluppare la propria personalità e crescere nella missionarietà. Come filo conduttore di tutto il campo è stata scelta la parabola evangelica del figliuol prodigo, per scoprire la famiglia come comunità di persone che si vogliono bene. La metodologia del campo è una metodologia attiva che coinvolge animatori e ragazzi e prevede un lavoro personale e di gruppo, momenti di preghiera mattutina e serale.