La Buona Notizia" fu annunciata con pochissime parole: appena una decina. Ed e con queste parole, con queste melodie del cuore che l'autore ci invita ad una riflessione di fede. "
A partire dalla storica collezione di Cristiano Banti, che "rappresenta nelle parole di Adriano Cecioni - il rinascimento dell'arte avvenuto per opera dei Macchiaiuoli", si alimenta nella Firenze a cavallo tra Ottocento e Novecento la nascita di importanti collezioni storiche che vede protagonisti critici come Diego Martelli, imprenditori come Edoardo Bruno e mecenati come Gustavo Sforni, la cui casa-museo diventa dal 1909 un punto di riferimento importante per intellettuali, artisti, poeti. Attraverso le loro vicende spesso legate all'amicizia per gli stessi artisti, cui si aggiungono quelle di Rinaldo Carnielo, Mario Galli, Enrico Checcucci, Camillo Giussani, il volume ci immerge tra le maglie di un collezionismo privato che affianca strada facendo il movimento pittorico macchiaiolo, fino ad arrivare alla figura di Mario Borgiotti, conoscitore e divulgatore che, nella seconda metà del Novecento, contribuisce a formare nuove collezioni a noi più vicine.
Maria Goretti è conosciuta in modo particolare per la sua fine tragica e gloriosa ' fu uccisa, a poco meno di 12 anni, dal giovane Alessandro Serenelli, nel corso di un tentativo di stupro ' ma diede prova di qualità eccezionali durante tutta la sua brevissima esistenza. La sua fu una vita di duro lavoro, di serena obbedienza filiale e di costante preghiera ' in un contesto sociale non diverso da quello di quasi tutte le ragazze nell'Italia povera e rurale della fine del XIX secolo ', che culminò nel 1902 con il drammatico martirio che l'avrebbe portata, nel 1950, alla santificazione ad opera di papa Pio XII. Proprio gli ultimi giorni della sua vita sono rievocati in questo sorprendente volume, fondato sugli atti ufficiali del processo penale e delle cause di beatificazione e canonizzazione, ma privo di alcun intento agiografico e anzi avvincente nella sua ricostruzione storica e d'ambiente e nella chiave di lettura proposta. Scrive Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, già responsabile nazionale della Pastorale Giovanile e assistente generale dell'Azione Cattolica Italiana, nella prefazione: «Un'appassionata lettura del martirio di santa Maria Goretti, continuamente collocato in parallelo rispettoso con lo stesso sacrificio di Cristo, con la sua stessa risonanza umana nei pensieri, nei sentimenti, nelle angosce di Gesù. Un'interpretazione profonda dei sentimenti di questa giovane ragazza, non stimati, non capiti, resi incomprensibili da certa stampa laicista, superficiale e ideologica».
Il testo è una biografia, avvincente ed accessibile a tutti, di una figura poco conosciuta in Italia: il sacerdote francese Gian Maria de La Mennais (1780-1860). Questi è stato un riferimento importante nella Chiesa di Francia dell’Ottocento, sia per la sua opera che per il suo pensiero. Egli si è inserito nel filone ecclesiale della ricostruzione dei fondamenti cristiani, culturali e civili della società francese, che erano stati spazzati via dalle idee dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione del 1789, periodo storico ben illustrato nel testo.
La biografia ripercorre la sua vocazione nei difficilissimi tempi di persecuzione post-rivoluzionaria e presenta la sua ampia e diversificata opera, orientata a una riorganizzazione della Chiesa, attraverso una pastorale rinnovata (missioni popolari, formazione dei sacerdoti, sostegno alle vocazioni), ma soprattutto attraverso un’attenzione privilegiata verso i bambini e le bambine delle classi popolari: per offrire ad essi una solida istruzione ed educazione cristiana fondò due Congregazioni, i Fratelli dell’Istruzione Cristiana e le Figlie della Provvidenza.
La sua opera di evangelizzazione popolare e missionaria si diffuse così tanto che la sua congregazione fu scelta dal ministro francese per l’educazione cristiana anche degli schiavi delle Colonie francesi ad appena venti anni dalla fondazione.
Gian Maria, dopo aver rifiutato per ben diciassette volte la nomina vescovile, morì in concetto di santità.
"La Chiesa può indicare Gian Maria de la Mennais come un grande apostolo dei tempi nuovi, dei nostri giorni, della nostra società, per costruire, attraverso l’umile e quotidiana opera
educativa cristiana, una società fondata sui valori della fede."
(L’Autore)
Destinatari
Educatori, insegnanti, catechisti dei ragazzi e dei giovani. Scuole cattoliche. Appassionati di biografie.
Autore
Fratel Dino de Carolis è un fratello dell’Istruzione Cristiana, congregazione fondata da Gian Maria de La Mennais. Laureato in scienze della formazione e in teologia, opera da anni sia nell’insegnamento sia nell’animazione dei movimenti giovanili. Nella sua attività culturale e pastorale presenta figure che possano offrire testimonianze credibili di santità nell’età giovanile. In questa ottica ha scritto vari profili biografici: Santa Maria Goretti, una santità nel quotidiano (Paoline 20103), Maria Goretti, santa dei nostri giorni (San Paolo 2008), Antonietta Meo, la sapienza dei piccoli del Vangelo (Paoline 20082), Piccola storia di Antonietta Meo (Gribaudi 2010), Così è un giovane cristiano, Gino Pistoni (Ave 2007); Voglio svegliare l’aurora. Riflessioni sulla vita religiosa (EDB 2006)
Alvin H. Benson siede in poltrona nel soggiorno della sua lussuosa residenza, le gambe accavallate, la testa poggiata contro lo schienale, un libro ancora stretto nella mano destra. Una posizione talmente naturale che ci si aspetterebbe quasi di vederlo alzarsi in piedi da un momento all’altro… Non accadrà, non foss’altro perché è morto, assassinato. Un proiettile sparato frontalmente a distanza ravvicinata gli ha trapassato il cranio. Il procuratore distrettuale Markham e la polizia fanno quello che possono ma per decifrare un omicidio destinato a rimanere negli annali della storia del crimine occorre un detective all’altezza. Qualcuno che al genio deduttivo unisca un sapere sconfinato. In due parole, uno come Philo Vance.
Il volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità, avviato con la Genesi e proseguito con i libri sapienziali, gli scritti paolini, il profeta Isaia, i Vangeli di Luca e di Giovanni, il libro dell'Esodo, gli Atti degli apostoli. Ora l'attenzione è rivolta al libro dei Salmi, libro di preghiera di ebrei e cristiani.
Lo schema è quello collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali...), per arrivare infine alle sfide dell'oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subìto l'esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli. L'apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Sommario
Introduzione. La Bibbia parabola dell'uomo (P. Stefani). I. L'INCARNAZIONE DEI SALMI. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. II. LA BUSSOLA DEI SENTIMENTI. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. III. LA LODE, DOVE DIO SI MANIFESTA. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. IV. LA POESIA, PROFUMO LEGGERO DELLA PAROLA. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. V. LA RABBIA DI CHI CREDE. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. VI. UMANO È IL SEME DELLA VIOLENZA. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. VII. PERDONO PER CHI SI SENTE POVERO CRISTO. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada. VIII. DAL DIO DI TUTTI UNA SALVEZZA MULTIFORME. 1. Parola… 2. e sandali… 3. …per strada.
Note sul curatore
DINO DOZZI è frate cappuccino, dottore in scienze bibliche. È stato ministro provinciale e presidente dei provinciali cappuccini italiani. Dirige il mensile Messaggero Cappuccino, insegna allo Studio teologico S. Antonio di Bologna e all'Istituto teologico di Assisi. È impegnato nello studio e nella divulgazione della Bibbia e degli scritti di Francesco d'Assisi. Ha pubblicato: Il Vangelo nella Regola non bollata di Francesco d'Assisi (Bibliotheca Seraphico-Capuccina 36), Roma 1989; «Così dice il Signore». Il vangelo negli scritti di san Francesco, EDB, Bologna 22001; insieme a Davide Covi, Chiara francescanesimo al femminile, EDB, Bologna 32004. Nella collana EDB «La Bibbia di San Francesco» ha già curato i volumi dedicati alla Genesi (2002), alla Sapienza (2003), alle Lettere di Paolo (2005), a Isaia (2006), al Vangelo di Luca (2006), al Vangelo di Giovanni (2008), al Libro dell'Esodo (2009) e agli Atti degli apostoli (2010).
Da qualche anno si sta riproponendo con vigore la figura e il cammino spirituale della piccola Antonietta Meo, detta Nennolina, di cui si sta completando l’itinerario per il riconoscimento canonico della sua santità, diventando così la più giovane santa della storia della Chiesa.
Davanti alla sofferenza, anche la più atroce (le fu amputata una gamba a soli cinque anni), reagiva sempre con serenità disarmante. Queste pagine, completate dai disegni della bambina stessa, mettono in luce la strada della santità che Antonietta – come le figure dei piccoli e giovani santi come Maria Goretti, i tre pastorelli di Fatima, Domenico Savio… - ha percorso con tanta semplicità ed entusiasmo.
Lo studio di un sito preistorico, non è mai fine a se stesso: ogni elemento, ogni reperto, ogni scoperta, anche la più piccola e apparentemente poco importante, ci consentono di aggiungere un tassello a quell'immenso mosaico che è la Preistoria. L'uomo del Paleolitico non ci ha lasciato documenti scritti ma solo tracce delle sue attività quotidiane. Non vive in un contesto sociale complesso, ma è immerso nella natura, dalla quale deve prendere e dalla quale deve difendersi. I suoi bisogni sono elementari: mangiare, procreare, sopravvivere. Siamo di fronte al paradigma umano: l'uomo nella sua fase più semplice, agli albori della sua lunga storia. Sarà poi l'evoluzione a coniugare questo paradigma, a porre l'uomo di fronte a nuovi scenari e di conseguenza a nuovi bisogni.