Fonti agiografiche e documentarie attestano che Gioacchino da Fiore svolse attività di predicazione, sia interna sia esterna al chiostro. Ben poco tuttavia dei suoi sermoni è giunto fino a noi: possediamo soltanto due brevi raccolte di testi, i "Sermoni e capitoli sulla lettera e lo spirito" e "Sei sermoni dell'anno liturgico", qui pubblicati nel testo latino con traduzione italiana a fronte.
Sonetaula è il soprannome di un ragazzino sardo, servo pastore, che riesce ad avere un proprio gregge, ma scivola nell'inevitabile subcultura del mondo pastorale e si spinge sulla via senza ritorno del banditismo. È la "condanna dell'ovile", trafila comune a quasi tutti i ragazzini di quegli anni (1937-50) nella Sardegna dell'entroterra. A questa si sottrae un coetaneo che, divenuto neccanico, è caposquadra nella lotta all'anofele, combattuta dagli Americani nel 1944 per liberare l'isola dalla malaria. Diversamente dall'amico, il meccanico si "salva" dalla sorte comune grazie alla diversa realtà lavorativa in cui riesce ad entrare. Un testo scritto quarant'anni fa e, recentemente, rivisitato dall'autore.
A dieci anni dalla pubblicazione del fortunato "Etica per giovani" (cui è seguito "Etica per giovani / 2") l'autore propone in questo nuovo volume un tentativo di offrire ai giovani spunti educativi che tengano conto dei cambiamenti socio-politico-religiosi degli ultimi anni nel panorama internazionale. Questo il contenuto del volume: 1. Dio - "La magia dell'11 settembre" - "Credenti e non credenti hanno riscoperto l'eredità cristiana" Problematiche attuali. 2. I valori che il cristianesimo ha portato all'"uomo europeo". 3. Generazione hi-tech - Problemi e traguardi - Il senso della vita. 4. Sesso. Tra consumismo e impegno d'amore - "Siamo partner di Dio".
Questo libretto offre uno sguardo essenziale sul problema dell'escatologia, la scienza teologica che si occupa del futuro dell'uomo, quando la sua corsa terrena è giunta al traguardo. Sono i cosiddetti Novissimi, i temi essenziali del messaggio cristiano che parlano del futuro assoluto dell'uomo e della creazione, della drammaticità della vita e della sfida alla libertà dell'uomo.
"Vorremmo dare in queste pagine un piccolo contributo alla riflessione dei giovani su un argomento che, in fin dei conti, ci tocca molto da vicino spiega don Fiore -. È in gioco il destino eterno di ciascuno di noi e il senso ultimo della Storia". Carlo Fiore, sacerdote salesiano, ha lavorato nel Movimento Giovanile Salesiano e ha fondato e diretto per vent'anni la rivista "Dimensioni nuove", con la quale continua a collaborare. Per Elledici ha pubblicato tra l'altro Etica per giovani (in 2 volumi), Il Credo per i giovani e I 10 comandamenti per i giovani.
Questo volume intende dare un contributo per la storia dei poveri e dell'assistenza nell'Italia postunitaria. Due capitoli sono dedicati alla "mentalità" con la quale la classe dirigente affrontò il problema, impressionante per le sue dimensioni, dei mendicanti e dei vagabondi. Gli altri focalizzano alcuni momenti significativi del passaggio dall'antico sistema della beneficenza all'assistenza pubblica e, quindi, della trasformazione delle Opere Pie in "moderne" istituzioni. Questo importante tema storiografico (la nascita dello "Stato sociale" è una novità fondamentale dello Stato contemporaneo) finora non è stato adeguatamente approfondito ed è stato trattato, in alcuni casi, con preconcetti ideologici. L'autore ha cercato di analizzare, più che i dibattiti, l'applicazione concreta delle leggi, mostrando, sulla base della documentazione conservata nell'Archivio Centrale dello Stato, come le innovazioni, in particolare quelle di Crispi, anche se animate da uno spirito di "razionalizzazione" della beneficenza, finissero per fornire sia ai partiti "costituzionali" sia a quelli della Sinistra democratica e socialista un "campo" da occupare con i propri uomini. Tanto da rendere lecita la domanda se i cambiamenti nelle amministrazioni delle Opere Pie abbiano portato a un reale miglioramento della drammatica condizione dei poveri.
Il pettegolezzo, si sa, è divertente. Se proviamo a mettere insieme la storia ufficiale e le dicerie, la visione d'insieme è sempre sbalorditiva. La storia di Roma non fa eccezione. Essa è fatta soprattutto di leggende e gossip che, tramandati nei secoli, sono diventati "mitici". Roma nasce così: leggenda vuole che Romolo e Remo siano stati allattati da una lupa, ma il gossip sostiene che la suddetta "lupa" fosse in realtà una prostituta. E se gli imperatori romani sono stati una fonte inesauribile di pettegolezzi, i papi non sono stati da meno. Basterà, fra tutti, fare il nome dei Borgia, un nome diventato sinonimo di perversione e di sregolatezza, fino all'incesto, fino all'omicidio. E ancora: è avvenuto davvero lo scandalo della papessa Giovanna? Quanto erano fondate le dicerie su Olimpia Maidalchini? Quelli che apparentemente sembrano trascurabili fatti privati, piccole indiscrezioni, voci di corridoio e chiacchiere da salotto costituiscono un quadro alternativo della storia della città eterna, che non è assolutamente meno veritiero. Allora sedetevi comodi e tenetevi pronti ad ascoltare un'altra storia di Roma, quella dei retroscena. Sarà divertente e imparerete molto!
È l'opera principale di teologia trinitaria di Gioacchino da Fiore. Contiene un trattato sulla Trinità, che si inscrive nel dibattito teologico del secolo XII ed è incentrato sulla comprensione della trinità di Dio nella figura dello strumento a dieci corde per la salmodia, suonato dal re Davide. Inoltre sviluppa una lettura innovativa rispetto alla tradizione dell'esegesi biblica nel suo tempo, incentrandola sul progresso della conoscenza di Dio nel corso dei tre principali stadi o "stati" attraversati dal popolo di Dio dall'inizio alla fine della storia del mondo; vi viene anche esposta una teoria della società cristiana, considerata nello spirito della contemplazione monastica.
E' possibile imparare la storia giocando? Ebbene sì! La storia in gioco è una vera e propria raccolta di giochi collaudati e sperimentati sul campo da tanti animatori e ragazzi nel corso degli anni. In queste pagine sono descritti molti giochi, dai più antichi ai più recenti e, fra questi, anche alcuni inediti riproposti in una nuova, suggestiva cornice. Questa raccolta parte proprio dall'intuizione che sia possibile giocare e divertirsi imparando ma, soprattutto, imparare tante cose nuove attraverso il gioco. Ecco perché La storia in gioco prende spunto da quattro periodi storici e dai grandi personaggi del mondo antico: Medioevo, Indios e Conquistadores, Pirateria, Umanesimo e Rinascimento. All'inizio del gioco è narrata la storia che ricostruisce la figura o il fatto storico, è spiegato il funzionamento del gioco vero e proprio e sono suggeriti alcuni consigli pratici, utili per la coreografia e le prove. Un libro per gli educatori, da leggere con i ragazzi, per imparare divertendosi.
A vent'anni dalla morte, un ritratto vivace e appassionato di un protagonista indimenticabile della vita politica italiana: una stagione densa di avvenimenti nelle pagine di un giornalista che è anche un vero narratore. Giuseppe Fiore (1923-2003) è stato vicedirettore del Tg2 e direttore di "Paese Sera" oltre che senatore della Sinistra Indipendente.